Come è cambiata la formazione sociologica nel passaggio dal vecchio al nuovo Ordinamento universitario? Tale quesito, articolato in specifiche aree problematiche, ha dato corpo a 4 linee di ricerca, i risultati delle quali sono presentati in questo volume. La prima linea ha inteso soffermarsi sulla composizione della domanda di formazione sociologica accademica nel nostro Paese, da un punto di vista quantitativo e qualitativo. La seconda direttrice ha puntato a un'analisi dei contenuti dell'offerta di formazione sociologica, mediante una ricognizione degli Ordinamenti didattici dei corsi di studio afferenti alle classi di lauree triennali (36: Scienze sociologiche) e magistrali (89/S: Sociologia). Il terzo filone ha studiato le carriere (ingressi, percorsi ed esiti interni) degli studenti di tutti i corsi di laurea triennali della classe 36, afferenti a facoltà di Sociologia e non, con lo scopo di cogliere significative e positive inversioni di tendenza, espressamente indicate come obiettivi del "3+2", rispetto ai mali storici dell'università italiana: "fuoricorsismo", abbandoni, scarso numero di laureati. Il quarto e ultimo indirizzo di ricerca si è sostanziato nella realizzazione di due survey su studenti della Facoltà di Sociologia della Sapienza di Roma.
Quasi 600 morti e 5000 feriti. E in più il calvario dei loro familiari. È il costo umano di una guerra dichiarata non solo contro lo Stato. Questo libro dà voce a chi non l'ha mai avuta. Anzi, a coloro cui è stata, in mille modi, negata. Solo i carnefici sono stati chiamati a testimoniare su quei terribili anni. L'Italia, allora, rischia di essere l'unico paese al mondo dove paradossalmente la storia la si lascia scrivere dagli sconfitti, dagli ex terroristi. Avvicinando le vittime (scampati o sopravvissuti a stragi e ad attentati) e i loro familiari, mostrando loro interesse e facendoli parlare, si ascoltano racconti di delusioni, di solitudine e di disinteresse da parte delle istituzioni.
È l'alba del 24 gennaio del 1979. Le Brigate rosse uccidono il sindacalista Guido Rossa, che aveva provato a rompere il clima di omertà che regnava nelle fabbriche intorno ai terroristi. Quasi trent'anni dopo la figlia prova a capire che cosa quel giorno è veramente successo e lo racconta in questo libro. Chi era suo padre? Nessuno aveva mai chiarito il segreto di quell'omicidio: compagni di partito, operai, magistrati, carabinieri. Ed ex brigatisti: anche coloro che parteciparono all'azione armata.