La preghiera che Gesù stesso ha insegnato ai suoi discepoli spiegata ai bambini versetto per versetto in brevi capitoli. All'interno del libro i bambini troveranno un poster da staccare e, in appendice, suggerimenti per iniziare a pregare. Età di lettura: da 7 anni.
Esistono fiumi di parole, ma non sempre usiamo quelle giuste. Alcune escono dalla bocca prima del pensiero e possono far male. Altre, invece, vanno di persona in persona, accompagnate da piccoli gesti che scaldano, danno forza e riescono a togliere pesi, proprio come accade con la parola PERDONO.
Esistono fiumi di parole, ma non sempre usiamo quelle giuste. Alcune le riceviamo da qualcuno come rimprovero, altre ci giungono dal cielo come un dono prezioso e attivano circoli virtuosi di bene e fiducia. Sono parole che scaldano, ci avvicinano a Gesù e fanno crescere, proprio come la parola AMA
Ci sono doni che ci aspettiamo e che non vediamo l'ora di aprire e usare; altri più misteriosi, richiedono tempo per essere compresi e accolti nella vita, per poi scoprire che la rendono più bella, tanto da non poterne più fare a meno. È questo il caso dei doni dello Spirito Santo su cui bambini e ragazzi avranno l'opportunità di riflettere in questo testo, grazie alle parole del Papa, ma anche ad approfondimenti, attività e preghiere appositamente scelti per loro. All'interno, un inserto da staccare e appendere in camera, per ricordare i sette doni nel loro insieme.
Età di lettura: da 7 anni.
Esistono fiumi di parole, ma non sempre usiamo quelle giuste. Alcune escono dalla bocca prima del pensiero e possono far male. Altre, invece, vanno di persona in persona, accompagnate da piccoli gesti che scaldano, danno forza e sostengono, proprio come la frase piccola eppure portentosa: ti voglio bene. Età di lettura: da 6 anni.
Aveva 15 anni, Carlo Acutis, ed era un ragazzo come tanti se non fosse che la sua maturità e lo sguardo profondo con cui osservava il mondo tradivano qualcosa di straordinario. La sua vita brevissima, stroncata nel giro di pochi giorni da una leucemia fulminante, è densa di spunti per tutti; interroga gli adulti sulla solidità della propria fede e suggerisce percorsi spirituali ai suoi coetanei.
Il libro Una stella di nome Carlo non è però una biografia del giovane beato. L’autrice infatti ha scelto di proporre un testo narrativo rivolto al pubblico più giovane, per mostrare come la vita di Acutis possa attrarre e illuminare quelle di tanti altri ragazzi. È il senso di una santità che diventa esempio e luce per la vita di altri.
Il testo racconta la storia di quattro ragazzini milanesi e il loro sacerdote, alle prese con un campo avventuroso ad Assisi, nei luoghi della cittadina umbra che Carlo conosceva bene. I protagonisti più giovani sono alle prese con domande spinose sulla fede e sulla loro vita. Sono alcuni degli interrogativi che sorgono nell’adolescenza di fronte a nodi più o meno faticosi del crescere e che Barbara Baffetti conosce bene, perché oltre a essere autrice di libri per ragazzi, lavora da molti anni nelle scuole con un progetto sull’Affettività e il Rispetto che la porta a raccogliere le paure e i bisogni degli adolescenti e preadolescenti (il testo affronta quindi temi come il bullismo e il mondo digitale, i primi affetti, le difficoltà familiari, la malattia). Vedendo quelle che sono le istanze e i dubbi di tanti di loro, ha capito che alcuni di questi potevano trovare risposta nell’incontro con la storia di Carlo. L’avventura dei quattro giovani in un intreccio particolare che si sviluppa tra Milano e Assisi, ha dato dunque voce a storie incontrate e ascoltate dall’autrice nel suo lavoro di sostegno ai giovani.
Alex, Nina, Lea e Nicolò, le loro famiglie, e anche il giovane don Giovanni, vogliono rappresentare il volto di una Chiesa in cammino in mezzo al mondo, una Chiesa che sa custodire e accompagnare nei momenti difficili anche i più giovani. Questo si realizza nel libro attraverso il contributo di tanti (genitori, sacerdote, catechisti e gli ultimi tanto amati da Carlo), ma soprattutto attraverso la scoperta preziosa della vita e della fede di Acutis.
La conoscenza del giovane beato di Milano cambia appunto, nei protagonisti del racconto, la prospettiva con cui guardare le cose e li porta a scoprire se stessi, l’amicizia con Gesù e le relazioni belle cui essa conduce.
Il racconto offre l’opportunità di scoprire, nella cornice di Assisi, i luoghi francescani amati da Acutis e in particolare le mura del Santuario della Spogliazione che lega in modo inscindibile i due.
Tra le pagine sono presenti dei box che permettono di fissare alcuni focus sulla vita e le passioni di Carlo; in appendice, una breve biografia, piste catechetiche e citazioni dal magistero e dalla Parola per completarne e approfondirne la conoscenza e rendere il testo uno strumento utile anche a educatori, catechisti e animatori.
Sinossi | Alex, Lea, Nicolò e Nina partono per un campo estivo dell’oratorio. Non si conoscono tra loro e in valigia portano non solo vestiti ma anche storie complicate, desideri e paure. Don Giovanni ha preparato per i ragazzi una particolare caccia al tesoro che intreccerà le loro vite con quella di un altro giovane, innamorato di Gesù. Nelle giornate trascorse insieme tra le mura di Assisi e il Subasio, scopriranno un cielo colmo di nuove promesse, il valore dell’amicizia tra loro e con il Signore, guidati da una stella speciale, quella di Carlo Acutis. Le riflessioni, le emozioni e i pensieri del gruppo di protagonisti, evolvono pagina dopo pagina, guidando i lettori a scoprire la vita del giovane Beato, il legame con san Francesco, il Santuario della Spogliazione e anche l’intreccio prezioso tra terra e cielo, che rende migliore la vita.
L’autore | Barbara Baffetti, moglie e madre di quattro figli, è laureata in filosofia, con formazione specifica in pedagogia, membro dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia della CEI. Ha pubblicato numerosi testi per l’editoria rivolta a bambini e ragazzi. Promuove da molti anni un progetto sull’Affettività e il Rispetto nelle scuole di ogni ordine e grado. Dall’ascolto dei più giovani, delle loro domande e dei loro bisogni nascono le idee che poi prendono forma in molti dei suoi testi.
Anna è una ragazzina di undici anni con un problema: tutte le attenzioni di mamma e papà, ma anche di zii e nonni, sono calamitate da suo fratello Andrea. Non si tratta di preferenze, bensì del fatto che suo fratello è "speciale", come ama dire la sua famiglia, ma di uno "speciale" che rende tutto molto complicato, perché affetto dalla sindrome di down. Nonostante la mamma prometta sempre di partecipare più attivamente alla vita personale e scolastica di Anna, va a finire che le necessità del fratello assorbono completamente le energie dei genitori e Anna rimane delusa e si rintana nel silenzio. Questo atteggiamento può solo nuocerle; per fortuna la nuova supplente di italiano saprà prendere in mano la situazione e aiutare Anna a "svoltare" per non perdersi più nel labirinto delle emozioni. Età di lettura: da 8 anni.
Il Diario della mia prima Confessione si propone di diventare un quaderno attivo, in cui fissare anche pensieri ed emozioni alla scoperta della misericordia del Padre.
Il Diario della mia prima Comunione si propone di diventare un quaderno attivo, in cui fissare anche pensieri ed emozioni alla scoperta dell'amore di Gesù.