L'organizzazione dei servizi socioassistenziali si sviluppa lungo più direttrici di programmazione, gestione ed erogazione di servizi e interventi. Il volume ne propone una panoramica approfondita, introducendo gli elementi essenziali di analisi organizzativa e declinandoli per esaminare le strutture e le logiche d'azione dei soggetti che operano in questo settore. Il quadro degli assetti istituzionali che regolano i rapporti tra enti, professionisti e beneficiari degli interventi viene indagato da più angolature, per mettere in luce anche le sfide emergenti che i medesimi attori sono chiamati ad affrontare. Questa nuova edizione considera inoltre le innovazioni organizzative che contraddistinguono l'evoluzione dell'offerta dei servizi in contesti sociali sempre più mutevoli e disomogenei. Il libro si rivolge agli studenti dei corsi universitari triennali e specialistici di Servizio sociale e rappresenta un utile strumento di formazione e aggiornamento per gli assistenti sociali e gli altri operatori impegnati nel settore.
Che cos'è la supervisione? Come si svolge? Chi può condurla? Basato su esperienze e ricerche condotte nel tempo, il volume risponde a queste domande affrontando con rigore metodologico il tema della supervisione e delle sue implicazioni nella pratica del servizio sociale. Attraverso la presentazione di riflessioni teoriche, anche in prospettiva internazionale, e di casi empirici, il testo illustra criticamente gli elementi salienti del processo metodologico di supervisione, alcuni strumenti e tecniche, e gli snodi cruciali per una sua efficace applicazione. Rivolto a professionisti, supervisori, dirigenti dei servizi sociosanitari e studenti, colma una lacuna presente in letteratura in una fase cruciale per l'Italia, considerando che la recente normativa ha inserito la supervisione all'interno dei Livelli essenziali delle prestazioni in ambito sociale (LEPS).
Il servizio sociale è una disciplina in continua evoluzione: da qui l'esigenza di una revisione della precedente edizione del Dizionario con l'aggiunta di nuove voci e nuovi autori e l'aggiornamento dei contenuti e della bibliografia di molti lemmi. Il risultato è un'opera attuale, che ha l'obiettivo non solo di approfondire i temi tipici della materia, ma anche di aprirsi al confronto e al dialogo multidisciplinare, riconfermandosi uno strumento insostituibile per gli studenti, per la preparazione agli esami di Stato, per i professionisti e per tutti i lettori interessati.
La terza edizione di questo libro ha mantenuto il suo originale obiettivo: condurre gli studenti e gli operatori del settore sociale a conoscere la rete complessiva dei servizi alla persona - sociali, sociosanitari, educativi - fornendo un quadro normativo essenziale e una descrizione dell'attuale assetto organizzativo dei servizi nei vari ambiti: famiglie, infanzia, adolescenza, anziani fragili e non autosufficienti, disabili, poveri e impoveriti, soggetti con dipendenze e problemi di salute mentale. Nel nuovo testo si dà conto delle più recenti trasformazioni istituzionali e organizzative e dei cambiamenti culturali che hanno investito il dibattito sul sistema di welfare italiano e che hanno originato, fra le novità più importanti, alcune riforme relative alle misure di contrasto alla povertà (ReI e RdC) e al ruolo degli Enti di terzo settore (ETS). Un'attenzione particolare è rivolta anche agli effetti prodotti sul sistema di welfare dalla prolungata crisi economica e da quella originata dalla pandemia del 2020. Il volume è utilizzabile nei corsi per operatori sociali (assistenti sociali, educatori, sociologi e psicologi) come orientamento per le singole professioni, ma anche come supporto per l'aggiornamento degli insegnanti di alcuni indirizzi della scuola media superiore (licei delle scienze umane, istituti professionali per tecnici del servizio sociale ecc.).
Il volume, in un'edizione aggiornata e arricchita da due ulteriori ambiti di intervento, offre un quadro completo delle aree in cui può operare l'assistente sociale. Per ognuna di esse si analizzano le problematiche e gli interventi tipici del servizio sociale, prestando attenzione ai contesti istituzionali e normativi, alla dimensione storica, al dibattito attuale e alle prospettive future. Il testo può essere utilizzato nella didattica della laurea triennale, come preparazione all'esame di Stato, ma anche da professionisti che vogliano avere una prima informazione sul tema e da chiunque sia interessato ad approfondire il lavoro dell'assistente sociale.
