Fu scritta nel 1223, nel cuore del medioevo cristiano impegnato a preparare la sesta crociata, ma ancora oggi è punto di riferimento per tutto il mondo cristiano e non ha perso nulla della sua originalità e del suo spirito evangelico. Che cosa è stata e cosa è oggi la Regola Francescana? Può essere ancora considerata una mappa esistenziale che orienta il vivere quotidiano? Padre Giuseppe Buffon, uno dei massimi esperti di storia del francescanesimo, offre una rilettura moderna di un testo che ha rivoluzionato la cristianità, tornando al suo spirito originario: non un ricettario di norme, ma una propedeutica al Vangelo. Cosa ci possiamo davvero aspettare da un tale documento, a 800 anni dalla sua stesura? Con il testo integrale della Regola bollata. Padre Giuseppe Buffon, uno dei massimi esperti di storia del francescanesimo, offre una rilettura moderna di un testo che ha rivoluzionato la cristianità, tornando al suo spirito originario: non un ricettario di norme, ma una propedeutica al Vangelo. Cosa ci possiamo davvero aspettare da un tale documento, a 800 anni dalla sua stesura? Con il testo integrale della Regola bollata.
Il mondo è in stallo, l'Italia sembra in scacco. Eppure proprio qui, racchiusa nel dna del nostro paese, c'è la chiave per ripartire. In questo libro Massimo Folador scava a fondo nel passato dell'Italia, nella storia della sua economia e nei suoi valori fino a distillare, anche nel confronto con 24 "belle imprese" dei nostri tempi, una ricetta per il complesso presente che ci ritroviamo a vivere. Insieme al frate francescano Padre Giuseppe Buffon, Folador ripercorre secoli di cultura, religiosa e laica: dagli insegnamenti delle regole monastiche (utilissimi per le moderne organizzazioni aziendali) alle prime esperienze di economia civile; dai francescani, insospettabili precursori dell'economia di mercato, alle grandi imprese sociali dell'800; dalle vite di Enrico Mattei e Adriano Olivetti fino ad arrivare alle migliori esperienze contemporanee, caratterizzate da un connubio armonico tra valori economici, sociali e ambientali. Per Folador e Buffon l'economia è una casa comune che necessita di un approccio integrale: scindere gli elementi - ecologia, società, giusta attenzione al profitto - non può che avere conseguenze nefaste come quelle che già stiamo purtroppo sperimentando.
L'enciclica "Laudato si'", con la sua portata rivoluzionaria, ha conquistato il mondo diventando il più alto grido d'allarme mai lanciato sulle ferite del pianeta. Con la convocazione di un Sinodo speciale sull'Amazzonia, papa Francesco - ispirato dall'immenso orizzonte del santo di cui ha scelto il nome - riporta con vigore all'attenzione della comunità internazionale l'urgenza di una "conversione ecologica" globale. Perché l'Amazzonia ci salverà? Per il pontefice argentino i popoli indigeni di quella regione sono gli ultimi testimoni di un rapporto con la terra unico e primordiale, profondamente intessuto nella cultura, al punto da rappresentare un paradigma per il resto del mondo. La riserva amazzonica ci salverà con le sue foreste, la sua acqua, la sua biodiversità. Ci salverà con la fraternità e la spiritualità delle sue genti. Ci salverà con la deferenza dei suoi popoli verso la Madre Terra. Sui passi di Francesco d'Assisi - patrono dei cultori dell'ecologia, amato anche dai non credenti - si muove dunque la Chiesa del Terzo Millennio e Giuseppe Buffon - fine studioso del francescanesimo - guida il lettore a comprendere il valore universale dell'Amazzonia proprio attraverso la visione profetica e moderna del "cantore della Creazione", capace di tenere insieme il corpo, lo spirito, la natura, Dio e il coro di tutte le creature dell'universo.
Un guizzo di pazzia attraversa la vita di Francesco di Assisi. La sua pazzia inquieta i contemporanei e anche noi. Inquietante è soprattutto il suo desiderio di oltrepassare, disarmato, le linee crociate per chiedere ospitalità ad al-Malik, il saggio e cortese Sultano d'Egitto. Ma Francesco non ottiene la conversione di al-Malik, né la corona del martirio. Questo esito inconcludente disorienta i suoi biografi: c'è forse una perfezione differente dal martirio? Orientando l'analisi sul significato attribuito all'evento dai testimoni diretti e dagli interpreti delle epoche successive, è l'antropologia dell'ospite disposto a lasciarsi trasformare dall'accoglienza altrui che l'autore intende verificare nell'esperienza di Damietta. Francesco non si reca in visita al Sultano per cambiare l'altro, ma per cambiare se stesso. È questa, dunque, la novità dell'evento di Damietta? È questa la novità di questo "pazzo per Dio"?
La ricerca presentata nel volume gode del beneficio di un doppio inedito. La messe di documenti non ancora inventariata permette un'osservazione "à ras de terre" della ricezione del Concilio Vaticano II, laddove la lente dell'indagine sociale applicata dal Centro pastorale per le missioni interne (cpmi) scopre la crisi che si annida nella mentalità del parroco di campagna, nella rigidità dei movimenti laicali, nell'arroccamento dei predicatori o nella deriva individualistica di avanguardie progressiste. L'osservazione condotta dal Centro (cpmi) già nella prospettiva del dialogo Chiesa-Mondo e l'azione d'ensemble nello stile comunionale della collegialità conciliare, contenuto e struttura dell'istituto, costituiscono il riferimento costante della narrazione che ne illustra l'interconnessione e, quindi, l'impossibilità, in conseguenza del fallimento della collegialità, di assicurare efficacia ad un'osservazione empatica del dinamismo degli eventi. Il cpmi si perde nella complessità del divenire ma trova nel Mondo lo specchio terso della Chiesa.
"La ricerca intorno alla storia dell'Ordine francescano, che qui presentiamo, non è da intendersi quale 'Storia dell'Ordine dei Frati Minori', così com'è valutata nell'accezione comune. Siamo del parere infatti che la stesura di un'opera in linea con questa definizione possa attuarsi solo dopo aver tentato di esaminarne i presupposti. Il nostro saggio mira perciò ad offrire un contributo, che induca ad una riflessione e di conseguenza possa accompagnare una discussione intorno a natura, finalità e limiti di una auspicabile 'Storia dell'Ordine Francescano'. In coerenza con tale ragionamento, il nostro impegno è stato condotto dal desiderio di sciogliere un preciso interrogativo 'Come fare storia di un Ordine religioso?'. È su tale quesito che si snoda lo sviluppo della nostra indagine e del nostro studio." (dalla Introduzione dell'autore)
L'opera disegna i tratti principali dell'ambiente sociale, politico, culturale e religioso in cui è maturato il progetto della principale iniziativa di divulgazione francescana nel corso dell'età contemporanea.
La storia francescana è ricca di testimoni che hanno annunciato il Vangelo con creatività. Da una parte all'altra del mondo, come viaggiatore instancabili, per trasmettere ad ogni uomo la ricchezza della fede. Una lezione che resta, ancora oggi, di straordinaria attualità.
Un saggio sul tema del lavoro nella spiritualità francescana.
Una analisi di un gruppo di francescane missionarie, sull'immigrazione. Analisi di un gruppo di religiose francescane, italiane, austriache e tirolesi, che nel 1865 partirono da Gemona (Udine) alla volta di New York, allo scopo di mettersi al servizio dell'immigrazione tedesca prima, poi irlandese e quindi, in parte, anche italiana, con la direzione di scuole, orfanotrofi ed università.