In questa Via Crucis sono estremamente importanti le immagini. Non sono una semplice raffigurazione, raccontano la passione di Gesù. Come un racconto coinvolge chi ascolta, queste immagini coinvolgono chi guarda. In ognuna di esse c'è almeno un particolare che costituisce una sorta di ponte tra l'evento di salvezza della passione di Cristo e lo spettatore. Nel cuore nascono delle domande, anche scomode: io da che parte sto? Che cosa penso? Come reagisco? Che cosa scelgo? Come mi comporto? Oppure affiorano immediatamente lo stupore, la gratitudine, l'adorazione. Non è concesso rimanere estranei o neutrali a quanto viene narrato. Attraverso le immagini possiamo intuire e scorgere il cammino di ascolto, di preghiera e di conversione tipico della lectio divina: una lettura attenta del brano, che cerca quasi di "vedere" in prima persona quanto descritto; una meditazione del testo che non vuole assolutamente lasciare fuori la propria vita, la vita della Chiesa, la vita del mondo; la preghiera, il dialogo personale con il Signore nella lode, nella gratitudine, nell'intercessione, nella richiesta di perdono e di aiuto nel cammino di conversione. Nel nostro testo viene proposto un momento di ascolto del racconto dell'immagine, che raffigura un particolare istante del cammino della Via Crucis, e una preghiera, che ci consente di interagire profondamente con lo stesso. Non è esclusa poi la possibilità di sviluppi più personali nella riflessione e nella preghiera, perché tutti coloro che guardano, grazie alla propria sensibilità, al proprio vissuto, possano comprendere ancora di più il "racconto dell'immagine".
Il libretto contiene i testi delle undici canzoni riportate nel CD-ROM e le immagini pittoriche (sempre contenute nel supporto multimediale) realizzate da don Stefano Colombo, arricchite da undici preghiere che aiutano la meditazione scritte da suor Chiara Veronica del Monastero delle Clarisse di Milano, e commentate con una riflessione finale da don Enrico Parolari, formatore e psicologo. Partecipa al progetto la nota cantautrice brasiliana Ziza Fernandes.
Via Crucis significa tradizionalmente seguire il cammino della Passione di Gesù, fermandosi a contemplare quelle situazioni che sono state tappe di sofferenza, di tenerezza, di dolore estremo. Significa fare memoria di questo momento tragico e al tempo stesso glorioso della missione salvifica di Gesù. Questa "Via Crucis" vuole combinare la memoria di un evento passato con la storia contemporanea, quella che ogni giorno osserviamo scorrere davanti ai nostri occhi, dietro il video del televisore, tra le pagine dei giornali. Il ritmo di questa "Via Crucis" ha il respiro della lectio divina: la lettura del brano biblico quasi chiave interpretativa della breve didascalia alla fotografia.