Agnes Grey, il primo romanzo di Anne Bronte - pubblicato sotto lo pseudonimo di Acton Bell nel 1847 - fu offuscato dal successo di Cime tempestose della sorella Emily, uscito nello stesso anno. Protagonista della vicenda, in parte autobiografica, è Agnes, una giovane ragazza di sani principi che lascia la famiglia caduta in disgrazia per aiutarla economicamente, dando così prova delle proprie capacità di istitutrice presso due famiglie ricche, con figli viziati. La sua figura si rivela essere, in maniera atipica per l'epoca in cui si muove, moderna e riflessiva. Con una prosa elegante e scorrevole, la scrittrice mette a confronto gli usi e i costumi della nobiltà dell'epoca vittoriana, priva di scrupoli e valori, con i principi morali di una giovane credente.
Chi è l'affascinate signora nerovestita che si è installata nella decrepita, isolata residenza di Wildfell Hall? Quella donna sola, che vive con un bambino e un'anziana domestica, sarà davvero la giovane vedova che dice di essere? Helen Graham è estremamente riservata e il suo passato è avvolto in un fitto mistero. Fa il possibile per ridurre al minimo i contatti con i suoi vicini, a costo di apparire scostante e ombrosa, e trascorre le giornate dipingendo e prendendosi cura - fin troppo amorevolmente, dice qualcuno - del piccolo Arthur. Ma Gilbert Markham, giovane gentiluomo di campagna tutto dedito ai suoi terreni e al corteggiamento di fanciulle tanto graziose quanto superficiali, è subito punto da una viva curiosità per quella donna che lo tratta con insolita freddezza. Il comportamento schivo di Helen suscita presto voci e pettegolezzi maligni e lo stesso Gilbert, che pure è riuscito a stringere una bella e intensa amicizia con lei, è portato a sospettare. Solo quando la donna gli consegnerà il proprio diario emergeranno i dettagli del disastroso passato che si è lasciata alle spalle. Nel 1848, la più giovane delle sorelle Brontë dà alle stampe un romanzo scandaloso al di là delle intenzioni: linguaggio esplicito, crude descrizioni di alcolismo e brutalità e soprattutto una donna che non perde mai il rispetto di sé e lotta per la propria indipendenza fino a violare le convenzioni sociali e persino la legge inglese. Introduzione di Alessandra Sarchi.
Tre sorelle unite da un unico destino di reciproco e intenso affetto, ma anche di malattia, sofferenza e morte. Tre caratteri - gentile e pacata Anne, passionale e romantica Charlotte, ribelle e impetuosa Emily - accomunati dalla stessa vocazione per la scrittura. Tre romanzi, che mettono in scena gli eterni dilemmi di amore e odio, fede e dolore, coraggio e rassegnazione, da sempre al centro delle vicende umane, e una sola data: il 1947, anno di pubblicazione delle tre opere. Tre storie, quella della determinazione della dolce e perseverante Agnes, della passione della forte e tenace Jane, dell'amore divorante e distruttivo tra Catherine e Heathcliff, e un unico scenario: la brughiera, luogo in cui le tre autrici hanno trascorso l'intera vita. Con un'introduzione appositamente scritta da Marisa Sestito per questa edizione e un saggio di Phyllis Bentley, una delle massime conoscitrici della vita e delle opere delle tre sorelle, il presente volume raccoglie i capolavori unici e geniali di questo eccezionale trio. Un'occasione per conoscere o riscoprire un caso letterario divenuto ormai leggenda.