
L'autore, ripercorrendo la formazione e lo sviluppo dell'etica sessuale cattolica a partire dall'insegnamento dell'apostolo Paolo fino al nostro tempo, mette in luce come la fedeltà a tale insegnamento può assumere oggi modalità diverse da quelle indicate materialmente da Paolo, sempre tuttavia in obbedienza allo stesso principio di realtà che guidava l'apostolo. In modo particolare si può oggi affermare che la moralità dell'agire sessuale non è in radice stabilita dalla configurazione giuridica della relazione tra le persone ma dalla forma esistenziale di tale relazione prima e indipendentemente dalla configurazione giuridica.
Questo volume propone un'indagini intorno alle forme teologiche attraverso le quali le principali confessioni cristiane affrontano l'amore, la sessualità e la famiglia.
I tre contributi si concentrano ciascuno su un focus specifico: il riconoscimento da parte della teologia cattolica dell'erotismo come la forma propriamente umana della sessualità a partire da Amoris laetitia (2016); l'accoglienza delle persone lgbtq+ e di ogni forma di vita familiare la lotta contro i pregiudizi teologici portata avanti da teologie e chiese protestanti; l'oscillazione che si osserva all'interno della teologia ortodossa tra la riaffermazione del quadro canonicO tradizionale (specie in Russia) e l'elaborazione di una visione rinnovata della morale sessuale e della familia (specie nel patriarcato ecumenico).
Emerge, così, un variegato panorama che dà conto non solo delle diversità delle forme teologiche e e pratiche con cui sono comprese le relazioni sessuali all'interno dei diversi ambiti confessionali, ma anche del profondo e complesso processo di mutazioni in atto.
Il volume, curato da tre importanti rappresentanti delle principali confessioni cristiane, quella ortodossa, quella cattolica romana e quella protestante valdese, presenta altrettanti possibili sguardi sull'esperienza della sinodalità ecclesiale. Le differenze nella riflessione teologica, negli ordinamenti giuridici, nella prassi fra le tre tradizioni, ma anche all'interno di ciascuna di esse, non devono però portare all'immobilità, alla rinuncia a credere e a sperare nell'unità. È attraverso la conoscenza reciproca e l'approfondimento della propria e dell'altrui tradizione, tramite la promozione di una "teologia interconfessionale" che si realizza infatti quello "scambio di doni" grazie al quale i cristiani si riconoscono uniti in Cristo dallo Spirito Santo, in cammino verso la piena comunione.
L'autore, ripercorrendo la formazione e lo sviluppo dell'etica sessuale cattolica a partire dall'insegnamento dell'apostolo Paolo fino al nostro tempo, mette in luce come la fedeltà a tale insegnamento può assumere oggi modalità diverse da quelle indicate materialmente da Paolo, sempre tuttavia in obbedienza allo stesso principio di realtà che guidava l'apostolo. In modo particolare si può oggi affermare che la moralità dell'agire sessuale non è in radice stabilita dalla configurazione giuridica della relazione tra le persone ma dalla forma esistenziale di tale relazione prima e indipendentemente dalla configurazione giuridica.
La morale della Chiesa non è la morale degli specialisti, non è una morale “fredda da scrivania”, elaborata con rigore razionale e deduttivo; è la morale che si fa vicinanza, accompagnamento, assunzione dell’altro; è la morale di pastori misericordiosi che, come il loro Signore, non temono di “entrare nel cuore del dramma delle persone” prospettando le vie del bene possibile e aiutando il discernimento personale senza mai sostituirlo.
Nel pensiero morale cattolico il soggetto risponde dei suoi atti in quanto sono volontari. Il peccato involontario, pertanto, non è imputabile moralmente al soggetto, non può essere oggetto di penitenza e non necessita di perdono. Involontario è anche il male causato da coscienza invincibilmente erronea, che pure è norma di condotta.
Tale dottrina, che ancora domina il pensiero teologico-morale cattolico, ha suscitato negli ultimi anni molto disagio e difficoltà varie. Non casualmente l'allora card. Ratzinger e papa Giovanni Paolo II hanno espresso dubbi su di essa, giacché sembra togliere consistenza e tragicità al male provocato dall'uomo.
Una rilettura integrale della questione è resa possibile dalla tradizione teologica delle Chiese ortodosse, che hanno conservato la nozione di peccato involontario, un peccato del quale costantemente si chiede penitenzialmente perdono a Dio nelle celebrazioni liturgiche e sacramentali. Segno della debolezza originaria dei figli di Adamo, il peccato involontario costituisce pur sempre un male addossabile all'uomo e al suo agire.
