La domanda sulla necessità dell'amicizia risale ad Aristotele, interprete di una serie di esigenze del suo tempo. La sua risposta è corretta? Ancora di più. in un'epoca come la nostra, nella quale le relazioni, gli affetti, la fiducia sono in bilico tra un'esigenza certe volte gridata e una crisi, almeno apparente, come si pone la stessa domanda? LA risposta dei filosofi, ma oggi anche degli educatori, degli esperti in comunicazione, degli storici, dei teorici della società non è scontata. Confrontandosi con la storia, con le voci più importanti del loro ambito, alcuni intellettuali si sono incontrati in un convegno romano, per riproporre la domandai maniera rigorosa e attenta alla situazione attuale.
L'amicizia appartiene all'essenza dell'uomo, poiché la persona, per diventare ciò che è, ha bisogno di amici. È una delle idee ricorrenti emerse nel corso del Convegno sull'amicizia, e riportate in questo volume. Nel loro insieme vi si troverà un'ampia ricognizione del tema, in molti autori e in diversi contesti storico-culturali; e un approfondimento del suo ricco contenuto concettuale, sia sul piano antropologico ed etico sia sul piano metafisico e teologico.