Quaderno per l’apprendimento della SCRITTURA EBRAICA
Questo quaderno è stato appositamente concepito per insegnarvi a scrivere e leggere le consonanti e le vocali ebraiche, esercitandovi anche su alcune parole e su espressioni di uso comune. Passo dopo passo, matita alla mano, imparerete a scrivere grazie alle griglie e alle osservazioni sul tracciato delle lettere con l’indicazione delle frecce di orientamento. Vengono inoltre introdotte le regole fondamentali della pronuncia per consentirvi di progredire nelle vostre conoscenze dell’alfabeto ebraico anche dal punto di vista fonetico. Infine, arricchiscono l’opera delle informazioni linguistiche, storiche e culturali per farvi apprezzare
e comprendere meglio come si siano evoluti nel tempo l’alfabeto e la lingua scritta.
Cosa troverete in questo quaderno:
• Introduzione alla lingua e alla scrittura ebraica.
• Tutto l’alfabeto lettera per lettera.
• Le vocali, le sillabe e diverse parole ed espressioni di uso comune
"La campagna mediatica, spasmodica e martellante, che ha portato alla legalizzazione dell'aborto, si è basata in Italia (così come in molti Paesi del mondo), sulla necessità di porre fine alla 'piaga' dell'aborto clandestino. L'aborto legale fu presentato come il 'male minore' rispetto al "male maggiore" di milioni di aborti clandestini e migliaia di donne che morivano a causa delle 'mammane'. La legalizzazione dell'aborto avrebbe, perciò, permesso di raggiungere due fondamentali obiettivi: cancellare l'aborto illegale e i suoi pericoli e, grazie alla pratica assistita negli ospedali, tutelare la salute e la vita delle donne. Il 22 maggio 1978, con la legge n. 194, il Parlamento italiano legalizzava l'interruzione volontaria della gravidanza. Oggi, dopo quasi quarant'anni di applicazione della legge 194, possiamo decretare con certezza il suo fallimento: nessuno dei due obiettivi basilari che si trovano alla radice della legalizzazione dell'aborto è stato raggiunto".
Il racconto di quanto bene possa scaturire dalla decisione di accettare l'imperfezione umana e di preferire la vita davanti all'unica alternativa dell'aborto. Prefazione di Francesco Agnoli. Nemmeno il tempo di rallegrarsi per la dolce attesa che per mamma Rosa arriva la terribile notizia: la sua bambina sarà affetta da spina bifida. Contro chi le consiglia (o impone) di abortire come unica alternativa, Rosa e suo marito decidono di portare avanti la gravidanza. La dott.ssa Gloria Pelizzo si offre di operare la bambina direttamente nell'utero materno. Ora la bimba è cresciuta ed è la prova vivente di quanto bene possa sgorgare dall'amore umano.
Capita, studiando il libro di scienze, di imbattersi in domande che rimandano alla teologia e, viceversa, leggendo la Bibbia, di riscontrare riferimenti espliciti all'origine del mondo, della vita e dell'uomo. Il rapporto scienza e fede, in questo libro, è risuscitato dalla fossa dello scontato e riproposto in termini di avvincenti argomentazioni, tratte tutte dalle ultime ricerche in campo scientifico, capaci di ridestare nuovo interesse. Quando cominci la lettura la porti alla fine. Come d'un soffio. Grazie a questo strumento di lavoro, che gode di agilità espositiva, precisa e motivata, l'autore stimola al confronto e al dibattito aperto. Quasi ad invogliarci a scendere in agorà per prendere la parola su un argomento che non lascia indifferenti. Prefazione di S.E. Mons. Giuseppe Zenti.
L'aborto fa bene alla madre o uccide sia lei (da un punto di vista psicologico) che il suo bambino? Le risposte nelle tragiche testimonianze di donne che hanno abortito. Mamme che piangono: cioè donne che hanno vissuto e vivono la tragedia dell'aborto. Lasciate sole; costrette" dalle circostanze; ingannate dalla cultura dominante; circondate dal disinteresse generale... Donne che rimpiangono i loro figli abortiti, che ne implorano il perdono, che vorrebbero tornare indietro, che soffrono per anni di problemi fisici e psicologici... "
In questo libretto presenterò ai lettori tre saggi. "Lo chiamano grumo" è il racconto del cammino che ogni piccolo d'uomo compie all'interno del grembo materno, a partire dal concepimento in poi. Un percorso irto di ostacoli che, per moltissimi di questi piccoli, sarà ad un certo punto bruscamente interrotto. In "Fragilità femminile: l'impostura diventata legge" sarà messo in discussione l'articolo 4 della legge n. 194 sull'interruzione volontaria della gravidanza, evidenziando, attraverso riflessioni e testimonianze, come la fragilità psico-fisica femminile, enunciata a giustificazione dell'aborto, sia in realtà una mera menzogna, che non fa onore al genio femminile né alla dignità della donna. Infine, con "Cambiare la parole non cambia il senso delle cose, né il cuore" faremo un viaggio all'interno del moderno linguaggio della correttezza politica, che oggi trova un fertile terreno particolarmente nell'ambito della bioetica.
