Contiene le letture per tutte le domeniche e le feste dell'anno C, ciclo dedicato al Vangelo di Luca.
Il nuovo Lezionario domenicale e festivo obbligatorio dal 2010.
Contiene il nuovo testo biblico e 87 pregiate illustrazioni di artisti contemporanei.
Il nuovo Lezionario liturgico " (il libro che contiene le letture bibliche che si fanno nelle messe) è stato presentato ufficialmente dal Vescovo Giuseppe Betori, segretario della CEI. I cambiamenti sono diverse decine di migliaia e riguardano alcune espressioni bibliche riadattate al significato moderno. Il lavoro di revisione cominciò nel 1988 - in accoglienza ad una direttiva della Santa Sede data a tutte le conferenze episcopali - e vi hanno lavorato biblisti, musicisti, liturgisti e linguisti. Il testo dell'intera Bibbia a uso liturgico era pronto nel 2000. Da allora vi è stata una complessa supervisione dei Vescovi italiani. "
I Vangeli e gli Atti degli Apostoli hanno in comune il fatto di essre scritti di carattere narrativo. Si tratta inoltre di narrazione storiografica. Del resto, Atti è la seconda parte della cosiddetta opera lucana, il cui primo tomo è costituito dal terzo vangelo, espressamente definito nel suo prologo come "narrazione". Il terzo termine "vangeli" è riservato ai quattro testi totalmente incentrati sulla vita, la passione, la morte e la risurrezione di Gesù. Gli Atti contengono invece solo pochi frammenti riguardanti la vita terrena di Gesù e narrano eventi successivi alla risurrezione, interessandosi all'opera di evangelizzazione originata dalla Pentecoste e ai primi passi delle comunità cristiane.
Il testo della sacra Bibbia nella traduzione ufficiale per la lingua italiana e l'uso liturgico.
Contiene le letture per tutte le domeniche e le feste dell'anno A, ciclo dedicato al Vangelo di Matteo.
Il nuovo Lezionario domenicale e festivo obbligatorio dal 2010.
Contiene il nuovo testo biblico e 87 pregiate illustrazioni di artisti contemporanei.
Il nuovo Lezionario liturgico " (il libro che contiene le letture bibliche che si fanno nelle messe) è stato presentato ufficialmente dal Vescovo Giuseppe Betori, segretario della CEI. I cambiamenti sono diverse decine di migliaia e riguardano alcune espressioni bibliche riadattate al significato moderno. Il lavoro di revisione cominciò nel 1988 - in accoglienza ad una direttiva della Santa Sede data a tutte le conferenze episcopali - e vi hanno lavorato biblisti, musicisti, liturgisti e linguisti. Il testo dell'intera Bibbia a uso liturgico era pronto nel 2000. Da allora vi è stata una complessa supervisione dei Vescovi italiani. "
Questo sussidio liturgico pastorale per il rito delle esequie propone letture bibliche, orazioni, schemi di preghiera da utilizzare nei vari momenti che accompagnano le vicende della morte e sepoltura dei fedeli. Questo sussidio, preparato dalla Commissione Episcopale per la Liturgia della Conferenza Episcopale Italiana, è uno strumento di consultazione per la preparazione dei momenti legati alla celebrazione delle esequie. Il Sussidio contiene anche alcuni indicazioni e norme di carattere pastorale-disciplinare per le esequie in caso di cremazione. Il libro non contiene il testo del rito.
Nel 2007 ricorrono rispettivamente il 40esimo e il 20esimo anniversario della Populorum progressio di Paolo VI (1967) e della Sollicitudo rei socialis di Giovanni Paolo II (1987). Il presente documento intende essere un tentativo di tradurre nella situazione concreta in cui ci troviamo i principi di riflessione, i criteri di giudizio e le direttive di azione che animano il magistero della Chiesa sul tema dello sviluppo. Soprattutto intende essere uno strumento e uno stimolo per le comunità cristiane del nostro Paese, perché attuino quel discernimento illuminato che loro spetta e intraprendano scelte e impegni concreti che mettano la finanza a servizio dello sviluppo integrale dell'umanità.
Lo scenario dal quale prendono le mosse le riflessioni contenute in questo documento (CEI Ufficio per l'educazione, la scuola e l'università - Ufficio per i problemi sociali e il lavoro) è costituito dalla diffusa consapevolezza che la qualificazione del sistema educativo di istruzione e di formazione è un fattore sempre più decisivo non solo ai fini della crescita e della valorizzazione della personalità dei giovani, ma anche dello sviluppo complessivo del Paese. Il presente sussidio intende segnalare all'attenzione della comunità cristiana due punti chiave del processo di riforma avviato anche nel nostro Paese. Essi devono essere considerati nel loro insieme e nella loro relazione: l'autonomia e l'integrazione dei percorsi formativi.