
Il volume raccoglie le relazioni del Corso Triennale di Formazione per Formatrici organizzato dall’Usmi nel 2010. La formazione religiosa è presentata come una sfida teologica verso un futuro, radicato nel tempo di Dio – tempo positivo e carico di speranza di una vita nuova.
I relatori ci aiutano a riflettere sull’argomento dal punto di vista biblico, teologico, spirituale, e di accompagnamento. Essi invitano a considerare la realtà di oggi, che, sappiamo, presenta molte ombre, ma con la mente e il cuore orientati – con determinazione – verso un domani che, dobbiamo ricordare, sarà preparato soltanto dall’oggi.
La formazione ha bisogno di essere sempre piuÃÄ attenta alla crescita integrale delle persone, percheÃÅ possano rispondere alla chiamata a essere sapienti testimoni della Buona Novella. In un mondo dove i rapporti intergenerazionali e interculturali, spesso, sono conflittuali, i consacrati devono rendere visibile la realtaÃÄ evangelica di un mondo piuÃÄ solidale e fraterno, nella collaborazione, per il bene comune.
Allora il tempo di oggi, chronos, diventeraÃÄ kairoÃÅs, tempo di Dio.
Punti forti
I relatori sono tutti molto noti nell’ambito della vita religiosa. Una visione realistica delle difficoltà di oggi, ma nella fede che ci apre alle possibilità di un domani che appartiene a tutti.
EÃÄ una forte sollecitazione a tutti i religiosi per una crescita in una vita di fiducia, radicata in Dio.
Destinatari
Tutti coloro che hanno la responsabilità diretta della formazione sia iniziale come pure continua e per chi, in generale, è attento al mondo dei giovani e alla realtà della direzione spirituale. Il testo è utilissimo anche per tutti i religiosi perché non si limita alla formazione degli altri, ma guarda alla propria e offre una visione positiva del futuro della vita cristiana.
Autori
Giuseppina Alberghina, già superiora generale delle Suore di Gesù Buon Pastore, collabora ora all’Ufficio Formazione dell’USMI nazionale.
Fabrizio Pieri, studioso di Teologia biblica e di Teologia spirituale, docente all’Istituto di Spiritualità della Pontificia Università Gregoriana di Roma. Dirige corsi di esercizi spirituali.
Marina Štremfelj, del Centro Aletti di Roma. Specializzata in Missiologia e Spiritualità delle Chiese Orientali, è attiva in corsi di direzione spirituale e di formazione, oltre che nell’organizzazione di corsi di esercizi spirituali.
Massimo Grilli, docente di Nuovo Testamento all’Università Gregoriana di Roma.
Beppe Roggia, salesiano, eÃÄ docente di Metodologia pedagogica presso la UniversitaÃÄ Pontificia Salesiana (UPS).
Samuela Rigon, formatrice delle suore francescane dell’Addolorata, psicologa e docente presso l’Istituto Superiore per Formatori e la Pontificia Università Antonianum.
Questa pubblicazione, che si inserisce nella collana della L.E.V. dedicata alla valorizzazione e fruizione dell’arte e dell’architettura vaticana, è un’indagine storico-artistica volta ad analizzare le varie fasi di strutturazione e decorazione di una particolare area del Palazzo Apostolico Vaticano, quella dell’Appartamento di Giulio III e della Sala di Carlo Magno, che raggiunse la sua definizione tra il XVI e il XVII secolo.
Gli autori del lavoro, quattro studiosi d’arte, analizzano in particolare l’intera dinamica di quest’area del Palazzo Apostolico, cercando di coglierne non solo i tratti estetici ed artistici ma anche i significati storici e culturali.
Il volume, arricchito da numerose illustrazioni a colori, risulta di particolare interesse sia per il grande pubblico sia per gli storici d’arte, che possono trovare in quest’originale lavoro un valido strumento per conoscere questa zona del Palazzo Apostolico Vaticano praticamente ignota.
Il crinale dell’anno 2000, il veloce passaggio attraverso le illusioni di pacificazione planetaria nate dal crollo della superpotenza sovietica e dal solitario dominio del modello capitalista a partire dagli anni ‘90 del secolo scorso, l’evento reso rapidamente simbolico dell’11 settembre 2001, hanno segnato simultaneamente la fine delle ultime utopie ideologiche neoliberiste, il collasso degli imperialismi dell’ultima superpotenza e l’inizio della crisi terminale di quella stagione sociale, culturale e spirituale che dalla fine del XVIII secolo ha egemonizzato dapprima l’Europa e poi - per gradi - il mondo, che si definisce “modernità”.
Questo libro affronta le modalità di questa crisi, le prospettive e i rischi che da essa si aprono ai popoli europei, il ruolo che si apre in un nuovo scenario ancora ambiguo per le identità spirituali e culturali, per le Istituzioni europee e per i piccoli popoli.
Este catecismo tiene por fin presentar una exposición orgánica y sintética de los contenidos esenciales y fundamentales de la doctrina católica, tanto sobre la fe como sobre la moral, a la luz del Concilio Vaticano II y del conjunto de la Tradición de la Iglesia. Sus fuentes principales son la sagrada Escritura, los santos Padres, la Liturgia y el Magisterio de la Iglesia. Está destinado a servir como un punto de referencia para los catecismos o compendios que sean compuestos en los diversos países.
En este libro se incluyen las introducciones y comentarios que, los profesores de la Facultad de Teología de la Universidad de Navarra, introdujeron en cada volumen de los 5 tomos de la Sagrada Biblia. El lector que tiene acceso al texto bíblico a través de una Biblia, un misal o un leccionario puede con este libro, obtener la información complementaria que necesita. Estos comentarios van dirigidos a facilitar un mejor conocimiento de los libros inspirados. No puede nunca sustituirlos, pero puede sin duda abrirlos a una lectura más profunda.
El volumen recoge las ponencias del XLIV Simposio de Teología Trinitaria (octubre de 2009), que tratan de la legitimidad del discurso sobre Dios, del ateísmo desde el punto de vista filosófico, del diálogo entre la afirmación de Dios Trinidad y su negación por el ateísmo o también entre el ateísmo científico y la fe cristiana. A diferencia de José Saramago, ateo confeso, el cual declaraba por los días del simposio que ya no hay que conformarse con ser ateo tranquilo, sino que hay que pasar a ser beligerantes, o insolentes, ante la supuesta intolerancia de la Iglesia al confesar la fe en Dios como salvación del hombre, los autores de esta obra entablan un diálogo sereno y respetuoso con los que profesan el ateísmo desde la filosofía y desde la ciencia.