Per quale motivo si dice che una persona "ha fegato" per indicarne il coraggio, oppure che "è di cuore" per sottolinearne la generosità? E perché Icaro è testimonianza, nel suo corpo mortale, del desiderio dell'infinito e della domanda di salvezza? Questo libro vuole essere uno strumento pratico per decodificare le rappresentazioni del corpo umano in tutte le diverse accezioni, nel loro significato simbolico e culturale. Un vero e proprio viaggio intorno e dentro il corpo umano sia dal punto di vista storico sia anatomico dalla testa ai piedi sia, infine, come soggetto principale dell'arte medica. Partendo dagli schemi di rappresentazione della figura umana dell'arte antica fino all'iconografia del XX secolo, il viaggio si snoda attraverso moltissimi temi, tra cui le età dell'uomo, i cinque sensi e il rapporto tra l'uomo e la malattia, il medico e il malato, il dolore e i suoi tratti distintivi nella figura e nel volto umani.
Perché gli angeli hanno le ali e i diavoli le corna? Perché un santo è identificato con determinate caratteristiche e non altre? Come è possibile riconoscere i diversi santi nei dipinti? Questo libro propone un'indagine sul significato delle immagini, tracciando un percorso dal Paradiso all'Inferno e ritorno. Una guida essenzialmente visiva, un "invito alla lettura" per imparare a decifrare il messaggio dei capolavori della pittura che raffigurano scene sacre. Una ricca raccolta di informazioni, dati, notizie su ogni singolo tema, per capire la forma e il significato delle creature dell'aldilà - angeli e arcangeli, demoni, animali diabolici e infine i santi la loro natura, il loro aspetto e il culto di cui sono stati oggetto da parte degli uomini nei diversi momenti della storia.
Gli artisti si sono cimentati in ogni epoca con i temi sacri. Se alcuni sono in grado di riconoscere i personaggi principali delle sacre scritture, la maggior parte dei visitatori di mostre e musei si trova in difficoltà nell'individuare i soggetti delle innumerevoli scene sacre che ricorrono nella pittura fin dal Medioevo. Per chi non si accontenta di osservare, ma avverte l'esigenza di capire i significati più profondi delle immagini, il volume consente di orientarsi con agilità tra i personaggi e gli episodi tratti dall'Antico e dal Nuovo Testamento attraverso brevi testi esplicativi documentati da oltre 500 opere. Attraverso un'accurata analisi iconografica, ogni opera rivela i personaggi, i simboli, i momenti devozionali e le scene drammatiche e illuminanti dei sacri testi. Il libro è organizzato in 14 sezioni tematiche, dalla creazione del mondo alla Passione di Cristo ed è completato da utili apparati di consultazione per orientarsi tra Antico e Nuovo Testamento e Vangeli apocrifi.
Ritratti individuali, di gruppo, autoritratti, ritratti doppi, ritratti persino di animali: sono infinite le varianti di un genere artistico diffuso in ogni epoca e in ogni cultura e non ancora estintosi nel mondo contemporaneo. Non solo strumento di propaganda e di potere, il ritratto ha rappresentato anche un oggetto di documentazione, senza contare il suo importante ruolo nell'arte religiosa, in quella funeraria e nel collezionismo. Dai miti sull'origine ai molteplici usi e funzioni, passando per i diversi tipi e i soggetti, l'autrice ci svela i significati di ogni tipologia di ritratto, proponendo, accanto agli immancabili classici, un'iconografia piuttosto inconsueta e di grande suggestione.
Dalla perfezione dei Kouroi greci, personificazione scolpita dell'ideale di bellezza (e bontà) del mondo classico, fino alle avanguardie storiche o alle performance di Vanessa Beecroft, il nudo nella storia dell'arte ha sempre assunto le forme dell'epoca in cui viene rappresentato.
Dal canone greco, appunto, in cui la nudità era sinonimo di bellezza e purezza, ai periodi di censura, ricordando la Controriforma che coprì le pudenda dipinte da Michelangelo nella Cappella Sistina, passando per gli scandali dell'Ottocento francese, con i nudi sfacciati di Manet o Courbet, la rappresentazione del nudo si è evoluta nel valore nell'iconografia (a volte sacra a volte profana) nei significati profondi.
Così il libro è un viaggio all' interno dell' universo simbolico e culturale in cui il corpo umano è stato rappresentato.
Il percorso attraverso i secoli, strutturato in capitoli e sezioni cronologiche o tematiche l'anatomia, le pose, i soggetti come i significati, viene raccontato da sculture e dipinti, molti dei quali risalenti all'antichità classica.
