«All'origine delle cure palliative, che si sono sviluppate in Italia a partire dagli anni '80 del secolo scorso [...], sta la consapevolezza della necessità di una vera rivoluzione culturale in ambito sanitario. Il consistente prolungamento dell'età media di vita, con un forte incremento della popolazione anziana [...], ha notevolmente accresciuto il numero di malati terminali, spingendo all'assunzione di opposti (e scorretti) comportamenti, quello dell'accanimento terapeutico o quello dell'abbandono. Il superamento di questo grave e pericoloso dilemma va rintracciato nell'adesione a una tipologia di cura che non si propone di guarire sottoponendo il paziente a interventi invasivi e del tutto inutili [...] ma si rapporta in misura proporzionata alla sua situazione, prestando attenzione alla peculiarità e alla globalità del suo vissuto personale e ricuperando a tutti i livelli la dimensione relazionale, nonché sostenendo sul piano psicologico, morale e spirituale la sua persona. È evidente - e Mirabella lo mette bene in luce - che tutto ciò suppone [...] un concetto di salute non riducibile alla semplice terapia fisica e la restituzione di significato alla sofferenza e alla morte, facendole uscire dallo stato di rimozione ed evitando di assumere nei loro confronti comportamenti ispirati o a una accettazione passiva o alla presunzione di poterle radicalmente sconfiggere» (dalla Prefazione di Giannino Piana).
«La questione dell'importanza della fede e della rivelazione per la moralità, della specificità di un'etica cristiana, non ha avuto un ruolo importante nella storia e non ha causato polemiche come nel secolo scorso quando l'enciclica Humanae Vitae divenne un catalizzatore per una discussione sulla competenza del Magistero. Il contributo di Pietro Cognato riprende i tratti fondamentali del problema alla luce anche della presa di posizione di due autori che non sempre sono stati considerati in questa discussione, vale a dire Anselmo d'Aosta e Abelardo. Mentre quest'ultimo è meglio noto per la sua chiara etica degli atteggiamenti (gesinnungsethische Position), Anselmo è probabilmente un autore meno considerato tra i teologi morali. Il libro di Pietro Cognato, per alcuni aspetti, colma una lacuna e, per altri, può aiutare a chiarire e rendere il dibattito sull'autonomia più obiettivo e sereno» (dalla Prefazione di W. Wolbert).
Nell'epoca del cambiamento della mentalità e dei costumi sessuali destano speciale attenzione le unioni omosessuali, sia per la loro visibilità pubblica, a fronte di una lunga storia di clandestinità, sia per le opposte reazioni che suscitano, di pieno riconoscimento, anche giuridico, o di avversione omofoba, anche violenta.
Il vaglio dell'amore omosessuale nell'ottica della morale cristiana implica i seguenti interrogativi: l'amore omosessuale può essere amore interpersonale? Può essere di qualità cristiana? Può essere un'altra espressione dell'amore cristiano rispetto all'amore eterosessuale? In che misura? Insomma, l'amore omosessuale è cristianamente possibile?
Il discernimento teologico-morale proposto in questo libro affronta queste domande mirando a un'interpretazione e valutazione cristiana dell'amore tra due persone omosessuali.
A distanza di 50 anni dalla promulgazione dell'enciclica Humanae vitae molte cose sono cambiate e mutamenti profondi hanno segnato tutti gli ambiti della vita, in particolare quello della sessualità e della procreazione. Il volume, che raccoglie gli Atti del XXVII Congresso Nazionale dell'Associazione Teologica Italiana per lo Studio della Morale (ATISM), aiuta a riflettere in maniera approfondita sulla complessità dell'umano e sul senso dell'enciclica, indagandone gli apporti antropologici e teologico-morali, i nodi problematici, le questioni aperte.
Il volume presenta il pensiero di alcuni filosofi morali, che, nella elaborazione del loro pensiero, fanno riferimento a un orizzonte religioso di interpretazione della vita. La scelta dei cinque autori proposti è motivata dalla loro comune adesione al modello di una "etica della responsabilità". Le diverse declinazioni di tale categoria consente di avere a disposizione uno spettro assai ampio di indicazioni per lo sviluppo della teologia morale oggi. Il contributo di ciascuno degli autori riveste una grande importanza, non solo per dare una robusta fondazione teoretica alla riflessione teologico-morale, ma anche per mediare la proposta cristiana in categorie capaci di interpretare le istanze della cultura odierna e di rispondere alle domande che emergono dagli sviluppi del progresso scientifico tecnologico nei vari campi della vita personale e sociale.
