
Nonostante la civiltà e la cultura europea affondino le radici nella tradizione ebraico-cristiana, le vicende del popolo ebraico e le sue esperienze accumulate nell'arco di alcuni millenni sono poco conosciute. Attorno alla figura dell'ebreo, ancora e nonostante il tragico passato - o forse proprio a causa di esso - si aggirano i fantasmi del pregiudizio o del sospetto. Eppure il pensiero elaborato dai rabbini e dai filosofi ebrei è molto originale e fecondo; il mondo ebraico è ricco, articolato, spesso contradditorio e solo attraverso la conoscenza se ne possono cogliere gli aspetti apparentemente paradossali. «Essere ebrei - scrivono Riccardo Calimani e Giacomo Kahn - è doppiamente difficile: è difficile essere se stessi, è difficile essere accettati. È un problema stimolante che offre motivi di riflessione. Costanti e sempre nuovi».
Il testo tratta del rapporto tra ebrei e cristiani dal punto di vista ebraico. È la traduzione del saggio Rethinking Christianity. Rabbinic Positions and Possibilities costituente l'ottavo capitolo del volume Jewish Theology and World Religions, recentemente edito presso i tipi de The Littman Library Civilization, Oxford, UK - Portland. Nelle sue pagine il rabbino Korn illustra l'evolversi della riflessione rabbinica in relazione al cristianesimo dall'antichità ai giorni nostri, mettendo in evidenza, con chiarezza e puntualità, le difficoltà e le speranze inerenti al dialogo ebraico-cristiano. Il libro si divide essenzialmente in due parti. Nella prima l'autore fa una carrellata storica sulla posizione del cristianesimo nella teologia ebraica evidenziando la diversità di posizioni enunciate dai rabbini nel corso dei secoli: posizioni che vanno dalla completa apertura verso il cristianesimo al suo netto rifiuto. La conclusione è che l'atteggiamento di apertura o chiusura dipende non dalla posizione normativa/teologica ebraica, ma dalle condizioni economiche e sociali di volta in volta succedutesi nel tempo. La seconda parte tratta del rapporto tra ebrei e cristiani oggi, dopo l'Olocausto e il concilio Vaticano II. L'invito ai cristiani è di accettare il dialogo con gli ebrei cercando di capire, nel campo politico, l'importanza che ha per la loro esistenza lo Stato d'Israele... Prefazione del Card. Angelo Bagnasco. Introduzione di Rav Giuseppe Laras.