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Nella ricchissima produzione culturale palestinese la storiografia svolge un ruolo fondamentale, come ben mostra questo libro, che ha il merito di ripercorrere con chiarezza le fasi salienti della questione palestinese dal periodo ottomano sino a oggi, riproponendo episodi e idee di una vicenda in parte nota ma che è degna di essere conosciuta da chi la ignora e mantenuta viva nella memoria di chi l'ha dimenticata o continua a dimenticarla. Occuparsi dei palestinesi non è infatti faccenda per pochi specialisti, ma nodo centrale della storia contemporanea e punto di confluenza delle sfide globali. I due autori ci offrono un'importante "narrazione dall'interno", nella quale sono accolte, attraverso il ricco apparato bibliografico, anche molte altre voci palestinesi e arabe, oltre che occidentali.
Edizione italiana riveduta e aggiornata, tradotta dall'arabo, del capolavoro storico di Maher Charif. Composta di tredici capitoli, corredata di indici e tavole cronologiche, questa prima edizione in una lingua occidentale ha la prefazione di Massimo Campanini, uno dei massimi islamologi e arabisti italiani. Essa risponde all'interesse scientifico principale dell'Autore che, nel campo degli studi di storia moderna, si qualifica essenzialmente come "storico del pensiero". Il volume racconta l'evoluzione del modo in cui i palestinesi hanno pensato sé stessi, gli ebrei e gli altri arabi nel corso di un secolo, dall'inizio del '900 sino a oggi. Nel corso di una ricerca protrattasi per oltre sette anni, l'autore ha attinto a un deposito documentario vasto, formato esclusivamente da fonti di prima mano. Offre così una presentazione globale, accurata e al tempo stesso leggibile delle molte anime dell'universo palestinese, che mancava sullo scaffale del lettore italiano, sia dello studioso che dell'appassionato di Medio Oriente e di politica internazionale.