La documentazione di servizio sociale, obbligatoria per legge e soggetta al diritto d’accesso, è elemento costitutivo delle prassi professionali e richiede particolare attenzione per la sua funzione comunicativa e identitaria. Il volume analizza i principi normativi, deontologici e della comunicazione al fine di fornire indicazioni operative anche mediante esemplificazioni delle varie tipologie di documentazione che compongono la cartella sociale, come il diario del caso e la raccolta delle storie di vita. La nuova edizione evidenzia l’impatto crescente dell’informatica nella documentazione scritta dei servizi sociali e sanitari. Il passaggio dal fascicolo cartaceo a quello informatizzato e l’organizzazione di un sistema informativo del servizio sociale, partecipato e generatore di valore pubblico, sono operazioni necessarie ma per nulla facili. Il testo si propone quindi come guida utile agli assistenti sociali e agli studenti per svolgere consapevolmente questa importante funzione professionale.
Il volume offre una trattazione organica del patrimonio etico e deontologico del servizio sociale, base fondamentale per una costante ridefinizione del senso della professione nella società e forte indicatore di identità a livello nazionale e internazionale. Nell'affrontare i contenuti valoriali, maturati nell'evoluzione storica del servizio sociale e nel confronto con altre discipline e professioni, l'accento è posto su una concezione dell'etica come ricerca e riflessione continua, aperta ai mutamenti sociali in atto, e nello stesso tempo legata ai problemi e ai conflitti etici che comporta nel quotidiano l'operare concreto a servizio delle persone. Gli approfondimenti teorici, l'analisi dei codici deontologici italiani e stranieri, le riflessioni su dilemmi etici tratti da una casistica concreta fanno del volume sia un supporto utile per la formazione di base e continua degli assistenti sociali sia un interessante arricchimento per docenti, formatori e altri professionisti dei servizi.
Il colloquio è uno strumento applicabile a una variegata gamma di situazioni, ma rischia di essere dato per scontato qualora se ne ignorino vincoli e potenzialità. Il volume - rivolto agli studenti universitari, ai professionisti e agli studiosi - spiega con rigore teorico e metodologico come si fa un colloquio nel servizio sociale. Questa seconda edizione approfondisce anche altri ambiti di applicazione: migrazioni, disabilità, devianza dei minori. Nella ricerca di un proprio stile, il professionista potrà selezionare indicazioni teoriche, di metodo ed esemplificazioni pratiche.
L'obiettivo di questo lavoro, rivolto sia a studenti di Servizio sociale che a professionisti, è descrivere, discutere e confrontare diversi modelli teorico operativi in grado di orientare la pratica degli assistenti sociali. Il testo fornisce ai lettori e alle lettrici strumenti utili per l'analisi critica di ciascun modello, concetti per la comparazione con altri approcci, studi di caso che consentono di riflettere sull'applicabilità in pratica.
Il volume offre una raccolta organica di legislazione agilmente consultabile dall'assistente sociale, sia pubblico sia privato. Ciò lo rende un prezioso strumento d'ausilio nello studio universitario e concorsuale o nello svolgimento della professione, in quanto espone poteri e doveri di una figura sempre più esposta a rischio professionale e illustra direttamente i nodi della relazione tra operatore e utente/cliente: deontologia, albo, formazione, responsabilità disciplinare e penale, segreto professionale e d'ufficio, accesso agli atti e riservatezza. L'indice analitico di cui è corredato facilita la consultazione diretta dei testi normativi cui l'operatore deve far riferimento quando vuole scegliere in autonomia e decidere correttamente. Le schede riferite a casi giudiziari e di cronaca poste a chiusura del libro offrono inoltre una fotografia della quotidiana attività professionale e mettono a fuoco i conflitti e i momenti di maggiore rischio.
Gli assistenti sociali prendono decisioni su materie delicate e importanti quali la tutela e la protezione delle persone in pericolo, sugli interventi da attuare e su come accompagnare gli utenti in alcune fasi critiche della vita. Il processo decisionale ha notevoli implicazioni sul versante emotivo e su quello etico e deontologico, sia per gli operatori sia per le persone coinvolte. Malgrado la rilevanza di questo atto professionale, i testi a supporto del decision makìng nel servizio sociale sono praticamente inesistenti nel panorama italiano. Il volume - rivolto agli studenti di Servizio Sociale, agli operatori e agli studiosi del settore - si propone di colmare tale lacuna. Facendo riferimento a risultati di ricerca e al dibattito anglosassone, offre chiavi di lettura e cornici interpretative dei processi e dei dilemmi decisionali e propone suggerimenti etici e metodologici utili a rafforzare la capacità di decidere in modo consapevole e argomentato.
