Un percorso nella didattica della matematica: in questo momento storico, nel quale è possibile essere in contatto in tempo reale con ogni punto del pianeta semplicemente digitando su una tastiera, si deve offrire agli alunni la possibilità di allargare i propri orizzonti per una visione globale che dilati la loro esperienza. Si può "usare" la matematica per progettare veri e propri viaggi, per scoprire come i compagni che provengono da altri luoghi abbiano interessanti patrimoni culturali da condividere e per realizzare itinerari tra fantasia e realtà nella storia, nella geografia, nella natura, tra miti e leggende nel mondo di internet.
Pensato come guida di riferimento soprattutto per docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado, il volume indica le potenzialità didattiche delle nuove tecnologie e dei visualizzatori di immagini dall'alto che offrono importanti risvolti in chiave geografica. Utile sia per la linearità con cui vengono illustrati gli aspetti teorici e tecnici sia per le particolareggiate esemplificazioni, supportate da numerose immagini, il volume accompagna gli insegnanti in un viaggio virtuale con i propri allievi.
Saper usare l'italiano nelle varie situazioni comunicative della vita è una questione complessa. Bisogna iniziare a esercitarsi sin dai primi anni di scolarizzazione e non smettere mai. In questo libro, attraverso un divertente gioco dell'oca linguistico, i bambini imparano a dare informazioni, a riprodurre dialoghi, a leggere comunicati, a raccontare ondine o riscrivere storie, a individuare errori linguistici e altro ancora.
Rivolto agli insegnanti del secondo ciclo della scuola primaria, questo libro vuole porsi come uno strumento didattico agile per un primo approccio allo studio del verbo in italiano. Nello specifico, viene approfondito lo studio dei tempi dell'indicativo e del loro uso in testi narrativi e viene avviata la riflessione sulla sintassi a partire proprio dall'analisi del verbo, come suggerisce la grammatica valenziale. Il metodo proposto integra l'approccio induttivo e quello deduttivo, offrendo sempre agli alunni esempi di lingua viva tratti dai reali contesti d'uso.
Il volume propone una serie ragionata di pratiche operative inerenti alla letto-scrittura attuate nel Laboratorio di educazione linguistica della facoltà di Scienze della formazione dell'Università di Udine. Le proposte didattiche, indirizzate a coloro che operano nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria, offrono un'opportunità di riflessione sui nodi portanti dell'educazione linguistica nel delicato momento in cui il bambino si avvicina alla scrittura.
Il volume si rivolge principalmente a docenti della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado con l'obiettivo di avvicinare il più possibile i formatori al codice cartografico; un linguaggio universale che, a partire dalla geograficità, permette di tessere una preziosa trama connettiva, trasversale alle diverse discipline. A partire dall'orientamento e dalla conoscenza del proprio spazio vissuto, vengono infatti passate in rassegna le differenti forme di rappresentazioni cartografiche tradizionali. "Disegnare" il mondo come si immagina e come si conosce, proponendo un percorso didattico ideale, che misura l'aumento di complessità delle rappresentazioni sia in funzione del numero di variabili da considerare sia sulla scala dell'evoluzione storica.
La capacità di comunicare nella propria lingua madre è una "competenza-chiave" fondamentale da raggiungere per tutti i bambini e la scuola dell'infanzia rappresenta un ambiente privilegiato per offrire occasioni di esercizio di mezzi linguistici sempre più articolati e diversificati. Una didattica programmata in questo senso mirerà quindi a proporre e svolgere attività rivolte alla produzione e alla comprensione linguistica, con la finalità di portare i suoi alunni a un buon livello di consapevolezza e di espressione. Il libro mira a proporre riflessioni sulle componenti del linguaggio e contemporaneamente gli esercizi che possono divenire oggetto di attività didattica utile per tutti i bambini. In particolar modo per coloro che non hanno ancora raggiunto o consolidato alcuni risultati.
Fare geografia con i più piccoli può essere facile se si utilizza il filtro della fantasia con il quale i bambini osservano il mondo. Le fiabe e i miti vengono utilizzati per costruire percorsi e per cominciare a rispondere alle prime domande sul mondo. Il libro è ricco di spunti in cui i racconti fantastici assumono una funzione organizzatrice nell'esplorazione dello spazio vissuto e nella prima scoperta del mondo accendendo la curiosità e l'attenzione.
Perché si chiama Italia? Come si è formato lo stivale? Come si sono evoluti i paesaggi italiani? Si può dar vita e voce alle regioni italiane per conoscerle meglio? Le risposte fornite a questi e ad altri quesiti aprono interessanti piste di ricerca e di applicazione didattica, che i docenti possono sviluppare soprattutto con allievi degli ultimi anni di scuola primaria. Il volume ci aiuta ad "attrezzare" i nostri ragazzi con conoscenze e competenze adeguate, perché siano consapevoli di vivere in un paese con uno straordinario patrimonio naturale e culturale, da salvaguardare e valorizzare, e con una lunghissima storia, sedimentata e leggibile nel territorio.
