Durante gli anni della Rivoluzione francese la città renana di Coblenza fu un luogo di incontro e punto di raccolta di fuorusciti: un luogo marginale, ma anche un osservatorio insolito. La “Coblenza” da cui l’Autore ci invia queste testimonianze si situa invece all’interno della nostra società: è il luogo di chi vuole sottrarsi agli ideologismi rigidi e manichei per affrontare liberamente temi di religione, storia e antropologia, evidenziando con passione e ironia i percorsi di pace-giustizia-ordine e di guerra-ingiustizia-disordine.
Rivisitando miti antichi e riti contemporanei, analizzando le origini della diversità e dei tabù, studiando le maschere della violenza e i falsi pacifismi, indagando sui modelli della cultura medievale e su quelli della civiltà tecnologica, Franco Cardini si rivela ancora una volta acuto e sorprendente storico delle idee e dei movimenti controcorrente, e spregiudicato osservatore e testimone di fatti e problemi del mondo d’oggi.
In un momento particolarmente drammatico dell'interminabile conflitto arabo-israeliano, questo provocatorio libro, giunto alla 3ª edizione ampliata e aggiornata, parte dall'attentato dell'11 settembre 2001 per ricostruire, con accuratezza e ricchezza di documentazione, i retroscena di un situazione apparentemente senza sbocco.