Il volume offre un quadro completo delle diverse aree di lavoro in cui può operare l'assistente sociale. Si analizzano le problematiche e gli interventi tipici del servizio sociale, prestando attenzione ai contesti istituzionali e normativi, alla dimensione storica, alla situazione, al dibattito attuale e alle prospettive future. Il testo può essere utilizzato nella didattica della laurea triennale, come preparazione all'esame di Stato, ma anche da professionisti che vogliano avere una prima informazione sul tema e da chiunque sia interessato ad approfondire il lavoro dell'assistente sociale.
Tra austerità del welfare e riduzione della spesa sociale, è possibile cambiare le strategie di intervento dei servizi sociali? Che cosa possono fare gli assistenti sociali? E come? Da questi interrogativi nasce l'idea di un volume, fondato sul rigore teorico e metodologico, che non eluda la domanda chiave: che cos'è e come si attua il servizio sociale di comunità? Promuovere fiducia, solidarietà e coesione sociale nei contesti locali implica appropriate interazioni tra diversi attori e richiede un innovativo impegno ai professionisti. L'analisi degli aspetti distintivi della dimensione collettiva del servizio sociale è declinata in diverse prospettive: metodologica, teorica, etica, politica e di ricerca. Alcuni progetti, casi di studio ed esercizi completano la presentazione della metodologia e degli strumenti per la pratica. Il testo si rivolge a chi - studente, professionista, dirigente, docente, studioso - sia interessato ad approfondire la dimensione collettiva del servizio sociale nelle sue differenti prospettive.
Gli stereotipi sulla figura dell'assistente sociale e la difficoltà a comprendere una sua specifica funzionalità in ambito sanitario contribuiscono a rendere ulteriormente sfumato il suo ruolo all'interno di un'istituzione, qual è l'ospedale, che ha un compito estremamente chiaro: la cura. Quando lavora nel contesto ospedaliero, l'assistente sociale fa o non fa parte del "corpo curante" e quindi è in qualche modo un "curante"? Oppure è solo una figura professionale che supporta la cura? E ancora, ha un senso oggi il lavoro sociale in ospedale? Il testo cerca di riflettere su questi e altri interrogativi con la collaborazione di diversi assistenti sociali che lavorano in ambito ospedaliero in tutte le regioni italiane e che hanno approfondito, attraverso focus group telematici, varie questioni relative alla professione in tale contesto. Il volume non intende fornire soluzioni agli interrogativi posti, ma offrire occasioni di riflessione a chi riveste ruoli diversi sulla scena della cura, a chi svolge una funzione di governance del "sistema ospedale", ma anche ad assistenti sociali, tirocinanti, supervisori e docenti di servizio sociale.
Il testo affronta le questioni più attuali connesse ai cambiamenti significativi della professione e dei contesti organizzativi in cui essa è chiamata a operare. Contesti, tra l'altro, sempre più caratterizzati dal diffondersi della cultura managerialista: quest'ultima, in molti casi, soprattutto in un momento di grave recessione economica, pone numerose contraddizioni e rischia di condizionare e di impoverire i principi ispiratori e le metodologie di intervento, generando non di rado dilemmi e problemi etici nell'agire. Lo scenario in cui si colloca la professione oggi obbliga ad acquisire competenze e capacità gestionali che integrino abilità tecniche e conoscenze amministrative, mantenendo, comunque, coerenza con l'assetto valoriale e metodologico di riferimento. Il libro si propone come manuale per la formazione al servizio sociale sia degli studenti sia di chi già opera nel settore.
L'organizzazione dell'offerta dei servizi socioassistenziali è articolata in diversi settori di intervento e stratificata su differenti livelli di gestione e programmazione. Il volume ne propone una panoramica, introducendo alcuni elementi essenziali di analisi organizzativa e declinandoli per esaminare le strutture e le logiche di funzionamento dei principali enti pubblici e privati operanti nel settore. Si approfondiscono, inoltre, gli assetti istituzionali che regolano i rapporti tra enti, professionisti e utenza e si mette in luce il contributo delle figure professionali coinvolte nella gestione ed erogazione dei servizi. Il libro si rivolge agli studenti dei corsi universitari triennali e specialistici di Servizio sociale e rappresenta un utile strumento di formazione e aggiornamento per gli operatori e i professionisti del settore.
