Il testo nasce da un'esigenza di legittimazione del paradigma narrativo nell'ambito della pastorale, della catechesi e, più in generale, nella formazione. Se la teologia ha indagato e sviluppato il tema della teologia narrativa, nell'ambito pastorale prevale ancora un modello maggiormente dogmatico e razionale di traduzione del racconto della Salvezza. Il volume è suddiviso in tre parti (Riconoscere - Interpretare - Scegliere): la prima attenziona lo stato attuale del paradigma narrativo nell'ambito della formazione, della pastorale e della catechesi; la seconda tenta di rilanciare una criteriologia di riferimento per ripensare le prassi a partire dal paradigma narrativo di fondo; nella terza parte si presentano alcune pratiche narrative, appartenenti ai tre ambiti di riferimento, che affermano la possibilità e l'efficacia di un cambio del paradigma di riferimento.
Il testo raccoglie gli Atti del Congresso che l'Équipe Europea di Catechesi ha tenuto dall'1 al 6 giugno 2022 a Bruxelles. L'associazione è nata dalla spontanea iniziativa di un gruppo di catecheti europei in margine al I Congresso catechistico internazionale tenutosi a Roma nel 1950, in occasione dell'Anno Santo. I membri si incontrano con cadenza biennale per riflettere su tematiche attinenti alla catechesi con particolare riferimento al Vecchio continente. Tema dell'incontro è stato L'inserimento profetico della fede nella cultura europea postmoderna, in dialogo con il Direttorio per la catechesi del 2020. Gli interventi pongono in luce, di volta in volta, i punti-forza su cui la Chiesa dovrebbe concentrare la sua attenzione per far risuonare efficacemente, anche oggi, il Vangelo.
La "chiamata" non è solo "vocazione" al presbiterato o alla vita consacrata, ma è qualcosa che riguarda ogni credente. La "chiamata" dirige la libertà di ogni cristiano in risposta a ciò cui Dio lo chiama al suo servizio. È su questo fondamento della vita cristiana che ha inteso riflettere l'Équipe Europea di Catechesi nel corso del Congresso che ha raccolto i suoi membri a Praga, dal 25 maggio al 3 giugno 2019. «... una riflessione di maggior respiro ed utile a chi, con la sua attività catechistica, si indirizza a tutti i credenti e non solo a chi risponde ad una "vocazione" specifica». Un testo per un'ampia visione del senso della "chiamata", un'analisi storico-culturale che affonda le sue ricerche anche in culture lontane dal concetto di "chiamata, fede..." come ad esempio nella Repubblica ceca, un paese segnato dalla secolarizzazione e dall'ateismo. Il testo è ricco di contributi di autorevoli studiosi, filosofi e teologi, come Tomás Pe-trá?ek, Tomás Halík, Arnaud Join-Lambert, Isabel Morel... Completa l'opera una vasta bibliografia.
Il volume raccoglie la riflessione sul confronto epistemologico tra catechetica e teologia pastorale svolta al Convegno di Bologna dell'AICa (Associazione italiana catecheti) dal 5 al 7 settembre 2018. L'AICa ha scelto di trattare il tema a conclusione della sua ultima programmazione quinquennale: un tema non nuovo, ma tornato oggi alla ribalta nel contesto della rimodulazione del percorso di Licenza in Catechetica e Pastorale e dell'insegnamento della catechetica che si sta compiendo sia all'interno delle Pontificie Facoltà teologiche che in quelle di Scienze dell'Educazione. La raccolta di saggi/relazioni si articola in due sezioni principali: "Raccolta dati", con uno studio qualitativo sui programmi dei corsi di catechetica negli ultimi 5 anni; "Riflessioni sui dati" (la Teologia pastorale e la catechetica nelle Facoltà teologiche e negli ISSR; l'orizzonte teologico della catechetica; La formazione catechetica nei Paesi francofoni: situazioni e prospettive; Teologia pastorale, comunicazione della fede e spiritualità: le sfide europee).
"La Bibbia considera la famiglia anche come la sede della catechesi dei figli", scrive papa Francesco in "Amoris laetitia". Ma per diverse ragioni nell'attuale realtà socio-culturale europea ogni processo di trasmissione da una generazione all'altra è entrato in crisi. Sul tema ha voluto riflettere anche l'Équipe Europea di Catechesi nel suo congresso del 2017 a Madrid, i cui atti sono pubblicati in questo volume. La riflessione è sviluppata in chiave biblica, socio-culturale e magisteriale, mentre l'analisi teorica è completata dal racconto critico di alcune esperienze che in diversi Paesi europei, nonostante le difficoltà, intendono rilanciare il ruolo della famiglia nella trasmissione della fede.
