Senofane scacciò le divinità di Omero per far posto a un Dio mostruoso. Platone non ebbe scrupolo di "corteggiare i tiranni" per imporre le sue "idee"... Non minore fu però la violenza con cui ritagliarono il proprio mondo altre pratiche, dalla scienza all'arte, dall'economia al diritto. Certo, neppure riusciremmo a vivere se ci lasciassimo incantare dall'abbondanza del reale. E tuttavia la sua conquista si è tramutata in un sistematico saccheggio che ha fatto delle nostre esistenze una Terra Desolata. Mostrare "come gli specialisti e le persone comuni abbiano ridotto l'abbondanza che li confonde" e come noi astraiamo dall'esperienza e riduciamo il mondo a formule che modellano il nostro senso della realtà è l'obiettivo di questo volume.
Completata nel suo ultimo mese di vita, l'autobiografia di Paul Feyerabend è l'autoritratto di uno dei più originali ed influenti intellettuali della fine del millennio, senza del quale la comprensione "moderna" della scienza sarebbe impossibile. Raramente un uomo di tale statura filosofica ha raccontato la propria vita in modo così onesto, tenero, gioioso. Paul K. Feyerabend (Vienna 1924 - Genolier 1994) ha insegnato Filosofia e Filosofia della scienza in numerose università europee e statunitensi.