In questa nuova edizione si vuole dar conto delle principali trasformazioni istituzionali e organizzative e dei cambiamenti culturali che hanno investito il dibattito sul sistema di welfare italiano. Il testo ha mantenuto il suo originale obiettivo: condurre gli studenti e gli operatori del settore sociale a conoscere la rete complessiva dei servizi alla persona (sociali, sociosanitari ed educativi), fornendo un quadro normativo essenziale e una descrizione dell'attuale assetto organizzativo dei servizi nei vari ambiti (famiglia, infanzia, adolescenza, anziani fragili e non autosufficienza, disabili, povertà e impoverimento, dipendenze e salute mentale). Il volume è utilizzabile nei corsi per operatori sociali (assistenti sociali, educatori, sociologi e psicologi) come orientamento per le singole professioni, ma anche come supporto per l'aggiornamento degli insegnanti di alcuni indirizzi della scuola media superiore (licei a indirizzo psicopedagogico, istituti professionali per tecnici del servizio sociale ecc.).
Come lavorano gli assistenti sociali? Quali percorsi e processi caratterizzano le loro pratiche? Questo testo introduce le varie fasi del processo metodologico di servizio sociale e identifica gli aspetti distintivi di questa professione nel lavoro con le persone e con i loro contesti di vita, in una logica di promozione dell'inclusione e della solidarietà sociale. La contemporanea attenzione alle dimensioni personali, istituzionali e sociali degli interventi, la professionalità riflessiva, la dimensione di ricerca e quella etica e valoriale fanno da sfondo a una rivisitazione dei passaggi cruciali dell'intervento. Il lavoro sociale è caratterizzato dalle contemporanee e a volte contraddittorie esigenze di rigorosa metodologia e di valorizzazione della dimensione umana del processo. Il testo propone nuove strade per coniugare queste due rilevanti istanze. Coerentemente con un approccio riflessivo alla metodologia del servizio sociale, ne presenta le varie fasi, attraverso l'analisi di casi e di incidenti critici e il riferimento ai principali risultati della ricerca scientifica. Prefazione di Walter Lorenz
Qual è il ruolo del servizio sociale oggi, in un contesto europeo? Come è possibile fronteggiare gli effetti delle politiche neoliberali sui sistemi di welfare e sull'offerta dei servizi sociali nei diversi Stati? La proposta che emerge si orienta verso l'assunzione di una funzione critica e di un freno alla standardizzazione introdotta dalle logiche managerialiste. L'impegno del servizio sociale nella lotta contro il razzismo e l'esclusione e nella promozione dei diritti umani viene proposto come un nuovo modello europeo di servizio sociale. Il volume, che si rivolge a docenti, studenti e operatori sociali, rappresenta uno strumento fondamentale per chi voglia consapevolmente ritrovare il senso profondo dell'agire professionale.
Il volume si propone da un lato come guida alle principali teorie organizzative elaborate nell'ambito della sociologia dell'organizzazione, con lo scopo di trarne considerazioni utili per i contesti specifici in cui lavorano i "professionisti del sociale"; da un altro lato, come contributo ad un orientamento di servizio sociale trasformativo, cioè capace di orientare al cambiamento anche le organizzazioni attraverso cui si realizzano servizi e interventi per i cittadini. Il libro si presta ad essere utilizzato come manuale per gli studenti dei corsi di studi universitari in Servizio sociale e come strumento di ulteriore competenza per i professionisti impegnati nei servizi sociali, per l'adozione di pratiche organizzative congruenti ed efficaci.
L'assistente sociale è tenuto a scrivere per obblighi lavorativi una documentazione che annovera diverse tipologie testuali (espositive, interpretative, descrittive e argomentative) che impongono distinte e diversificate modalità di stesura. Questo volume si propone di fornire strumenti e tecniche che supportino e orientino nella redazione dei documenti richiesti. Dopo una sezione propedeutica, nella quale i testi di servizio sociale vengono inquadrati nell'ambito della scrittura giuridico-amministrativa e in cui vengono illustrati gli strumenti di scrittura e i metodi linguistici di base, l'analisi viene focalizzata su presentazione e analisi del caso, relazioni per la supervisione, quindi su relazioni di richiesta, di aggiornamento e di valutazione. Ogni testo è presentato nella sua versione originale - ovviamente epurato, nel rispetto del diritto alla privacy, di ogni riferimento che potesse consentire l'individuazione di persone o di circostanze - e corredato di un apparato che comprende l'analisi linguistica, la correzione preliminare, la segnalazione delle lacune informative e la proposta di riscrittura.
