La neurobiologia costituisce una delle aree scientifiche più avanzate e che più interesse suscita in tutto il mondo. Le ricerche neuroscientifiche oggi riguardano questioni come il pensiero, la coscienza, la libertà, le emozioni, che prima erano considerate un campo esclusivo della filosofia. Questo volume intende introdurre in questo settore in un modo essenziale, accessibile ma anche rigoroso, per poter così delineare ciò che potrebbe chiamarsi una "filosofia della neuroscienza".Nella prima parte si presenta una visione panoramica della storia della neuroscienza, con una particolare attenzione al pensiero di neuroscienziati contemporanei che hanno riflettuto su argomenti antropologici, spesso con interpretazioni contrastanti. La seconda parte è dedicata al rapporto tra il cervello, con le sue funzioni, e i diversi livelli della persona umana, con un'ampia sezione sulle tematiche della percezione, le emozioni di base, la coscienza del proprio corpo e la percezione delle altre persone. Il libro interesserà a tutti coloro che desiderino approfondire i rapporti che si possono tracciare tra le conoscenze neurobiologiche e l'antropologia filosofica.
I percorsi della filosofia del lavoro sono complessi, ma anche avvincenti. L'obbiettivo di questo libro è di seguire alcuni filoni ed autori in modo elastico e non esaustivo, per servire da traccia ad un corso di filosofia del lavoro, flessibile e integrabile con ulteriori contributi, sulla falsariga di quella qui proposta. Vi sono contenuti alcuni snodi dilemmatici della storia del lavoro, mantenendo sottotraccia un'indagine antropologica che contrappone un'analisi dualista, del mondo e dell'essere umano (che spesso si risolve in monismo, piatto ed elementare), ad una concezione unitaria, ma complessa e articolata, della realtà e della persona (che taluni definiscono con il termine: duale). In modo però, che sia più il lettore ad analizzare e trarne le conseguenze. Il lettore si deve preparare al fatto che inevitabilmente, dato il tema trattato, l'analisi antropologica ed etica del lavoro si incrocia con altre discipline che lo tematizzano: sociologia, economia, religione, letteratura, storia, teologia, tecnica. Si tratta di un tema interdisciplinare e vario, ma credo che - alla fine - proprio questo agevoli e arricchisca l'interesse di chi vuole addentrarsi in tale composito e articolato paesaggio.
Il libro considera le diverse correnti della filosofia della mente e presenta una visione antropologica ispirata a premesse aristoteliche e tomistiche, nelle quali i livelli della persona (neurovegetativo, somato-sensitivo, spirituale) sono fortemente integrati. La filosofia della mente è un'area del pensiero contemporaneo tipicamente interdisciplinare. Nasce, in parte, dalla filosofia analitica, ma soprattutto da problemi epistemologici e antropologici suscitati dalle scienze cognitive, la filosofia computazionale e la psicolinguistica.
Introduzione a quella importante corrente filosofica contempranea denominata "filosofia analitica", alle sue tematiche e ai suoi principali rappresentanti. Al contrario di tante altre introduzioni all'analitica, la presente non richiede una conoscenza previa della sua terminologia specialistica o del simbolismo logico. Per queste sue caratteristiche, l'opera potrà essre utile agli studenti che nei loro studi filosofici non hano ricevuto una formazione analitica ma sono interessati a cooscere meglio questa forma di pensiero.
Questo importante studio chiarisce sia il significato di quella disciplina che va sotto il nome di ermeneutica filosofica sia il suo sviluppo storico, dall'antichita ad oggi. Il titolo suggerisce che l'impostazione e lo scopo di questo studio e quello di offrire a studenti e studiosi gli elementi indispensabili per comprendere come l'ermeneutica costituisca ormai un fondamentale luogo" in cui puo essere di nuovo accolta e compresa la questiove della "verita" e il compito della "metafisica". "
Questo saggio inizia un capitolo inedito, quello dello studio sui fondamenti antropologici e sul valore del lavoro manuale, e in particolare del lavoro di cura della casa e delle persone nella vita quotidiana. Il presente studio si propone di affrontare la problematica relativa ai lavori manuali e domestici a partire da due punti di vista: quello antropologico, vale a dire, vedere se rispondono ad una visione specifica dell'uomo e della sua razionalita; quello epistemologico, ossia, chiedersi se e lecito determinare per essi un tipo di conoscenza e una verita. I lavori domestici rappresentano un mestiere attraverso il quale uomini e donne possono trovare la loro perfezione, il loro appagamento? Oppure sono lavori alienanti che vanno sostituti? È lecito definirli come lavoro professionale, con fondamento scientifico?
Saggio sul senso e sul valore della relazione uomo-donna, e del ruolo che assume nei singoli individui, nella famiglia e nella società. La storia del pensiero umano rivela un atteggiamento volto a considerare prevalentemente il soggetto maschile dell'umanità, prestando un'attenzione secondaria a quello femminile e soprattutto ignorando la relazione uomo-donna come nodo fondamentale per ogni discorso sul senso della vita e del mondo. Il volume chiarisce molti aspetti della centralità del rapporto uomo-donna, in prospettiva antropologico-filosofica, guardando l'essere umano sia nella sua accezione sessuale sia in quella relazionale.
Una guida ai principi etici fondamentali che regolano nella vita civile i comportamenti dell'uomo, considerato come "persona dotata di dignità e di capacità tali che gli permettono di relazionarsi con i suoi simili e con Dio". Il personalismo etico del XX secolo ha avuto il grande pregio di sviluppare e di accrescere di molti nuovi elementi il personalismo del mondo classico. Autori come Soloviev, Guardini, de Finance, Wojtyla, Spaemann e Taylor, hanno messo alla base della loro speculazione etica la nozione dell'uomo come persona, e non come semplice individuo o esemplare della natura umana, poiché dotato singolarmente di una dignità acquisita nel tempo grazie alla sua amorevole disponibilità a relazionarsi con i consimili e con Dio.
Questa introduzione schiude le porte del complesso mondo della fenomenologia a chi si avvicina ad essa per la prima volta, ma offre anche una valida e chiara esposizione della materia a chi vi è già avvezzo. Il libro passa in rassegna le principali teorie fenomenologiche in modo chiaro e brillante, facendo uso abbondante di esempi. Vengono analizzati e spiegati i principali concetti della fenomenologia come l'intenzionalità, la temporalità, l'evidenza e l'intuizione e viene la natura della filosofia.