Con la testimonianza di Benedetto XVI. Con i contributi di: card. Pietro Parolin, la nipote Pia Luciani, mons. Giuseppe Andrich, mons. Vincenzo Bertolone, card. Angelo Comastri, mons. Giampaolo Crepaldi, mons. Enrico dal Covolo, card. Julián Herranz, mons. Giacinto-Boulos Marcuzzo, card. Edoardo Menichelli, mons. Francesco Moraglia, mons. Corrado Pizziolo, card. Giovanni Battista Re, card. Robert Sarah, card. Angelo Scola, il segretario Francesco Taffarel.
Il Soprannaturale in San Domenico di Guzman
La serva di Dio Eva Lavalliere
Il Santuario di Nostra Signora del Capo
Giovanni Paolo I il papa del sorriso
L'Ucraina è paese belligerante nella guerra scatenata dall'invasione russa. Ma è anche, soprattutto, tragico campo di battaglia di un conflitto che ha i suoi maggiori attori in potenze altre rispetto allo Stato ucraino. La Russia, certo. Ma sempre più l'America, per tramite della Nato. Con la Cina in posizione di vigile, schierata e non passiva osservazione. Da questa circostanza prende le mosse il sesto numero di Limes del 2022. Da difesa dell'Ucraina aggredita, il sostegno militare economico e diplomatico dell'Alleanza Atlantica - soprattutto di Washington, che da inizio guerra ha già stanziato oltre 60 miliardi di dollari per Kiev - si è trasformato in versione aggiornata e ancora in fieri della celebre dottrina del contenimento. Le cinque parti del numero - nell'ordine: "Il senso russo per la guerra", "Americani ed europei: diversamente in guerra", "Il fronte ucraino", "Ucraina/Ucraine", "La russificazione del Donbass" - analizzano da molteplici angolazioni il contesto, compresi gli sviluppi della guerra sul campo; con contributi di autori italiani e stranieri. Limes si basa sull'incrocio di competenze e approcci molto diversi. Ad essa collaborano infatti studiosi (storici, geografi, sociologi, politologi, giuristi, antropologi eccetera) ma anche decisori (politici, diplomatici, militari, imprenditori, manager eccetera), in uno scambio aperto di opinioni e in una feconda contaminazione di approcci. Salvo le opinioni apertamente razziste, in quanto tali avverse a un dibattito aperto e paritario, tutte le idee politiche e geopolitiche hanno pieno accesso alla rivista. Essa si fonda infatti sul confronto contrastivo di rappresentazioni e progetti geopolitici diversi o anche opposti. L'essenziale è che essi siano riconducibili a conflitti di potere nello spazio (terrestre, marittimo, aereo), e che siano quindi cartografabili. L'uso di cartine geopolitiche è quindi essenziale per sviluppare il confronto, e su Limes infatti la cartografia abbonda.
L'aggressione di Putin all'Ucraina ha fatto emergere profonde divisioni in ampi settori della società civile che, pur orfana di partiti, si riconosce nei valori fondamentali della sinistra. Poiché non si tratta di questioni marginali e poiché MicroMega considera un valore irrinunciabile il confronto a sinistra, anche molto aspro, anche fra posizioni molto distanti fra loro, nel numero in uscita il 14 luglio ospitiamo un grande forum sulla guerra in Ucraina e sulle questioni centrali che sono emerse in questi mesi come le più controverse a sinistra: sostegno alla resistenza ucraina, invio di armi, ruolo dell'Occidente, minaccia nucleare. Questo grande "a più voci" ospiterà le opinioni di Erri De Luca, Simona Argentieri, Luciano Canfora, Carlo Rovelli, Valerio Magrelli, Pierfranco Pellizzetti, Alessandro Gilioli, Norma Rangeri, Lucio Baccaro, Gad Lerner, Dacia Maraini, Maurizio De Giovanni, Moni Ovadia, Pierluigi Sullo, Cinzia Sciuto, Domenico De Masi, Sergio Cofferati, Giuliana Sgrena, Wlodek Goldkorn, Furio Colombo, Pancho Pardi, Nando dalla Chiesa, Rosi Braidotti, Nicola Lagioia. Arricchiscono il numero un intervento del direttore Paolo Flores d'Arcais che critica analiticamente le posizioni sulla guerra in Ucraina espresse da Jürgen Habermas, un saggio dello storico Giovanni Savino che analizza i testi di riferimento che sorreggono l'ideologia del regime di Putin, un intervento del politologo Mischa Gabowitsch che spiega il senso dell'uso delle parole "fascismo" e "nazismo" nella retorica putiniana e una rassegna curata da Mario Barbati di tutti coloro che in Occidente, e non certo da oggi, hanno di fatto rafforzato il potere di Vladimir Putin. Micromega è una rivista di cultura, politica, scienza e filosofia fondata nel 1986 da Paolo Flores d'Arcais.
LA PACE, UN SENTIERO STRETTO
PERCHÉ IL PAPA IN CANADA?
LA LIBERAZIONE DAL MALE
IL DIO NASCOSTO DI BLAISE PASCAL
TREGUE DEBOLI CHE RESISTONO IN ETIOPIA E NELLO YEMEN
RILEGGERE L’ETICA TEOLOGICA DELLA VITA
PEDRO CASALDÁLIGA: LA PROFEZIA DI UN PASTORE POETA
"ESTERNO NOTTE2, DI MARCO BELLOCCHIO
LA RIVINCITA DI DONATELLO A FIRENZE