La piccola Jane, povera e orfana, trascorre la propria fanciullezza in un triste asilo di Lowood, priva di qualunque di affetto. Ben presto Jane trova un modesto impiego come governante presso casa Rochester unitamente all'amore: il padrone di casa finisce per innamorarsi di lei, ma proprio quando si sta per celebrare il matrimonio tra i due, una sconvolgente verità travolge la vita della fanciulla. Il romanzo, che ha avuto un successo ininterrottamente sin dalla sua prima pubblicazione, è stato tradotto in molte lingue e più volte adattato allo schermo e sulle scene.
Yorkshire, inizio Ottocento. Shirley, giovane donna ricca e caparbia, si trasferisce nel villaggio in cui ha ereditato un vasto terreno, una casa e la comproprietà di una fabbrica. Presto fa amicizia con Caroline, orfana e nullatenente, praticamente il suo opposto. Caroline è innamorata di Robert Moore, imprenditore sommerso dai debiti, spietato con i dipendenti e determinato a ristabilire l'onore e la ricchezza della sua famiglia, minati da anni di cattiva gestione. Pur invaghito a sua volta della dolce Caroline, Robert è conscio di non poterla prendere in moglie: la ragazza è povera, e lui non può permettersi di sposarsi solo per amore. Così, mentre da una parte Caroline cerca di reprimere i suoi sentimenti per Robert - convinta che non sarà mai ricambiata -, dall'altra Shirley e il suo terreno allettano tutti gli scapoli della zona. Ma l'ereditiera prova attrazione per un insospettabile... "Shirley" si inserisce nel grande filone del romanzo sociale inglese di inizio Ottocento: i suoi personaggi vivono gli avvenimenti storici dell'epoca - le guerre napoleoniche e le lotte luddiste -, facendo i conti con le contraddizioni del progresso industriale e offrendo spunti di riflessione sul lavoro, sul matrimonio e sulla condizione della donna.
Orfana e priva di mezzi, la piccola Jane Eyre viene accolta da parenti ricchi ma ostili, sottoposta a soprusi e umiliazioni d'ogni genere, privata di qualunque forma elementare d'affetto. Non bastasse, viene affidata ai rigori di un duro collegio vittoriano che, lungi dal domare il suo carattere combattivo, ne affina le qualità esaltandone l'intelligenza, la dirittura morale, il talento e il gusto. Eroina del suo tempo, in cui già risuona l'eco delle tensioni sociali proprie della contemporaneità, dotata di una solida istruzione, oltre che di una sensibilità raffinata, di uno spirito romantico e, non ultimo, di uno squisito sense of humour, Jane a diciotto anni affronta il mondo. Un mondo che, nell'Inghilterra a metà strada tra due rivoluzioni industriali, non può che essere, per lei ragazza nullatenente ma acculturata, il mondo del lavoro: ad attenderla c'è un impiego modesto ma dignitoso come istitutrice nella residenza di un membro dell'antica aristocrazia terriera. È qui, in questa moderna versione del castello principesco, accogliente ma pur sempre fornito di oscuri recessi che custodiscono segreti innominabili, che Jane conosce l'amore: un amore romantico e cerebrale, e perciò problematico, contrastato, negato. È qui che l'intreccio sentimentale, le prove ancestrali che dovranno affrontare la fanciulla e il suo principe, le moderne streghe e draghi e orchi affiorano prepotentemente alla superficie del romanzo realistico, borghese e vittoriano.
"Jane Eyre racconta la storia dell'educazione sentimentale di una giovane istitutrice inglese, orfana e di umili origini, che ottiene alla fine, dopo molte peripezie, la felicità in amore unendosi all'ardente, impetuoso Edward Rochester, suo padrone; con questa si intreccia una precedente e tragica storia d'amore e follia che ha avuto per protagonisti Edward e Bertha, la donna strappata alla sua terra caraibica e relegata come pazza in una soffitta nella grande magione di Rochester: Thornfield Hall. Il romanzo è stato accolto con grande favore dal pubblico e da buona parte dei critici. E il favore e la popolarità sono durati a lungo e durano tuttora: ne fanno fede le molte edizioni, le traduzioni in tutte le lingue e la serie di adattamenti cinematografici, televisivi, teatrali e musicali; basti qui ricordare i numerosi film e le serie televisive prodotte dalla BBC." (Dalla Postfazione di Remo Ceserani)
Sin más fortuna que su tenacidad, Lucy Snow deja su Inglaterra natal y busca un mejor futuro en el Continente, donde lleva una vida gris hasta que un reencuentro con el pasado cambia su vida. La novela más completa de Charlotte Brontë.
Tre sorelle unite da un unico destino di reciproco e intenso affetto, ma anche di malattia, sofferenza e morte. Tre caratteri - gentile e pacata Anne, passionale e romantica Charlotte, ribelle e impetuosa Emily - accomunati dalla stessa vocazione per la scrittura. Tre romanzi, che mettono in scena gli eterni dilemmi di amore e odio, fede e dolore, coraggio e rassegnazione, da sempre al centro delle vicende umane, e una sola data: il 1947, anno di pubblicazione delle tre opere. Tre storie, quella della determinazione della dolce e perseverante Agnes, della passione della forte e tenace Jane, dell'amore divorante e distruttivo tra Catherine e Heathcliff, e un unico scenario: la brughiera, luogo in cui le tre autrici hanno trascorso l'intera vita. Con un'introduzione appositamente scritta da Marisa Sestito per questa edizione e un saggio di Phyllis Bentley, una delle massime conoscitrici della vita e delle opere delle tre sorelle, il presente volume raccoglie i capolavori unici e geniali di questo eccezionale trio. Un'occasione per conoscere o riscoprire un caso letterario divenuto ormai leggenda.
Jane, una povera orfanella che ha trascorso la fanciullezza in un triste asilo di Lowood, dopo anni di stenti e di solitudine, viene assunta come governante in casa Rochester. Il cinico padrone finisce per innamorarsi di lei ma quando si sta per celebrare il matrimonio, una scoperta viene a sconvolgere la vita della fanciulla: la moglie di Rochester, creduta morta, è ancora in vita, prigioniera della pazzia.