Il libro
« II Padre Nostro rappresenta il punto di convergenza di tutte le linee della dottrina evangelica. Ogni domanda rappresenta un mondo di considerazioni; dietro ognuna si possono allineare una quantità di testi del Nuovo e dell'Antico Testamento e scoprire quelle dimensioni essenziali che articolano tutto il messaggio evangelico. Un'analisi, che non può essere esauriente, della formula, ci farà intuire molte correlazioni della vita evangelica, cosi come nostro Signore la concepisce: l'ordine organico più autentico, i punti da lui scelti per essere messi in rilievo e ai quali si riducono gli altri punti. Infatti, nel Padre Nostro domandiamo al Signore tutto quello che dobbiamo fare per vivere spiritualmente. Abbiamo quindi, nella preghiera del Signore, un trattato completo di vita spirituale, sistemato dallo stesso Signore: non potremmo mai approfondirlo a sufficienza ».
QUESTO COMMENTO DEL VANGELO DI MARCO CI FA SCOPRIRE LA FORZA E L UNITA PROFONDA DEL TESTO E CI PERMETTE DI SCHIZZARE UN RITRATTO DELL UOMO MARCO.
Il libro
«Abramo, nostro padre nella fede: la fede soprattutto come itinerario, come Abramo ha camminato nella fede, cercando a tentoni di conoscere quel Dio che credeva di conoscere, ma che conosceva così poco. Anche noi siamo chiamati a camminare nella fede... Abramo non è soltanto una figura singola, ma è anche un "tipo". Abramo rappresenta Israele che cerca Dio; Abramo è l'uomo che cerca Dio, è una moltitudine, è tutti coloro che cercano Dio, è ciascuno di noi in cammino alla ricerca di Dio per adeguarsi alla sua parola. Abramo lo prenderemo non in senso singolare storico, ma in senso rappresentativo globale...
È nostro padre non solo nella fede come vita vissuta, ma anche per quel suo atteggiamento radicale di fede; è il modello esemplare dell'uomo in atteggiamento di accoglienza e di disponibilità. In questo senso è nostro padre nella disponibilità e nell'apertura della fede e della speranza».
Il libro
<< Il P. Martini è andato maturando una metodologia di ‘lettura’ ancor più distesa, più fluida e soprattutto più coerentemente ‘biblica’, nel senso che essa è tanto più aderente al testo scritturistico nelle sue movenze interne, quanto più si fa sciolta e libera nell’invenzione spirituale…
E’ innegabile, d’altra parte, che questa Vita di Mosè svolge appieno tutto l’itinerario della conversione cristiana. Il P. Martini ci dà qui una dimostrazione coraggiosa ed esemplare di come l’ascolto dell’Antico Testamento, ricevuto dal seno e nel seno della tradizione cristiana, è già in grado di maturare frutti rigorosamente evangelici…
Ritengo importante constatare, poi, come questa Vita di Mosè segua con estremo rispetto l’andamento del testo biblico, caratterizzandosi meglio come vera e propria ‘lettura biblica’ che non come una lettura per temi, funzionali ad un quadro teologico-parenetico a sé stante…
E’ appunto nel solco della tradizione spirituale che lega i fedeli al testo sacro, che anche questa Vita di Mosè, fatte le debite proporzioni, si inserisce. Anch’essa, infatti, non è altro che un momento di quella grande conversazione sulla Parola che è la tradizione del Popolo di Dio: tradizione che passa attraverso i grandi commentatori d’Israele e della Chiesa antica e moderna, ma anche tradizione che vive nell’ascolto fervoroso e fedele di tutti i semplici credenti che si alimentano con una quotidiana lectio divina alle fonti della rivelazione>>. (PINO STANCARI)