I conflitti sociali sono come gli incendi: si possono prevenire e spegnere sul nascere. Un libro che usa il metodo scientifico per illuminare le origini psicologiche, biologiche ed economiche di alcuni dei conflitti più divisivi della società e, di conseguenza, proporne delle possibili soluzioni. Una lettura forte, che va a toccare alcuni dei nervi scoperti dell'umanità. In quest'epoca di cambiamento e di transizione accelerata viviamo immersi in tensioni bipolari. Conflitti che creano ansie più o meno inconsce nella vita di tutti i giorni. Sicurezza e libertà contro uguaglianza e solidarietà, uomini contro donne, autoctoni e tradizioni locali contro stranieri e multiculturalità, fatti contro opinioni. Molti fanno finta di non accorgersi di questi conflitti o li ignorano. Altri li riconoscono, li detestano, non li accettano, ma non li capiscono e non cercano modi per ridurli. Con questi atteggiamenti non vince mai nessuna delle due parti antagoniste ma, piuttosto, si afferma sempre di più il conflitto che devasta le società, svilisce la politica e frammenta perfino le cose più care, come l'amore di coppia e la famiglia. Gli autori descrivono modi per conoscere ed evitare di restare intrappolati nei conflitti quotidiani, per riconoscere dove e quali sono le differenze che dividono, per recuperare la prospettiva dell'insieme e per superare le frammentazioni.