L'autore analizza le fonti e i concetti che sostengono la posizione della tradizione ortodossa, così come appaiono nella liturgia, nella letteratura patristica e nella teologia ortodossa contemporanea.
Nella conclusione, esprime la convinzione che tale tradizione può aiutare a ritrovare la percezione adeguata della serietà del male, di ogni male, anche di quello del quale l'uomo è causa pur non facendolo oggetto del suo volere.
Sommario
Un fatto per cominciare… Introduzione. Il peccato involontario nel pensiero occidentale: dalle certezze del passato al disagio odierno. I. Il «peccato involontario» nella liturgia orientale. II. Le radici greche del «peccato involontario». III. Il «peccato involontario» nella tradizione orientale del primo millennio. IV. Il «peccato involontario» nella teologia ortodossa contemporanea. Oltre il disagio e lo scandalo. Per una conclusione. Appendice.
Note sull'autore
BASILIO PETRÀ (Arezzo 1946), figlio di genitori greci, laureato in filosofia e dottore in teologia morale, è presbitero della diocesi di Prato. È professore ordinario di teologia morale fondamentale e di morale familiare presso la Facoltà teologica dell'Italia centrale (Firenze); dal 1979 è docente invitato di teologia morale patristica greca presso l'Accademia Alfonsiana (Roma); dal 1992 tiene corsi di morale ortodossa presso il Pontificio Istituto Orientale (Roma). È consultore della Congregazione per le Chiese orientali cattoliche, professore invitato presso l'Istituto ecumenico San Nicola di Bari, membro del Board of Governors dell'Intams (International Academy for Marital Spirituality) di Bruxelles. I suoi ambiti di ricerca e di pubblicazione sono la teologia morale, la tradizione ortodossa e la teologia del matrimonio. Presso le EDB ha pubblicato: Tra cielo e terra. Introduzione alla teologia morale ortodossa contemporanea (1992); Il matrimonio può morire? Studi sulla pastorale dei divorziati risposati (1996); Preti sposati per volontà di Dio? Saggio su una Chiesa a due polmoni (2004); La penitenza nelle Chiese ortodosse. Aspetti storici e sacramentali (2005); La Chiesa dei Padri. Breve introduzione all'Ortodossia (2a ed. aumentata, 2007) e La contraccezione nella tradizione ortodossa. Forza della realtà e mediazione pastorale (2009).
Il volume delinea un quadro storico della posizione ortodossa sulla contraccezione - ogni tipo di pratica per impedire la fecondazione dell'ovulo da parte dello spermatozoo -, allo scopo sia di verificare l'atteggiamento proprio di quella Chiesa sul tema, sia di creare un parallelo con l'elaborazione della Chiesa cattolica.
Da una parte, emerge la parentela stretta tra la situazione originaria della teologia ortodossa e quella della teologia cattolica riguardo alla contraccezione, dovuta al ruolo determinante svolto anche nell'Ortodossia dalla Tradizione e dal Magistero, seppure in una forma diversa rispetto a quella cattolica.
Dall'altra, appare un processo che può essere definito di rielaborazione dell'attitudine etica tradizionale riguardo alla contraccezione, sotto la spinta della forza della realtà: un processo che si attiva progressivamente in parallelo al crescere della forza di un determinato comportamento o di un determinato segmento di realtà. Con ciò, si intende dire che nell'Ortodossia vi è stato un progressivo modificarsi dell'atteggiamento nei confronti della contraccezione, nel tentativo da una parte di mantenere la fedeltà ai contenuti essenziali della Tradizione e dall'altra di tener conto adeguato della forza della realtà sul credente. Un processo che è intimamente connesso con l'economia ortodossa, ovvero con lo stile ortodosso di porre in rapporto legge e realtà, norma e dato dell'esperienza.
Sommario
Prefazione. 1. Le fonti della teologia morale ortodossa. 2. La tradizione canonica e pastorale. 3. L'origine e lo sviluppo del dibattito teologico: dimenticanza, protesta, mediazione e appello all'economia. 4. Dal secondo al terzo millennio. Lo stabilizzarsi del consenso. Conclusione. Bibliografia.
