Matteo è un giovane brindisino, morto a soli 18 anni per un tumore celebrale, appartenente all’ultima generazione del XX secolo, quella che i sociologi definiscono dei millennials e che molti descrivono come ormai lontana da Dio e dalla Chiesa; proprio per questa generazione la sua esistenza è un messaggio ed un esempio. Il segreto della pienezza della sua vita sta nell’aver saputo coniugare gli aspetti tipici della sua età con i valori del Vangelo.
È in corso la Causa di Canonizzazione.
Sacerdote dell'Arcidiocesi di Milano (1838-1921), promosse la costruzione della «Casa della Sacra Famiglia. Ospizio per gli incurabili della campagna milanese», sul modello del Cottolengo di Torino.
Nata a Como da famiglia agiata nel 1807, consacrata a Dio nel servizio agli ammalati poveri, fondò le Suore Infermiere dell'Addolorata, ancor oggi dedite all'accoglienza e all'assistenza di ogni genere di necessità e miseria. Morì nel 1872.
Il beato Serafino Morazzone (1747-1822), sacerdote milanese, parroco di Chiuso (LC), svolse tutto il suo ministero al servizio del piccolo gregge a lui affidato, risplendendo per umiltà, carità, penitenza, zelo per le anime. Il Manzoni, conosciutolo personalmente e ammirato delle sue virtù, volle diffonderne il ricordo inserendolo tra i personaggi della prima stesura dei Promessi sposi. La fama di santità di cui don Serafino godette ancor prima di morire, non è venuta meno col volger del tempo: i parrocchiani di Chiuso non hanno mai cessato di amare il loro "buon curato" e, persuasi della sua santità, lo hanno sempre invocato spontaneamente come "beato Serafino" senza attendere la pronuncia ufficiale della Chiesa. Questa biografia, interamente fondata sulla copiosa documentazione utilizzata per il processo di beatificazione, delinea la figura del Morazzone servendosi soprattutto delle testimonianze dei parrocchiani che lo conobbero, sperimentarono la sua carità e la sua paternità, e lo venerarono come autentico uomo di Dio.
Matteo Farina, secondogenito di Miky e Paola Sabbatini, nasce il 19 settembre 1990 ad Avellino. Ha una sorella, Erika di quattro anni più grande di lui, che diventerà la sua più grande amica e confidente. Matteo vive la sua breve e intensa esistenza a Brindisi. Il 28 ottobre 1990 viene battezzato nella Parrocchia "Ave Maris Stella", che frequenterà con entusiasmo sin da piccolo. Il 4 giugno 2000 fa la Prima Comunione: l'incontro con il Signore lo coinvolge e lo impegna subito ad una vita seriamente evangelica. Il 10 maggio 2003 riceve il sacramento della Confermazione. Dopo le classi elementari e le medie, inizia il biennio presso l'Istituto Tecnico Giorgi. Successivamente Matteo scopre la sua passione per la chimica e si iscrive all'Istituto Tecnico Majorana. Matteo è il più bravo della scuola, eccelle in ogni materia, adora la scienza. Nel 2003, dopo un'estate spensierata, Matteo avverte i primi sintomi del tumore al cervello che lo porterà alla morte. Nei mesi nei quali si sottopone agli esami di accertamento si sposta ad Avellino, Verona, Milano, fino ad Hannover, in Germania; è consapevole di tutto e decide di scrivere un diario, perché spera di "riuscire a dare gioia e forza a chi ne ha bisogno". Nel gennaio 2005, ad Hannover, subisce il primo intervento chirurgico alla testa, per tentare di asportare il tumore. Nel dicembre 2007 deve affrontare un nuovo intervento. Seguiranno altre delicate operazioni, che però non riusciranno a guarire il terribile male. Matteo muore il 24 aprile 2009, dopo aver fatto della sua vita una straordinaria testimonianza di limpida fedeltà al Signore, di coraggiosa fortezza nella prova, di gioiosa generosità cristiana.