Lungi dall'essere "rivelazioni" che scendono dal cielo, le religioni sono umanissimi prodotti culturali che variano nel tempo e nello spazio. Ma, a differenza di altre creazioni dell'ingegno umano - come le arti, le scienze e il pensiero filosofico -, esse presentano alcune caratteristiche specifiche: sono archetipi culturali, matrici di senso che lavorano come un crogiolo che miscela e fonde insieme componenti ideali e materiali. Il libro mette in rilievo come le religioni sviluppino un discorso complesso e soprattutto comprensivo, che include, insieme a molti altri elementi, l'ordine sociale, la sua architettura normativa e le sue modalità di funzionamento. Ubi societas, ibi religio: non esistono società o aggregazioni umane prive di religioni, così come non esistono società prive di diritto, di regole di coesistenza.
Questo libro affronta un tema cruciale per le attuali società multiculturali: l'ingarbugliato nodo delle relazioni fra religione, diritto e antropologia, discipline che a prima vista possono apparire tra di loro autonome ma che in realtà, ad uno sguardo più attento, si rivelano ricche di interconnessioni reciproche.