Sono tre i nuclei tematici di questo numero: La nuova costituzione apostolica Veritatis Gaudium quali sfide pone alla teologia? Ispirazione e verità sono due concetti chiave per un'ermeneutica ecclesiale delle sacre Scritture. È compito della teologia ripensare nel contesto multiculturale e pluralistico odierno il significato di questi concetti. Nell'illustrazione di come la Bibbia mette in opera la sua verità si rende ragione del suo ruolo di "anima della teologia". A cinquant'anni dalla sua promulgazione, quali sono i nuclei tematici dell'Humanae Vitae che appaiono ancora fecondi per il dibattito morale contemporaneo? Questa enciclica costituisce un osservatorio privilegiato per cogliere il metodo di lavoro del pontefice Paolo VI, recentemente canonizzato.
La collana si configura come una novità assoluta nel panorama italiano: un Commentario di taglio scientifico ai documenti del Vaticano II, previsto in 8 volumi. I documenti sono presentati nella versione originale in latino e nella traduzione italiana (versione Enchiridion Vaticanum 1). Progettata in dialogo con l’Associazione teologi italiani, l’opera coinvolge giovani studiosi che hanno lavorato sui testi conciliari con tesi o ricerche. Il volume 5 presenta il testo della Costituzione dogmatica Dei Verbum.
Descrizione dell'opera
Per i cristiani, il centro irradiante del mistero di Dio è la persona e l'evento di Gesù di Nazaret. «La presentazione della sua figura, nella trama delle parole e dei testi narrati dai vangeli, fa venire alla luce le condizioni perché noi, oggi, diventiamo suoi discepoli e, mediante il suo Spirito, veniamo ammessi alla comunione con il Padre». La scoperta di Gesù come il Signore è la scoperta della perla preziosa raccontata dalla parabola dell'evangelista Matteo.
Frutto di meditazioni proposte ai giovani della diocesi, i testi proposti dall'autore mirano a favorire un radicamento più consapevole nella fede ricevuta e la progettazione di uno stile di vita cristiano.
Sommario
1. Perché credere? 2. La «pietra» angolare. 3. Incontrare Gesù… nella scrittura della Parola. 4. Incontrare Gesù… nel sacramento dell'Eucarestia. 5. Decidersi per Gesù… nella Chiesa. 6. Decidersi per Gesù… progettando la vita. 7. Decidersi per Gesù… modellati dal suo perdono. 8. Nell'attesa della sua manifestazione gloriosa (cf. Tito 2,13). 9. Pregare per credere.
Note sull'autore
Massimo Epis (Bergamo 1964) è sacerdote della diocesi di Bergamo. Laureato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e in filosofia presso l'Università degli Studi di Milano, è professore di teologia fondamentale presso la Scuola di teologia del Seminario diocesano e presso la Facoltà teologica dell'Italia settentrionale di Milano. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo i volumi "Ratio fidei" (Glossa, Milano 1995), Fenomenologia della soggettività. Saggio su Edith Stein (LED, Milano 2003) e Teologia fondamentale (Queriniana, Brescia 2009).
La presentazione critica della fede è, per chi crede, una questione di rispetto per il dono della fede – per consentirle di mostrare integralmente la sua qualità di verità destinata a tutti gli uomini – ed è una forma di sollecitudine verso coloro che cercano la verità. Sulla scorta di questa convinzione il presente volume si propone di rispondere alla domanda: «A quali condizioni quanto credono i cristiani può essere riconosciuto come vero?».
Dio si è autocomunicato in Gesù. Questa iniziativa divina richiede una corrispondenza, da parte umana, che include il vaglio dell’intelligenza. Perciò la fede non può essere sottratta all’istanza critica della razionalità nelle sue effettive mediazioni culturali. Il sospetto che una verifica critica sia di principio superflua o dannosa esporrebbe peraltro la fede ad un volontarismo arbitrario.
Il testo si incarica di mostrare che la filosofia, in qualità di riflessione sistematica e rigorosa sulla singolarità dell’esistenza umana, è interlocutrice privilegiata del sapere teologico, volto ad esplicitare la portata universale dell’evento singolare di Gesù di Nazaret. Nel conseguimento di questo obiettivo, che impone di superare l’esteriorità della ragione alla fede, la teologia fondamentale offre legittimazione scientifica alla teologia tutta.
Il libro si rivolge a quanti, per ministero o per passione, vogliono rendere ragione della fede cristiana, accettando le nuove sfide di un contesto pluralistico e interreligioso.