Note sull'autore
Basilio Petrà (Arezzo 1946), figlio di genitori greci, laureato in filosofia e dottore in teologia morale, è presbitero della diocesi di Prato. È professore ordinario di teologia morale fondamentale e di morale familiare presso la Facoltà teologica dell'Italia centrale (Firenze); dal 1979 è docente invitato di teologia morale patristica greca presso l'Accademia Alfonsiana (Roma); dal 1992 tiene corsi di morale ortodossa presso il Pontificio Istituto Orientale (Roma). È consultore della Congregazione per le Chiese orientali cattoliche, professore invitato presso l'Istituto ecumenico San Nicola di Bari, membro del Board of Governors dell'Intams (International Academy for Marital Spirituality) di Bruxelles. I suoi ambiti di ricerca e di pubblicazione sono la teologia morale, la tradizione ortodossa e la teologia del matrimonio. Presso le EDB ha pubblicato: Tra cielo e terra. Introduzione alla teologia morale ortodossa contemporanea (1992); Il matrimonio può morire? Studi sulla pastorale dei divorziati risposati (1996); Preti sposati per volontà di Dio? Saggio su una Chiesa a due polmoni (2004); La penitenza nelle Chiese ortodosse. Aspetti storici e sacramentali (2005) e La Chiesa dei Padri. Breve introduzione all'Ortodossia (2a ed. aumentata, 2007).
L'intento fondamentale di questa breve introduzione all'Ortodossia è, come dichiara lo stesso autore, "far entrare nell'autocoscienza ortodossa, aiutare la sua comprensione dall'interno", attraverso uno sforzo serio di conoscenza. La convinzione diffusa che l'esperienza ortodossa del cristianesimo sia semplicemente una variante di quella occidentale e che l'Ortodossia sia solo una sorta di cattolicesimo "esotico", rende quanto mai importante quel tipo di conoscenza di cui parla Petrà.
˛ˇ I l s a c r a m e n t o d e l l a P e n i t e n z a Ë i n c r i s i t a n t o a O r i e n t e q u a n t o a O c c i d e n t e . M e n t r e c i s i i n t e r r o g a s u l l a p a s t o r a l e , Ë o p p o r t u n o a p p r o f o n d i r e l a t e o l o g i a c h e s i e s p r i m e n e l r i t o . I l v o l u m e l o f a m e t t e n d o s i i n a s c o l t o d e l l a t r a d i z i o n e o r t o d o s s a , i n d i v i d u a n d o n e l e p e c u l i a r i t ‡ r i s p e t t o a l l a t r a d i z i o n e l a t i n a : a n z i t u t t o i l c a r a t t e r e c e l e b r a t i v o e c o m u n i t a r i o d e l s a c r a m e n t o , v e r o m o m e n t o l i t u r g i c o c h e r a g g i u n g e i l s i n g o l o a l l i n t e r n o d e l l a c o m u n i t ‡ ; p o i i l f o n d a m e n t a l e s i g n i f i c a t o t e r a p e u t i c o d e l l a p r a s s i p e n i t e n z i a l e , d o v e i l p e c c a t o Ë p e r c e p i t o c o m e f e r i t a e m a l a t t i a e c o n s e g u e n t e m e n t e l a z i o n e d i D i o v e r s o l u o m o Ë v i s s u t a c o m e g u a r i g i o n e e t e r a p i a ; i n f i n e l a s t r u t t u r a c e l e b r a t i v a , a t t e n t a a f a r e m e r g e r e i l f o r t e c r i s t o c e n t r i s m o d e l s a c r a m e n t o : d a u n a p a r t e i l c o n f e s s o r e a p p a r e c o m e i l c o n - p e c c a t o r e , b i s o g n o s o d i p e r d o n o a l p a r i d e l p e n i t e n t e , d a l l a l t r a Ë i l m i n i s t r o d e l l a C h i e s a e p r o n u n c i a a l p e n i t e n t e l e p a r o l e d e l p e r d o n o .
Q u e s t e t r e s o t t o l i n e a t u r e h a n n o d e l l e r i f r a z i o n i s u l m o d o d i i n t e n d e r e i l r i t o , i p r o t a g o n i s t i d i e s s o ( p e n i t e n t e , c o n f e s s o r e e c o m u n i t ‡ ) , i l s e n s o d e l p e c c a t o e d e l p e r d o n o & I n u n a p a r o l a , a i u t a n o a d a p p r o f o n d i r e t e o l o g i a e s p i r i t u a l i t ‡ d e l s a c r a m e n t o .
