Intorno all'anno 100 il cristianesimo si espande in modo vivace e diversificato. Appaiono scritti incompatibili con i Vangeli, si discute sull'Antico Testamento e la sua interpretazione, sulla data della Pasqua, sul ruolo dei profeti e dei vescovi, su quello dei movimenti profetici e spiritualisti. Questo quadro potenzialmente problematico e critico accompagna un secolo e mezzo di dibattiti che approderanno a un consenso sui libri riconosciuti come canonici e su una Bibbia composta da due testamenti. Quattro figure, in particolare, animano la riflessione e contribuiscono a sistematizzare il pensiero della Chiesa: Ireneo, che esercita una forte influenza sul cristianesimo dei primi secoli; Tertulliano, per l'innegabile rigore del suo pensiero; Clemente di Alessandria per la sua teologia della cultura, e Origene per la dimensione sorprendente della sua opera. Comprendere gli anni decisivi tra la fine del I secolo e la metà del III significa mettere in luce itemi e i problemi che accompagneranno il cristianesimo lungo tutta la sua storia.