Gli interventi tenuti da Carlo Azeglio Ciampi nell'arco di quasi due decenni (dal 1981 al 1992 e dal 1996 al 1998) all'Assemblea annuale dell'Associazione Bancaria Italiana in qualità di Governatore della Banca d'Italia e, successivamente, di Ministro del Tesoro raccontano l'evoluzione economica e sociale del nostro paese. I quindici contributi riuniti in questo volume approfondiscono i temi di specifico rilievo per le banche e fanno il punto sul cammino di un'Italia impegnata ad evolvere verso una nuova dimensione europea, all'interno di un quadro civile e politico caratterizzato da eventi drammatici (le strategie stragiste, anche di stampo mafioso) ed epocali (la caduta del muro di Berlino e la costruzione dell'Europa unita). Ciampi scandisce in modo chiaro, rigoroso e documentato, i tempi del definitivo riconoscimento della natura imprenditoriale dell'attività svolta dalle banche e della necessità che essa si svolga in un regime di concorrenza; più in generale, sancisce la necessità che Governo e Parti sociali convergano nell'attivazione di un circuito virtuoso volto alla sconfitta del fenomeno inflattivo e al contenimento del debito pubblico. In tale contesto Ciampi, nella sua veste di Ministro del Tesoro, afferma l'impegno a costruire un quadro economico compatibile con l'ingresso a pieno titolo fin dal primo momento dell'Italia nel gruppo costitutivo dei paesi europei che avrebbero avuto moneta unica. Postfazione di Pier Carlo Padoan.
L’Italia delle riforme, l’Italia delle contraddizioni, l’Italia del degrado. L’Italia della politica senza valori e senza ideali. L’Italia in crisi nera. L’Italia che Carlo Azeglio Ciampi non sognava. Lui che, da ragazzo e poi da Presidente, sognava l’Italia del Risorgimento, l’Italia della Resistenza, l’Italia delle università e dei saperi. L’Italia di Dante e Petrarca. In questo colloquio con Alberto Orioli, Carlo Azeglio Ciampi costruisce un taccuino laico per i centocinquant’anni del paese; un taccuino fitto di riflessioni sul passato e sul presente, dalla nascita della nazione all’avvento dell’euro fino a oggi. Oggi che il Presidente osserva il suo paese. Un paese che Carlo Azeglio Ciampi non immaginava così. Un paese diverso, un paese che non sognava.