La teologia morale ha il compito di formare le coscienze, di aiutare le persone a discernere e avere la giusta visione dell'insieme, di presentare le verità e i valori che dovrebbero condurre alle decisioni da prendere davanti a Dio. Il volume, che raccoglie gli Atti del X Seminario nazionale dell'ATISM, dal titolo: La teologia morale dopo l'Amoris Laetitia, propone non una morale "fredda da scrivania" ma ricca di amore misericordioso e vicina alle persone.
Storia, fonti e identità dell'etica ortodossa.
I limiti dei sistemi di pensiero occidentali a confronto con l'etica africana. Una risposta efficace alla necessità dell'inculturazione del messaggio evangelico. Reagendo nei confronti della pretesa universalità della morale occidentale e illustrando i fondamenti della morale africana, l'Autore sollecita la Chiesa e la ricerca teologica a sviluppare un dialogo fecondo tra modelli diversi con l'obiettivo di favorire integrazioni e correzioni vicendevoli.
Un saggio teologico per ripensare la morale cristiana. La ricerca teologico-morale sollecitata dai nuovi problemi, indotti dalla rapidita del progresso scientifico-tecnologico, rischia di rincorrere il particolare", di svilupparsi cioe sempre piu nella direzione dell'etica applicata, rimuovendo le questioni di fondo e rinunciando a definire gli orizzonti di senso dell'agire umano. "
Cosa si intende per etica protestante? Su di essa corrono varie opinioni. Questo libro offre l'opportunita' per farsene un'idea precisa. Che cosa s'intende per etica protestante? La dizione copre una vasta realta' di idee e movimenti. Tutto comincia con Lutero, senza dimenticare i legami con le piu' antiche istanze della tradizione occidentale. Ma quali sono oggi i punti essenziali che permettono al pensiero cristiano, nella sua versione protestante, di fronteggiare nuovi problemi? Partendo dagl'iniziali paradossi luterani, il libro ricostruisce la discussione successiva con alcuni degli autori piu' rappresentativi dell'Ottocento e del Novecento. Il ragionamento si lascia infine interrogare dalle famose domande di Kant: che cosa possiamo sapere? Che cosa dobbiamo fare? Che cosa ci e' lecito sperare?...
Studio, preciso e attento, sul pensiero etico di Hans Urs von Balthasar.
La proposta di un modello di societa caratterizzato da una forte solidarieta interumana e dalla creazione di condizioni per la promozione di ogni persona.
Cosa vuol dire tolleranza nelle attuali societa interculturali. Una ricerca che affronta il principio della tolleranza dalla prospettiva della Dottrina sociale della Chiesa. Punto di riferimento della sua concezione di tolleranza, nel confronto con le diverse situazioni storico-culturali, e un'ontologia della persona che permette di fondare la tolleranza come esigenza morale inerente al soggetto umano e connessa al primato dei rapporti di prossimita. Alla luce di una riflessione antropologica sulla liberta umana e sul nesso tra liberta e verita emerge che l'approccio personalistico e particolarmente adeguato alle problematiche emergenti dalle societa multietniche, in quanto e spessore esistenziale dei soggetti coinvolti a venire in primo piano e a diventare decisivo per la riflessione sull'estensione e sui limiti della tolleranza.
Uno studio approfondito sull'urgenza di recuperare l'originaria unita tra il momento spirituale e quello morale dell'esistenza cristiana. La specializzazione che ha caratterizzato l'ambito scientifico, oltre che la connaturalita" dell'uomo contemporaneo, ha prodotto una frammentazione del sapere. Tale disposizione ha mietuto vittime anche in ambito teologico, in particolare nella divisione tra teologia morale e teologia spirituale. Si e finito per interpretare la vita cristiana come un "edificio a due piani". Il primo costituito dai contenuti normativi della "legge morale", il secondo percorribile, da pochi, attraverso la scala dell'ascesi, che per alcuni raggiunge poi il tetto della mistica. Questo lavoro propone una feconda correlazione tra vita spirituale e morale, indagando sulla necessita di unificare l'esperienza morale della vita spirituale. "
Dopo il Vaticano Secondo, la Teologia morale si e veramente rinnovata? A nessuno sfugge la complessita della teologia morale contemporanea. Le sue ricerche risalgono dai dibattiti dell'opinione pubblica su bioetica, giustizia, pace, sessualita, fino alle domande fondamentali delal teoria morale: agire, liberta, coscienza, legge naturale, peccato. Del vivace dibattito internazionale seguito al Vaticano II offrono testimonianza i molti manuali di morale fondamentale presentati e valutati nel volume: allo scopo di indicare le vie di una teologia morale finalmente rinnovata.
La vita umana e il suo senso secondo le linee di interpretazione filosofica e teologica a partire dal dibattito bioetico
Una riflessione che, ispirata a Tommaso D'Aquino, mostra il divenire dinamico delle azioni umane e sollecita il passaggio da una concezione statica a una concezione dinamica dell'agire morale.