Quali sono gli scopi del servizio sociale? Quale il suo "oggetto" privilegiato di studio e di intervento? Quali le sue funzioni nell'attuale realtà sociale e istituzionale? Questi alcuni degli interrogativi cui il libro dà risposta. Il volume è stato pensato non solo come supporto didattico per gli studenti che si accingono ad iniziare il percorso curricolare previsto per la formazione al servizio sociale, ma anche per chi desideri rafforzare motivazioni e professionalità in quanto docente, formatore, operatore assistente sociale e di professionalità attigue.
Il volume rappresenta un manuale organico di metodologia del servizio sociale attraverso una rinnovata elaborazione teorica fatta alla luce delle principali trasformazioni e nuove complessità sociali ed espone le tecniche del processo di aiuto e le moderne strategie del lavoro sociale. Il libro è diviso in due parti: nella prima descrive i professionisti assistenti sociali nell'attuale contesto politico-istituzionale ed enuclea i principali strumenti e tecniche del processo di aiuto. Nella seconda parte esamina forme di servizio sociale allargato, aperto a un'ottica plurale. Approfondisce, quindi, strategie di rete, di comunità e il lavoro per progetti necessari per affrontare la complessità del lavoro sociale. Il libro raccoglie tutti gli argomenti collegati alla metodologia professionale e, per gli approfondimenti peculiari, rimanda alla vasta letteratura della comunità professionale.
Si parla da anni di livelli essenziali anche nel campo dell'assistenza e dei servizi, comprendendo fra essi il segretariato sociale. Il volume si pone l'obiettivo di ricostruire il percorso storico e culturale sviluppato dal segretariato sociale e propone spunti teorici e organizzativi per costruire forme efficaci di informazione e di segretariato sociale professionale per l'accesso ai servizi, visto come diritto del cittadino e dovere delle istituzioni. Si rivolge agli studenti di servizio sociale e di politica sociale, a operatori sociali e sociosanitari, ai responsabili dei servizi.
La manualistica sul management appartiene al mondo degli economisti o degli psicologi dell'organizzazione. Non esistono sostanziali contributi scientifici invece per il mondo dei saperi sociali. È solo partendo dall'intreccio inscindibile che si viene a creare tra aspetto tecnico, amministrativo e organizzativo, che si può delineare il plusvalore apportato dallo specifico della professionalità del servizio sociale alla funzione direttiva nei servizi sociali.
Ormai anche nel campo dei servizi sociali stanno emergendo, con forza, riflessioni sulla qualità, sull'orientamento al cliente, sulla necessità di sviluppare strategie che consentano di verificare non solo l'efficacia e l'efficienza, ma anche il gradimento e la rispondenza dei servizi ai bisogni e alle attese dei cittadini. Insomma, di "qualità" e di "valutazione" sono ciò di cui tutti oggi parlano, anche nel campo dei servizi sociali. Il volume si propone di esplorare il significato di valutazione "nel servizio sociale" a partire da alcune considerazioni di carattere generale, per poi affrontare il problema da angolature specifiche che si propongono di rendere conto anche di alcuni primi tentativi svolti in Italia in questa direzione.
Nel lavoro sociale il colloquio è uno strumento semplice e ad ampio raggio di azione. Rischia però di essere dato eccessivamente per scontato, ignorandone i vincoli e le potenzialità. Da qui la scelta per questo volume di un taglio essenzialmente operativo che, sebbene fondato sul rigore teorico-metodologico, cerca di non sfuggire alla questione chiave: "come si fa un colloquio?". Il testo si rivolge a chi è interessato ad approfondire il colloquio nelle sue differenti prospettive teoriche, metodologiche e applicative. Il diffuso collegamento con la casistica consente infatti di osservare lo strumento-colloquio al lavoro e di apprendere le coordinate teorico-metodologiche a partire dalle esperienze sul campo.