Gli evangelisti citano continuamente luoghi concreti della geografia della Palestina – Betlemme, Nazaret, Cana, Betania, Gerico, Cafarnao, Gerusalemme – divenuti familiari anche se non sappiamo esattamente dove si trovi la sala al piano superiore della casa in cui si è svolta l’ultima cena, che cosa resti del palazzo di Caifa, su quale sponda del lago Gesù abbia atteso i suoi discepoli mentre pescavano.
Questo libro intende accompagnare i lettori in un pellegrinaggio che coinvolge cinque luoghi legati alla Pasqua di Gesù: il cenacolo, l’orto, il cortile, il monte, il giardino. Si tratta di leggere i brani evangelici nel loro contesto, con i sensi attenti a ogni scenario, sapendo che i luoghi condizionano le parole che vi vengono pronunciate. Siamo così invitati a uscire dal quotidiano per attraversare insieme a Gesù quegli spazi, percorrendoli e contemplandoli come fosse la prima volta.
Sommario
I. Il Cenacolo. II. L’Orto. III. Il Cortile. IV. Il Monte. V. Il Giardino.
Note sull'autore
Dolores Aleixandre, religiosa del Sacro Cuore di Gesù, ha insegnato Sacra Scrittura all'Università Pontificia Comillas di Madrid. Collabora con le riviste Sal Terrae, Christus, Alandar, 21 e Vida Nueva ed è autrice di oltre venti pubblicazioni.
Alfonso López-Fando, laureato in Filosofia e licenziato in Psicologia all'Università Pontificia Comillas di Madrid, accompagna persone e gruppi in itinerari che intrecciano la psicologia e la spiritualità.
L’idea d’invecchiare scatena infinite ansie e preoccupazioni. Sulla vecchiaia pesa la sentenza di essere un tempo di regressione, carente di aspettative e di progetti e abitata irrimediabilmente dall’amarezza e dalla nostalgia. Queste ansie scatenano una frenesia di viaggi, trattamenti cosmetici e ringiovanenti, frequenza ad associazioni, corsi, laboratori, conferenze, “università della terza età”. Tutto ciò conduce spesso a una vita vuota e stordita nel consumo e nell’esteriorità. Tuttavia, di fronte a questo immaginario sociale che fagocita, emerge il linguaggio biblico che ci sfida con le sue immagini di crescita e di fecondità: “Nella vecchiaia daranno ancora frutti, saranno vegeti e rigogliosi” (Sal 92). L’autrice accompagna passo passo a riconoscere nella vecchiaia, al pari delle altre età della vita, un potenziale da mettere a frutto. Come valorizzarlo a partire dalla spiritualità biblica è il suo obiettivo: accettandone i limiti, senza però rassegnarcisi, ma anzi recuperandone la bellezza, attraverso la capacità di progettualità, la focalizzazione sull’essenzialità, l’apertura alla spiritualità, l’attenzione alla dimensione trascendente, nonché la valorizzazione di risorse come il tempo e di aspetti come la capacità di ascolto… Ogni capitolo ha una struttura fissa: inizia con la proposta di un tema, poi stimola alla riflessione riportando brevi brani di autori contemporanei; inoltre invita alla contemplazione presentando diverse figure bibliche; inine offre testimonianze, racconti, poesie per favorire il dialogo.
Punti forti
Il merito di trattare con ricchezza il tema della vecchiaia, mettendone in luce gli aspetti positivi: ad esempio viene fatto l’elogio della lentezza e della debolezza. l La trattazione è in chiave spirituale e biblica. l Stile scorrevole, capace di unire alla gradevolezza una grande capacità di profondità e comunicazione.
Destinatari
Il testo si rivolge a tutti coloro che appartengono a questa fascia d’età. O a quanti si occupano di persone “adulte-anziane”.
Autrice Dolores Aleixandre, religiosa del Sacro Cuore di Gesù, è una teologa spagnola e, fino alla pensione, docente di Sacra Scrittura. Autrice di numerosi testi, collabora con riviste e tiene corsi e conferenze su temi biblici e di spiritualità.
Mi viene da pensare che in questa freschezza [biblica] rientri il prendere le distanze dal caos dei modelli culturali dominanti e il renderci responsabili dell’elaborazione di un modello cristiano dell’invecchiamento. (L’autrice)