S o m m a r i o
I n t r o d u z i o n e . I . L a p r a s s i p e n i t e n z i a l e n e l l e C h i e s e o r t o d o s s e . I I . A l c u n i p r e s u p p o s t i t e o l o g i c i .
I I I . A l c u n e q u e s t i o n i p a r t i c o l a r i . C o n c l u s i o n e . A p p e n d i c e . L e c o n o m i a e c c l e s i a s t i c a . C i r c o s t a n z e c h e e s c l u d o n o l e c o n o m i a e c c l e s i a s t i c a . C o m e a f f r o n t a r e i p e c c a t i . ( A . N i s s i o t i s ) . L e p e n i t e n z e i m p o s t e a d a l c u n i p e c c a t i ( L . P a p a n a s t a s i o u ) . S u i S a c r i C a n o n i d e l l O r t o d o s s i a e s u l l a l o r o a u t o r i t ‡ ( B . P e t r ‡ ) . B i b l i o g r a f i a . I n d i c i .
N o t e s u l l ' a u t o r e
B a s i l i o P e t r ‡ ( A r e z z o 1 9 4 6 ) , f i g l i o d i g e n i t o r i g r e c i , l a u r e a t o i n f i l o s o f i a e d o t t o r e i n t e o l o g i a m o r a l e , Ë p r e s b i t e r o d e l l a d i o c e s i d i P r a t o . H a s t u d i a t o p r e s s o l a H o l y C r o s s S c h o o l o f ( G r e e k O r t h o d o x ) T h e o l o g y ( B r o o k l i n e , B o s t o n , U S A ) c o n s c h o l a r s h i p d e l l a a l l o r a G r e e k O r t h o d o x A r c h d i o c e s e o f N o r t h a n d S o u t h A m e r i c a , e p r e s s o l a F a c o l t ‡ d i t e o l o g i a d e l l U n i v e r s i t ‡ d i T e s s a l o n i c a ( G r e c i a ) . » p r o f e s s o r e s t a b i l e o r d i n a r i o d i t e o l o g i a m o r a l e f o n d a m e n t a l e e d i m o r a l e f a m i l i a r e p r e s s o l a F a c o l t ‡ t e o l o g i c a d e l l I t a l i a c e n t r a l e ( F i r e n z e ) , o v e i n s e g n a d a l 1 9 8 1 ; d a l 1 9 7 9 Ë d o c e n t e i n v i t a t o d i t e o l o g i a m o r a l e p a t r i s t i c a g r e c a p r e s s o l A c c a d e m i a A l f o n s i a n a . D a l 1 9 9 2 t i e n e c o r s i d i m o r a l e o r t o d o s s a p r e s s o i l P o n t i f i c i o I s t i t u t o O r i e n t a l e . D a l 1 9 9 4 Ë c o n s u l t o r e d e l l a P o n t i f i c i a C o n g r e g a z i o n e p e r l e C h i e s e o r i e n t a l i . D a l 2 0 0 1 Ë p r o f e s s o r e i n v i t a t o p r e s s o l I s t i t u t o e c u m e n i c o S a n N i c o l a d i B a r i . D a l 2 0 0 3 Ë m e m b r o d e l B o a r d o f G o v e r n o r s d e l l I N T A M S . C o n s i g l i e r e d i r e d a z i o n e d i v a r i e r i v i s t e t e o l o g i c h e ( R T M , R i v i s t a l i t u r g i c a , R i v i s t a d i a s c e t i c a e m i s t i c a , E p h r e m s T h e o l o g i c a l J o u r n a l , I n t a m s R e v i e w ) , h a t r a d o t t o s a g g i e v o l u m i d e i t e o l o g i o r t o d o s s i C . Y a n n a r a s , G . M a t z a r Ì d s , S . S . H a r a k a s . C o n l e E D B h a p u b b l i c a t o : T r a c i e l o e t e r r a . I n t r o d u z i o n e a l l a t e o l o g i a m o r a l e o r t o d o s s a c o n t e m p o r a n e a , 1 9 9 2 ; I l m a t r i m o n i o p u Ú m o r i r e ? S t u d i s u l l a p a s t o r a l e d e i d i v o r z i a t i r i s p o s a t i , 1 9 9 6 ; L a C h i e s a d e i P a d r i . B r e v e i n t r o d u z i o n e a l l O r t o d o s s i a , 1 9 9 8 ; I n t r o d u z i o n e . V l a d i m i r L o s s k y ( 1 9 0 3 - 1 9 5 8 ) ´ t e o l o g o d e l l a C h i e s a ª e ´ c o s c i e n z a c a t t o l i c a ª i n V . L o s s k y , A i m m a g i n e e s o m i g l i a n z a d i D i o , t r a d . i t . , 1 9 9 9 , 5 - 5 3 ; P r e t i s p o s a t i p e r v o l o n t ‡ d i D i o ? S a g g i o s u u n a C h i e s a a d u e p o l m o n i , 2 0 0 4 .