Ci chiediamo: “Perché la vita umana?” E non troviamo conforto nelle nostre indagini scientifiche. Solo la meraviglia è la risposta della ragione al mistero che si rinnova ogni volta che l’amore di un uomo e di una donna diventa creatore.
“Contro-canti”: cioè pensieri, riflessioni, ragionamenti non in linea con il politicamente corretto. Non in accordo con le banalità dei luoghi comuni che assediano una cultura sempre più effimera e superficiale. Abbiamo semplicemente voluto ragionare, liberamente, sulle questioni importanti: Dio, la vita, l‟amore, la fede, la morte, l’aborto, l’eutanasia… Questa fatica, di analizzare la realtà, la cronaca, ciò che passa e ciò che resta, nasce da uno sguardo sull’ambiente circostante curioso, speranzoso, dinamico; nasce da un’amicizia all’interno dell’associazione, “Libertà e persona”, che da diversi anni cerca, come una voce fuori dal coro, di dire la sua, ma in accordo con una bimillenaria Tradizione che a noi non pare debba essere così facilmente cancellata in nome di un progresso spesso fasullo e di una mancanza di ideali e di valori, che sfocia sovente nel più triste nichilismo.
Francesco Agnoli vive e insegna a Trento. Collabora a “Il Foglio”, “Avvenire”, e alla rivista “Il Timone”. Ha pubblicato: Controriforme - Antidoti al pensiero scientista e nichilista, Contro Darwin e i suoi seguaci - (Nietzsche, Zapatero, Singer, Veronesi, Odifreddi…), La Liturgia Tradizionale, Storia dell’aborto, 1968, con Fede & Cultura. Collabora da anni a Radio Maria e al sito www.libertaepersona.org.
Marco Luscia, docente a Trento, autore di “Chiesa, sesso e morale” (Sugarco); collabora a www.libertaepersona.org
Co-Autori: Irene Bertoglio,G iuliano Guzzo, Enzo Pennetta, Don Massimo, Gianluca Marletta, Lorenzo Schoepflin, Giulia Tanel, Luca Bell
Da tempo i media insistono sullo stesso tema: la pedofilia nella Chiesa. Sembra che la Chiesa cattolica sia divenuta il luogo per eccellenza degli abusi sui minori. Notizie di 20-30-40 anni fa, vengono lanciate e rilanciate, così da creare un effetto di “panico morale”. Il cittadino medio viene convinto del fatto che i sacerdoti cattolici siano anzitutto dei molestatori. Ma cosa è successo veramente? Quanti sono i casi di pedofilia nella Chiesa? E nella società? Chi promuove davvero la pedofilia? Qual è il confine tra realtà e propaganda? Questo libro vuole rispondere appunto a tali e ad altre domande importanti e attuali.
Francesco Agnoli vive e insegna a Trento. Collabora a “Il Foglio”, “Avvenire”, e alla rivista “Il Timone”. Ha pubblicato: Controriforme - Antidoti al pensiero scientista e nichilista, Contro Darwin e i suoi seguaci - (Nietzsche, Zapatero, Singer, Veronesi, Odifreddi…), La Liturgia Tradizionale, Storia dell’aborto, 1968, con Fede & Cultura. Collabora da anni a Radio Maria e al sito www.libertaepersona.org.
Massimo Introvigne, sociologo, è direttore del CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni) e reggente nazionale vicario di Alleanza Cattolica. È autore di quaranta volumi in tema di sociologia delle religioni, pluralismo religioso contemporaneo e dottrina sociale della Chiesa. Con Fede & Cultura ha pubblicato: Attacco a Benedetto XVI, Il Papa e Joe l’idraulico.
Giuliano Guzzo sociologo, collabora a www.libertaepersona.org/dblog/
Luca Volonté parlamentare, capogruppo PPE al Consiglio d’Europa.
Lorenzo Bertocchi studioso di storia del cristianesimo, collabora a www.libertaepersona.org/dblog/