Il diario di Enrico, un bimbo torinese di terza elementare, ci conduce per mano giorno dopo giorno attraverso le diverse tappe di un anno scolastico denso di avvenimenti gioiosi e tristi. Il severo maestro Perboni, il buon compagno Garrone, il povero figlio del carbonaio sono tra i piccoli grandi protagonisti dell'Italia risorgimentale che in questo libro riprende vita. Straordinarie storie di eroismi quotidiani capaci di imprimersi nel cuore dei lettori odierni come di quelli di un secolo fa, lasciando un ricordo indelebile. Età di lettura: da 10 anni.
Catechismo laico, breviario del nuovo Credo dell'Italia unita, Cuore è stato il romanzo che più di ogni altro ha segnato l'immaginario delle giovanissime generazioni negli ultimi centocinquant'anni.
Al fianco dei bersaglieri De Amicis da prova di un brillantissimo estro giornalistico descrivendo l'ingresso a Roma, le emozioni della gente, la gioia di un sogno che finalmente si realizza: Roma diventa Capitale d'Italia.
Una scelta dell'ampio reportage che De Amicis scrisse raccontando il suo viaggio a Costantinopoli: una preziosa descrizione di come fosse Istanbul sul finire dell'Ottocento. Nel 1875 Edmondo De Amicis, allora corrispondente letterario dell'"Illustrazione italiana", fece rivivere con queste pagine di grande eleganza la capitale dell'Impero ottomano al tramonto. Sultani, eunuchi, e concubine, il Topkapi e Hagia Sofia, il Gran Bazar e il Corno d'Oro, il ponte di Calata e la moschea di Solimano, fez e turbanti: i perduti incanti della "Città Incomparabile", in cui erano contenuti tutti gli Orienti reali e immaginari.
Un anno di scuola cent’anni fa. Libri, interrogazioni, palestra e tanti ragazzini, compagni di banco, amici e nemici che vivono le situazioni normali di una vita non facile. La forza di Cuore sta tutta nel gruppo di ragazzi che cresce e scopre che la vita è fatta di gioie dolori, fatiche e malattie, soddisfazioni e incomprensioni. Uno spaccato dell’Italia del secolo scorso che ancora può insegnare a non dimenticare la storia e ad amare il proprio paese. Un classico per ragazzi in una nuova edizione economica.
Edmondo De Amicis nacque nel 1846 e morì nel 1908. Autore di libri per ragazzi, giornalista, pubblicò Cuore per la prima volta nel 1886, dando così l’avvio ad un successo editoriale straordinario, tradotto in tutto il mondo e ancora oggi presente nel catalogo di tutti gli editori.
"Lo schietto amor patrio vibra in quasi ogni pagina e l'amore per gli umili, per gl'infelici, per coloro che sono stati diseredati dalla società o dalla natura. Nell'Italia che dopo la passione del Risorgimento viveva una vita grigia e borghese, Cuore portò una fiamma di sentimento, un'ala di poesia, un grido di speranza verso mete più alte e luminose." (Dino Provenzal)
Pubblicato per la prima volta nel 1886 "Cuore" ottenne subito un grande successo. Il libro è basato sulla vita di tutti i giorni di una classe di alunni fra gli otto e i dieci anni in una scuola di Torino e degli adulti che li circondano. Il periodo storico riveste un'importanza fondamentale nel fare da sfondo alle vicende narrate e nel fornire il pretesto alle intenzioni dell'autore. Siamo infatti all'indomani dell'Unità d'Italia e De Amicis si prefigge come obiettivo principale quello di insegnare ai nuovi cittadini del Regno le cosiddette "virtù civili": l'amore per la patria, il rispetto per le autorità e per i genitori, lo spirito di sacrificio e l'eroismo, la carità e la pietà, l'obbedienza e la pazienza nelle tribolazioni.
Rileggere Cuore può servire a capire perchè il libro, pur non avendo più il vastissimo pubblico di una volta, continui ad essere vivo in rifacimenti ironici, criptocitazioni, rovesciamenti parodici. Può servire a scoprire, dietro la volontà deamicisiana di "fare gli italiani", il ritratto onesto di un paese violento innanzitutto con i bambini, disunito, classista e miserabile. Può servire infine a sfatare leggende: se la scuola odierna fa ribrezzo, basta leggere Cuore per capire che quella del passato esigeva uno stomaco di ferro.