˛ˇ L e s p r e s s i o n e ´ C h i e s a a d u e p o l m o n i ª h a p o c o p i ˘ d i s e t t a n t a n n i . P a r e l a b b i a u s a t a p e r l a p r i m a v o l t a n e l 1 9 3 0 i l p o e t a r u s s o V . I v a n o v . Q u e s t a s u g g e s t i v a m e t a f o r a , r i c c a d i f o r z a s i m b o l i c a , h a s u b Ï t o c o l t e m p o d i v e r s e a p p l i c a z i o n i . G i o v a n n i P a o l o I I l a s s u m e e l u t i l i z z a c o n c o n t i n u i t ‡ , f a c e n d o n e u n a p a r o l a d o r d i n e d e l s u o p o n t i f i c a t o p e r i n d i c a r e i l p r o g e t t o d i r e a l i z z a z i o n e d e l l a p i e n a c o m u n i o n e t r a O r i e n t e e O c c i d e n t e n e l l u n i t ‡ c a t t o l i c a . I l s a g g i o p r o p o s t o d a P e t r ‡ s i a p r e c o n u n o s t u d i o s u l l e v o l u z i o n e e s u l s i g n i f i c a t o d e l l i n g u a g g i o d e i d u e p o l m o n i , c h e c o n s e n t e d i b e n v e d e r e c o m e s o t t o q u e s t a i m m a g i n e s i n a s c o n d a i n r e a l t ‡ l a q u e s t i o n e d e l l a c a t t o l i c i t ‡ d e l m a g i s t e r o e c o m e t a l e q u e s t i o n e d e b b a e s s e r e f o r m a l m e n t e e a d e g u a t a m e n t e a f f r o n t a t a p e r e v i t a r e d i f f i c i l i c o m p a t i b i l i t ‡ a l l i n t e r n o d e l m a g i s t e r o s t e s s o . N e s o n o u n e s e m p i o a l c u n e d i f f e r e n z e c h e l a u t o r e r i s c o n t r a t r a i l C o d i c e d i d i r i t t o c a n o n i c o ( C I C ) , i l C o d i c e d e i c a n o n i d e l l e C h i e s e O r i e n t a l i ( C C E O ) , i l C a t e c h i s m o d e l l a C h i e s a c a t t o l i c a ( C C E ) e l e s o r t a z i o n e a p o s t o l i c a P a s t o r e s d a b o v o b i s .
I l s a g g i o a f f r o n t a p o i c o n c r e t a m e n t e u n c a s o d i d i f f i c o l t ‡ d e l m a g i s t e r o c a t t o l i c o , q u e l l o c o n c e r n e n t e l a l e g g e s u l c e l i b a t o e c c l e s i a s t i c o . R i s c o n t r a l i n c l i n a z i o n e d i d o c u m e n t i e t e s t i a d a s s u m e r e p o s i z i o n i p r e t t a m e n t e l a t i n o c e n t r i c h e , q u a s i d i m e n t i c h e d e l l e s i s t e n z a d e l l a t r a d i z i o n e o r i e n t a l e , c h e c o n t e m p l a i l s a c e r d o z i o u x o r a t o . I n f i n e s u g g e r i s c e a l c u n e m o d a l i t ‡ a t t r a v e r s o c u i i l p r o b l e m a p u Ú e s s e r e r i s o l t o , a s s u m e n d o c o n c o n s a p e v o l e z z a f o r m a l e l a c a t t o l i c i t ‡ d e l m a g i s t e r o e c o g l i e n d o i p u n t i t e o l o g i c i a t t o r n o a i q u a l i l a s u a a r m o n i a u n i t a r i a p u Ú e s s e r e r i c o s t r u i t a .