Sin dagli albori della stagione figurativa le donne costituiscono una presenza continua nell'opera d'arte, che le ha rappresentate in una miriade di situazioni diverse. Il repertorio di figure e immagini muliebri è sterminato, così come infinite appaiono le declinazioni della femminilità. Obiettivo dell'opera non è tanto quello di raccogliere un catalogo di immagini di donne in diversi periodi storici, quanto di analizzare come l'opera d'arte abbia raffigurato il femminile e di come le donne si siano raprpesentate attraverso il linguaggio artistico.
II dizionario è dedicato all'amore, un tema con il quale si sono confrontati artisti di tutte le epoche. L'autore distingue nettamente l'amore dei sentimenti, che include l'amore coniugale, materno, omosessuale, ma anche l'amore per la patria o l'amore divino, da quello corporale, o erotismo, in cui gli artisti celebrano il trasporto dei sensi in modo più o meno esplicito, dalle immagini maliziose delle settecentesche scene di genere, ai manuali del sesso in Oriente e Occidente, alla simbologia fallica. Tutto un capitolo è inoltre dedicato alle coppie celebri che popolano la Sacre Scritture, i miti e la letteratura di tutti i tempi, partendo da Adamo ed Eva fino a Otello e Desdemona, passando per Marte e Venere, Elena e Paride, Saffo e Faone, Paolo e Francesca, Romeo e Giulietta.
La morte fu celebrata dagli antichi come il culmine della vita eroica, dai poeti quale estrema conseguenza dell'amore, dai cristiani come strumento di salvezza e, di conseguenza, senso ultimo della vita terrena. Anche oggi gli artisti contemporanei - ai quali l'autore dedica ampio spazio - si confrontano con questo tema, talvolta in modo provocatorio e scioccante per il pubblico. Dalla morte violenta alle epidemie, dalla morte del corpo alla simbologia della morte allegorica, dai temi cristiani della Passione e della Rinascita alla raffigurazione dell'aldilà, fino al culto dei morti nelle diverse civiltà, in un percorso di quasi 400 esempi iconografici, l'autore restituisce alla Nera Signora il ruolo che sempre ha avuto nella storia delle civiltà, prima che le odierne società evolute la relegassero a un innominabile tabù.
L'indagine prende spunto dalla opere pittoriche di tutti i tempi, includendo anche civiltà extraeuropee, per approfondire il ruolo che ebbero nell'arte le gemme, i gioielli e i materiali preziosi in genere: talvolta mero accessorio di ornamento; nella ritrattistica ufficiale, attributo di rappresentanza e status symbol; ma spesso anche oggetto carico di significati simbolici come nel caso delle scene allegoriche. Molto interessanti sono i due capitoli dedicati ai materiali (metalli, gemme preziose e semipreziose, pietre dure, perle) e alle tipologie di gioielli e oggetti di pregio, in cui alle rappresentazioni pittoriche dei pezzi si alternano anche gli oggetti reali.
Il repertorio figurativo di immagini artistiche presentato in questo dizionario rappresenta la progressiva evoluzione delle conoscenze geografiche reali, presunte o immaginarie, a partire dalla scoperta del Nuovo Mondo alla fine del Quattrocento. Il primo capitolo è dedicato al globo terrestre e alla sfera celeste e include la cartografia, le figure del geografo e dell'astrologo, le rappresentazioni allegoriche di luoghi come Gerusalemme, Roma o i grandi fiumi. Il secondo capitolo indaga i continenti e i suoi abitanti, con particolare attenzione agli usi e costumi di popolazioni lontane. Segue infine il capitolo su animali esotici e creature mitiche e fantastiche.
Il volume prende in esame il modo in cui gli artisti di tutti i tempi hanno raffigurato il corpo umano come universo culturale, oltre che anatomico. La conoscenza del corpo, infatti, ha sempre condizionato la maniera di vedere e di comprendere il mondo circostante. Un glossario orienta il lettore nel dedalo dei termini anatomici.
Lucia Impelluso, già autrice del Dizionario dell'arte "La natura e i suoi simboli. Piante, fiori e animali", torna ad occuparsi del tema naturale nell'arte. In questo volume si concentra in particolare sul tema del giardino, dell'orto e del labirinto. Una raccolta iconografica mostra i più bei giardini della storia attraverso le testimonianze artistiche, a partire dal giardino egizio e islamico, passando per i giardini di papi e signori, fino al giardino urbano che nell'Ottocento diventa spazio pubblico.
