L'autore riannoda i fili dell'avventura umana e religiosa di Chiara d'Assisi che sul giaciglio, prima di lasciare questo mondo, ricostruisce la sua storia di vita che lungo l'arco esistenziale l'ha legata a Francesco, il figlio del ricco mercante Bernardone. Dal racconto si evince il fascino che la figura di Francesco ha esercitato sulla badessa di san Damiano che nel momento cruciale della scelta di vita non esita alla rinuncia dei beni terreni pur di seguire il poverello, per stare al suo fianco nel tendere la mano ai derelitti, la schiera dei destinatari dei diritti negati. Una storia intrigante che a distanza di secoli rivendica la sua sconcertante attualità.
Questa racconto narra una duplice storia che tra Capri e San Pietroburgo intreccia da un lato sentimenti e destini umani e dall'altro tensioni e intuizioni di coscienze civili convergenti verso un progetto di riscatto sociale. Al centro l'amore tra il giovane aristocratico russo Michail Ogranovich e Laura Petagna. Sullo sfondo il Novecento, quello russo soprattutto, con la Rivoluzione, le due Grandi guerre, le prigioni di Stalin, Massimo Gorkij che con la "Scuola di Capri" spacca il movimento bolscevico, proponendo una linea di ammodernamento democratico in alternativa al totale azzeramento dei poteri covato nel disegno di Lenin.