S o m m a r i o
I n t r o d u z i o n e : d a l l a l a t i n i z z a z i o n e a i d u e p o l m o n i . 1 . U n a C h i e s a a d u e p o l m o n i : a v v e n t u r e d i u n a m e t a f o r a . 2 . I l c e l i b a t o e c c l e s i a s t i c o a l c o n c i l i o : u n m a g i s t e r o a d u e p o l m o n i . 3 . I l c e l i b a t o t r a d u e p o l m o n i : i l p e r c o r s o m a g i s t e r i a l e n e l p o n t i f i c a t o d i P a o l o V I . 4 . I l c e l i b a t o t r a d u e p o l m o n i : i l p e r c o r s o m a g i s t e r i a l e n e l p o n t i f i c a t o d i G i o v a n n i P a o l o I I . 5 . D a l c o n c i l i o a o g g i : i p r o b l e m i d i u n m a g i s t e r o p o l i m o r f o . U n a v i a d u s c i t a . C o n c l u s i o n e g e n e r a l e .
N o t e s u l l ' a u t o r e
B a s i l i o P e t r ‡ ( A r e z z o 1 9 4 6 ) , f i g l i o d i g e n i t o r i g r e c i , Ë p r e s b i t e r o d e l l a d i o c e s i d i P r a t o , l a u r e a t o i n f i l o s o f i a e d o t t o r e i n t e o l o g i a m o r a l e . H a s t u d i a t o p r e s s o l a H o l y C r o s s S c h o o l o f ( G r e e k O r t h o d o x ) T h e o l o g y ( B r o o k l i n e , B o s t o n , U S A ) c o n s c h o l a r s h i p d e l l a a l l o r a G r e e k O r t h o d o x A r c h d i o c e s e o f N o r t h a n d S o u t h A m e r i c a , e p r e s s o l a F a c o l t ‡ d i t e o l o g i a d e l l U n i v e r s i t ‡ d i T e s s a l o n i c a ( G r e c i a ) . » p r o f e s s o r e s t a b i l e o r d i n a r i o d i t e o l o g i a m o r a l e f o n d a m e n t a l e e d i m o r a l e f a m i l i a r e p r e s s o l a F a c o l t ‡ t e o l o g i c a d e l l I t a l i a c e n t r a l e ( F i r e n z e ) , o v e i n s e g n a d a l 1 9 8 1 ; d a l 1 9 7 9 Ë d o c e n t e i n v i t a t o d i t e o l o g i a m o r a l e p a t r i s t i c a g r e c a p r e s s o l A c c a d e m i a A l f o n s i a n a . D a l 1 9 9 2 t i e n e c o r s i d i m o r a l e o r t o d o s s a p r e s s o i l P o n t i f i c i o I s t i t u t o O r i e n t a l e . D a l 1 9 9 4 Ë c o n s u l t o r e d e l l a P o n t i f i c i a C o n g r e g a z i o n e p e r l e C h i e s e o r i e n t a l i . D a l 2 0 0 1 Ë p r o f e s s o r e i n v i t a t o p r e s s o l I s t i t u t o e c u m e n i c o S a n N i c o l a d i B a r i . D a l 2 0 0 3 Ë m e m b r o d e l B o a r d o f G o v e r n o r s d e l l I N T A M S . C o n s i g l i e r e d i r e d a z i o n e d i v a r i e r i v i s t e t e o l o g i c h e ( R T M , R i v i s t a l i t u r g i c a , R i v i s t a d i a s c e t i c a e m i s t i c a , E p h r e m s T h e o l o g i c a l J o u r n a l , I n t a m s R e v i e w ) , h a t r a d o t t o s a g g i e v o l u m i d e i t e o l o g i o r t o d o s s i C . Y a n n a r a s , G . M a t z a r Ì d s , S . S . H a r a k a s . C o n l e E D B h a p u b b l i c a t o : T r a c i e l o e t e r r a . I n t r o d u z i o n e a l l a t e o l o g i a m o r a l e o r t o d o s s a c o n t e m p o r a n e a , 1 9 9 2 ; I l m a t r i m o n i o p u Ú m o r i r e ? S t u d i s u l l a p a s t o r a l e d e i d i v o r z i a t i r i s p o s a t i , 1 9 9 6 ; L a C h i e s a d e i P a d r i . B r e v e i n t r o d u z i o n e a l l O r t o d o s s i a , 1 9 9 8 ; I n t r o d u z i o n e . V l a d i m i r L o s s k y ( 1 9 0 3 - 1 9 5 8 ) ´ t e o l o g o d e l l a C h i e s a ª e ´ c o s c i e n z a c a t t o l i c a ª i n V . L o s s k y , A i m m a g i n e e s o m i g l i a n z a d i D i o , t r a d . i t . , 1 9 9 9 , 5 - 5 3 .