Questo volume è interamente dedicato al tema della musica nell'iconografia sacra e profana, di cui svela simbologie allegoriche, mitologiche e religiose e di cui spiega il ruolo codificato nei riti della società. Completa il volume un repertorio di strumenti musicali rappresentati nell'arte, che permette di percorrere attraverso le immagini la storia e l'evoluzione della musica e degli strumenti musicali dall'antichità in poi. Un volume pensato in particolare per studiosi della musica, musicisti e melomani.
Nelle opere d'arte che vedono protagonista la figura umana il gesto è parte integrante della struttura visiva, ne completa e concentra i significati. Per questo motivo pittori e scultori mostrano la figura in una gamma infinita di posture, atteggiamenti ed espressioni codificati che racchiudono precisi significati e suggeriscono i sentimenti, i moti dell'anima, la vita morale dei personaggi raffigurati. Questo volume riunisce un repertorio di gesti ed espressioni di grande ricchezza, da quelli semplicemente descrittivi a quelli espressivi, dai gesti della disperazione a quelli osceni, dalla preghiera all'estasi, fino ad affrontare le questioni poste dalla fisiognomica.
La storia dei principi e sovrani d'Occidente indagata attraverso i ritratti di quegli artisti che ne hanno tramandato l'effigie. Al centro dell'analisi è il modo in cui gli uomini di potere hanno scelto di farsi immortalare, il ricco linguaggio simbolico che traspare dalle posture, gli abiti, le espressioni del viso e gli accessori per rappresentare lo status di detentore del potere. A partire da modelli antichi - Alessandro Magno, Cesare, Augusto - sono prese in esame tutte le principali dinastie e famiglie regnanti del mondo occidentale, dai sovrani medievali agli zar, dai re di Francia ai Savoia, dalla corte di Spagna ai principi di Sassonia, dalle corti rinascimentali italiane ai dogi di Venezia, in una ideale galleria di personaggi che hanno fatto la storia.
Serafini e cherubini, limbo e paradiso, giusti e dannati, cavalieri dell'Apocalisse, danze macabre, possessione diabolica ed esorcismo: lunga è la lista dei soggetti iconografici che ruotano intorno alla problematica del Giudizio, della salvezza, della dannazione e dell'aldilà, temi chiave e fonte d'ispirazione per gli artisti fin dagli albori del cristianesimo. Il volume è dotato di un vario apparato iconografico: 350 opere d'arte, tra dipinti, affreschi, sculture, codici miniati e incisioni, popolate di creature angeliche e infernali.
Tutti riconoscono Adamo ed Eva, Caino che uccide Abele o il sacrificio d'Isacco. Ma con Agar e Ismaele, Saul e la regina di Saba l'iconografia si complica. Eppure si tratta di personaggi ricorrenti nella pittura religiosa fin dal Medioevo.
Dai cicli arturiani ai romanzi dell'Ottocento, i personaggi e gli episodi della letteratura hanno ispirato gli artisti nel corso dei secoli. Paolo e Francesca, Romeo e Giulietta, Lucrezia, Ugolino o i manzoniani promessi sposi: sono numerosi gli episodi di origine letteraria raffigurati nell'arte che non sempre sappiamo riconoscere. Ecco uno strumento agevole, abbondantemente illustrato, per identificare eroi e scene tratte dalla letteratura mondiale. Il volume è strutturato in tre sezioni: poemi, poeti e letterati, temi letterari.
L'intento della collana "Dizionari dell'Arte", di cui il volume fa parte, è quello di fornire una serie di dizionari iconografici dalla scelta tematica curata. Si tratta di volumi che consentono al lettore non esperto di avvicinarsi all'iconografia spesso singolare delle opere d'arte. La struttura dei volumi è perciò tutta tesa alla semplificazione espositiva, con didascalie che contornano le illustrazioni e con una sintetica presentazione dei vari personaggi.
"Che cosa significa? Chi sono quei personaggi?" Domande che assillano i visitatori delle mostre e dei musei. Un tempo, le opere d'arte "parlavano" anche agli analfabeti, ma oggi, nel moltiplicarsi delle culture e dei riferimenti, il loro linguaggio visivo risulta spesso ostico. Da Agata a Zeno, questo libro presenta le immagini e le caratteristiche di oltre centoventi santi, i più ricorrenti nell'arte sacra, fra storia e leggenda, tradizione e devozione. Ogni santo è introdotto da una pratica scheda di identificazione, note sulla vita e il martirio, e una serie di riferimenti visivi per riconoscere senza indugi i personaggi, le loro vicende, le particolarità della devozione.