Il libro vuole offrire agli insegnanti della scuola dell'infanzia momenti e strumenti di riflessione su importanti aspetti della loro professionalità. Il docente mette alla prova le sue capacità di ascolto intelligente mentre i bimbi si impegnano nel dare parole a quello che hanno fatto e capito. Nel volume vengono presentati dei micro-progetti realizzati in una scuola dell'infanzia, che nascono da un "fare" progressivo. Le situazioni si modellano su quanto i bambini pensano, organizzano e producono in risposta ai contesti spesso inusuali creati per loro. Stimolati dalla ricchezza e dalle potenzialità di un fare concreto, aspetti scientifici e matematici si intrecciano, sollecitando nei bambini iniziativa, creatività e capacità di pensare.
Il libro si propone come continuazione di "Mappe per capire. Capire per mappe" (Carocci, 2004), nel quale veniva trattato il rapporto tra rappresentazioni della conoscenza e apprendimento. Il nuovo volume costituisce una rassegna di differenti metodi di schematizzazione e approfondisce con estremo rigore concettuale i modelli logico-operativi. Il lettore viene guidato a distinguere con precisione diversi strumenti di rappresentazione grafica, dalle mappe mentali a quelle concettuali, a capire come utilizzare i vari modelli logico-operativi nelle situazioni didattiche e di apprendimento e ad approfondire le funzioni dei principali software utili per rappresentare conoscenze e comprenderne i valori aggiunti operativi, cognitivi, formativi.
Imparare a leggere in maniera adeguata è certamente il primo obiettivo che i bambini raggiungono dall'entrata nella scuola primaria. Il volume intende rispondere alle domande che gli insegnanti pongono, nei corsi di formazione, riguardo ai bambini che dimostrano difficoltà nell'apprendere a leggere, domande relative soprattutto al proprio ruolo, ovvero cosa può e deve fare un insegnante di fronte a questi casi. Nel libro sono contenuti strumenti, proposte didattiche e strategie.
Troppo spesso la formazione scientifica viene limitata ad una dimensione teorica, facendo riferimento a nozioni e definizioni astratte, e rischiando di privare i ragazzi dell'attività stessa nella quale si può mobilitare tutto il loro potenziale intellettivo e creativo. Il libro propone delle concrete attività sperimentali (manuali, costruttive, di ricerca) per aiutare i ragazzi a forgiare le proprie conoscenze scientifiche, a partire da processi di cui essi sono il motore, proprio perché la comprensione dei fenomeni scientifici passa anche attraverso l'esperienza e la progettualità.
Esiste un difficile rapporto tra i giovani e la matematica e, nonostante questo diffuso atteggiamento, si può apprendere tale materia anche divertendosi. Una delle strategie che si rivelano vincenti nella trasposizione didattica, soprattutto con i bambini della scuola per l'infanzia e della scuola primaria, è fare matematica attraverso il mondo incantato delle fiabe. Si rafforzeranno, così, il desiderio di apprendere, la ricerca di soluzioni, la voglia di analizzare, intuire, capire.
Leggere a scuola i grandi classici della letteratura infantile è un'occasione per i bambini di affrontare e condividere temi significativi per lo sviluppo di risorse cognitive ed emotive. In queste esperienze di lettura e di ascolto i bambini sono "entrati e usciti" infinite volte dalle pagine dei libri; ogni storia ha suscitato pensieri e parole nei quali riconoscersi, attraverso i quali trasformarsi, grazie ai quali crescere. Il libro vuole dar conto di una pratica didattica che, a partire dall'ascolto di quei pensieri e di quelle parole, costruisce percorsi di conoscenza e di apprendimento con i bambini e diventa strumento di riflessione pedagogica per l'insegnante.
Partendo da riflessioni sul ruolo della manualità e dell'espressività nella vita dell'uomo, ci si interroga su quanto la scuola sappia accogliere questo aspetto essenziale della cultura dell'umanità, per formare persone che sappiano gioire, crescere e apprendere attraverso l'esperienza delle loro mani. In appendice, si trova una proposta di trenta attività "da laboratorio" con coefficiente di difficoltà diverso, ma adeguate per bambini di 7, 8 anni. Tutte quante richiedono materiali ed attrezzature alla portata di un laboratorio scolastico e possono essere eseguite e completate in un'unica seduta così da consentire al bambino di veder concluso il suo oggetto alla fine di ciascun laboratorio.