Gli interventi pubblicati in questo volume "in ascolto della teologia" e "in ascolto delle scienze umane" sono un contributo alla comprensione di una tematica, quella dei "segni dei tempi", che è stata in auge negli anni intorno al Concilio Vaticano II, ma che solo alla fine del secolo scorso è diventata oggetto di riflessione e di studio in riferimento alla catechesi e all'evangelizzazione. Hanno affermato i Vescovi alla XIII Assemblea ordinaria: «La "nuova evangelizzazione" chiede alla Chiesa di saper discernere i segni dello Spirito all'opera, indirizzandone ed educandone le espressioni, in vista di una fede adulta e consapevole».
Il volume presenta gli atti del convegno 2016 dell'Associazione Italiana Catecheti (AICa), offrendo una serie di qualificati contributi su un tema ampiamente dibattuto e le cui ripercussioni sull'azione pastorale della Chiesa, e su quella catechistica in particolare, non sono irrilevanti. "La misericordia non può essere una parentesi nella vita della Chiesa, ma costituisce la sua stessa esistenza, che rende manifesta e tangibile la verità profonda del Vangelo" (papa Francesco, "Misericordia et misera"). Assunta oggi come criterio ermeneutico, la misericordia vista come "forma della catechesi" richiede approfondimenti, corretta informazione e formazione.
Il volume pubblica gli atti del Congresso dell'Équipe Europea di Catechesi svoltosi a Celje (Slovenia) nel 2015. Oggetto della trattazione è l'esperienza della conversione alla fede delle persone adulte. È un'indagine articolata che non parte da riflessioni sistematiche, ma dai racconti di vita delle persone e, attraverso questi racconti, riflette su ciò che accade quando avviene una conversione, sui passaggi che le persone vivono nell'approdo alla fede e sulle condizioni di accompagnamento da parte della comunità ecclesiale: l'atto della conversione, il suo processo, la vicinanza dei fratelli di fede.
Il volume pubblica i risultati della ricerca promossa dall'Istituto di Sociologia dell'Università Pontificia Salesiana, dal Servizio Nazionale CEI per l'Insegnamento della Religione Cattolica, dall'Ufficio Nazionale CEI per l'Educazione, la Scuola e l'Università e dal Centro Studi CEI per la Scuola Cattolica. A trent'anni dall'avvio del "nuovo corso" dell'IRC in seguito alla revisione concordataria, è lecito tentare un bilancio di questa esperienza impegnativa e dibattuta, guardando soprattutto ai problemi che si ponevano inizialmente.
In lingua italiana non esistono libri che affrontano il tema espresso nel titolo. Questo saggio, allora, è un tentativo, umile e deciso, di colmare questa lacuna. È uno studio serio e documentato, una riflessione fondamentale per chiunque abbia a cuore la pratica catechistica a tutti i livelli di competenza.
Un volume di studi sull'ascolto come atteggiamento umano da educare (e a cui educarci) e come criterio pastorale catechistico assunto da una Chiesa "in uscita". Un contributo al cammino di rinnovamento della catechesi in Italia che ha, fra i suoi punti di forza, l'autorevolezza degli autori dei vari contributi, tutti docenti di Catechetica e Scienze Religiose.
Il libro raccoglie diversi contributi che sono stati elaborati da esperti di teologia, catechetica e scienze umane in dialogo interdisciplinare, e si presenta come un sussidio per il ripensamento della catechesi dei giovani. È diviso in tre parti: nella prima si focalizza il quadro generale della questione, nella seconda si entra direttamente nel merito delle "culture digitali" legate ai new media, mentre nella terza si propongono nuove visioni metodologico-sperimentali.
Leggendo i singoli contributi raccolti in questo volume appare immediatamente chiara al lettore l'originalità dell'approccio al Catechismo della Chiesa Cattolica e il modo peculiare con cui il testo è stato investigato. Ogni docente ha delineato i risultati della sua ricerca personale sul tema, valorizzando la propria specifica area di competenza, senza trascurare il confronto critico con il dibattito recente. Ne risulta un approccio interdisciplinare al Catechismo, a vent'anni dalla sua pubblicazione, a servizio della missione della Chiesa nel mondo contemporaneo.
Quale antropologia può ispirare oggi la proposta della fede? Come rinnovare le nostre comunità minacciate di invecchiamento? Come restituire alla comunicazione pastorale tutta la sua forza di grazia? Non si tratta, in definitiva, di dare corpo a una parola che sia emessa e udita come un atto di carità? Quest'opera risponde a queste e altre domande. La parola, il dono, l'ospitalità, la bellezza, la sorpresa, il desiderio, sono le categorie privilegiate dall'autore. Esse ci permetteranno di ripensare l'avventura della fede cristiana nel mondo e la sua gratuita proposta.
