In un mondo secolarizzato e plurale, la Parola di Dio continua a proporsi sulle labbra della Chiesa carica di promessa di senso e di verità universale. Questa 'pretesa' sembrerebbe destinata a diluirsi in un contesto affollato da innumerevoli parole differenti sempre più persuasive e affascinanti. La Parola di Dio, sinfonicamente intesa, può ancora essere identificata come tale e tornare ad abitare il nostro pensare e plasmare la nostra quotidianità? Il testo nato sulla scia aperta da Papa Francesco con il Global Compact Education, aiuta a ridestare in noi l'autentico sapore del Verbo di Dio, la sua forza dialogante e pervasiva, la sua fresca bellezza sempre antica e sempre nuova.
La "questione di Dio" è diventata un questione centrale sotto il pontificato del Papa teologo Benedetto XVI. La stessa Nuova Evangelizzazione, come ricordo e annuncio del Vangelo, non può prescindere dall'incontro con il "Dio vivente" che si mostra e si incontra sinfonicamente nella Sua Parola e nella sua Chiesa.
Il presente lavoro nasce a conclusione di una serie di dialoghi con studenti e docenti universitari. Se è vero che ormai siamo molto lontani dal tempo in cui la teologia rappresentava anche nelle università statali italiane la disciplina che unificava tutto il sapere, tuttavia parlare di Cristo oggi nelle università rappresenta un'affascinante sfida e un'inaspettata chance di evangelizzazione. Così il discorso su Dio appare in questo contesto come una luce amica che accompagna ogni visione del vero ed ogni personale cammino di ricerca.
Guardare con fede il Dio trinitario, nella sua identità di natura e nella sua distinzione personale, è guidare ogni uomo creato "a sua immagine" alla perenne scoperta del proprio fondamento e della propria vita, sempre nuova, sempre differente.