Siamo immersi in un impetuoso processo di trasformazione dell'universo comunicativo. È impossibile comprenderlo se continuiamo a pensare ai media come a strumenti che utilizziamo, pròtesi che potenziano i nostri sensi, psicotecnologie che modificano i nostri cervelli, o ambienti in cui stabiliamo contatti. Abbiamo bisogno di un nuovo punto di vista sui media per capire che cosa stia accadendo davvero all'umanità mediale. Il libro propone con chiarezza alcune linee di riflessione: i media sono proiezioni dell'essere umano e non dispositivi separati da lui; l'uomo non usa i media, ma è i media; il web non è un ambiente in cui l'uomo comunica, ma è la riflessione della sua stessa qualità etica. In questa prospettiva la media education può assumersi il compito di educare i media (perché i media siamo noi), formando persone e non solo competenze digitali.
Una prima agile introduzione ai grandi temi della comunicazione. A partire da una generale prospettiva sulla ricchezza e sulle ambiguità delle possibilità comunicative che il mondo ci offre, ripercorre le principali tappe evolutive che hanno segnato la storia della comunicazione umana, attraverso un sintetico ma completo percorso dalla cultura orale all'invenzione della scrittura, dalla civiltà del manoscritto alla diffusione della stampa, dalla fotografia al cinema, fino all'avvento dei mezzi elettronici.