Il testo contiene gli Atti del Congresso dell'Équipe Europea di Catechesi, tenutosi a Malta nel 2012. Il problema del linguaggio umano per "dire Dio" è stato indagato al singolare e al plurale. Il "linguaggio" in catechesi: i contributi invitano a entrare in una visione secondo la quale la catechesi non dà un linguaggio, ma apre a esperienze personali, comunitarie e sociali che suscitano un incontro con Qualcuno e tra di noi. I "linguaggi" in catechesi: è un invito alla catechesi a fare spazio non solo al ragionamento, ma al corpo, all'emozione, alla poesia, alla bellezza, ai sensi, all'invocazione, alla meraviglia, alla contemplazione.
I contributi di questo volume fanno emergere i diversi aspetti implicati nella questione del bello e della pratica del bello, facendo interagire diverse prospettive. Questo viaggio fa cogliere un'istanza fondamentale che fa da motivo di fondo. La catechesi attuale si dibatte in un gioco di composizioni, tra obiettivi e contenuti, tra istanza veritativa e attenzione alla globalità della persona, tra esigenze comunitarie e riconoscimento della soggettività delle persone. In tutto ciò si affaccia l'istanza di tenersi aperti alla sorpresa e all'oltre dell'evento. La via estetica e la pratica del bello possono tener vivo il senso di grazia dell'evento e allo stesso tempo raggiungere il soggetto in quel luogo segreto che precede la sua stessa libertà e capacità progettuale.
Approfondimenti e riflessioni su un tema catechetico che oggi ha una rilevanza particolare: il tema del bello". "
Tra le acquisizioni più recenti, sia la ricerca pedagogico-formativa sia la riflessione teologico-pastorale evidenziano con alquanto interesse e con crescente rigore scientifico il legame che intercorre tra formazione e comunità. Ma perché parlare di dimensione organizzativa e contestuale della Chiesa in riferimento alla missio educativa delle comunità cristiane? Che valore ha, in ambito catechetico, il contesto organizzativo-istituzionale per la costruzione e la crescita di una comunità cristiana educativa? Su tali intriganti e pertinenti questioni, di forte rilevanza pratica ma anche di grande spessore teorico, si sofferma la presente pubblicazione, attraverso l'apporto di docenti, ricercatori ed esperti qualificati.
La fede cristiana nasce dall'ascolto. E ciò che si ascolta è un racconto: il racconto degli avvenimenti sconvolgenti che si sono svolti nella storia attorno a Gesù, detto il Cristo, e che sono raccontati come una Buona Notizia per tutti gli uomini di tutti i tempi. La fede stessa si colloca nell'ordine dell'avvenimento: essa dà luogo a storie di uomini e di donne, tutte singolari, che si raccontano anch'esse; si raccontano e si collocano nella grande storia della salvezza che il Credo dei cristiani proclama. Questa fondamentale dimensione narrativa della fede cristiana, della sua emergenza e della sua trasmissione, è stato l'argomento del Congresso dell'Équipe Europea di Catechesi tenutosi a Cracovia nel maggio 2010, di cui questo volume presenta gli Atti.
Il volume raccoglie gli Atti del quinto colloquio internazionale dell'Institut Supérieur de Pastorale Catéchétique, svoltosi a Parigi nel febbraio 2011. In un periodo in cui è tornato in primo piano il problema del "contenuto" della catechesi o, più precisamente, il problema che nasce dall'esigenza di essere attenti sia ai contenuti dell'atto catechistico, sia alla vita, ai problemi e alle esigenze di quanti sono catechizzati, la lettura delle relazioni tenute in quell'occasione potrà suggerire anche ai catechisti e catecheti italiani utili elementi di riflessione.
La riflessione sulla dimensione educativa della catechesi comporta, di fatto, molti approcci: richiede, ad esempio, un fondamento di carattere storico e socio-religioso e anche una riflessione sulle varie metodologie catechistiche in connessione con alcuni snodi pedagogici, o ancora, più semplicemente, una fotografia di come la "questione educativa" stia oggi interrogando le varie realtà pastorali. Questo volume costituisce un competente contributo su tali tematiche, così importanti e delicate in quanto espressione della vita delle comunità cristiane nel loro impegno educativo, e anche una riflessione nell'ambito del dibattito sociale e civile in vista del bene comune delle nuove generazioni.