Ogni volta che ci applichiamo a comprendere una storia, ragioniamo. Quando partecipiamo a una conversazione effettuiamo numerose inferenze, spesso in maniera del tutto automatica e inconsapevole. Lo stesso accade quando facciamo previsioni o ipotesi, quando pianifichiamo la nostra giornata, o giochiamo a carte. Spesso usiamo ragionamenti per tentare di convincere gli altri, o per resistere ai loro tentativi di convincerci. In altri casi invece ci serviamo del ragionamento, o inferenza, per svolgere compiti più specialistici: la ricerca scientifica, la pratica giuridica, la diagnosi medica o le investigazioni di polizia. Questo libro delinea un'estesa panoramica sul tema del ragionamento, oggetto di uno studio interdisciplinare ampio e ramificato, su cui convergono i contributi della logica, della psicologia cognitiva, dell'intelligenza artificiale, della filosofia e, più in generale, di quell'ampio spettro di ricerche che va sotto il nome di scienza cognitiva.
Dal ragionamento deduttivo, tradizionale oggetto di studio della logica, a tipi di inferenza come il ragionamento induttivo, quello probabilistico e la fuzzy logic; dall'analisi degli errori di ragionamento individuati dagli psicologi ai modelli elaborati in intelligenza artificiale.
Nata nel corso degli anni Trenta del secolo scorso nel contesto delle ricerche sui fondamenti della matematica, con lo sviluppo dei calcolatori digitali la teoria della computabilità ha assunto il ruolo di disciplina fondamentale per l'informatica teorica. Attraverso di essa, la sua influenza culturale si è estesa ad ambiti quali l'intelligenza artificiale, le scienze cognitive, la linguistica. Questo volume vuole rendere accessibili, con un adeguato approfondimento, i principali risultati della teoria della computabilità ad un pubblico non specializzato.