L'aver cura implica il reciproco riconoscimento e la massima valorizzazione delle originali potenzialità di ogni soggetto, allo scopo di migliorarne la qualità dell'esistenza. Nei confronti della persona con disabilità è necessario saper costruire o ri-costruire una relazione educativa intesa come relazione di aiuto autentica ed emancipativa, affinché l'altro, gradualmente, sia in grado di riprendersi cura di sé per realizzare il proprio essere. Ai professionisti della cura educativa e dell'aiuto spetta il compito di promuovere nel "diverso" la ri-apertura di un discorso (progetto esistenziale) che, a causa dell'incontro con il deficit, è stato precocemente interrotto o già predeterminato. In tal senso, cura educativa ed aiuto costituiscono prioritarie categorie fondative della Pedagogia speciale intesa come scienza attenta alla costante rilettura delle professionalità educative impegnate nella complessa e delicata sfida del raggiungimento di un buon livello di qualità del processo di inclusione scolastica e sociale delle persone con "bisogni educativi speciali".
L'educazione inclusiva necessita di una didattica di qualità comprensiva della pluralità dei bisogni, aperta alle diversificate esigenze formative, speciali e non, di tutti gli allievi, in cui la diversità è vissuta come stimolo e comune arricchimento. All'interno del contesto scolastico il primo passo da compiere è il riconoscimento delle diverse abilità degli alunni al fine di elaborare efficaci, funzionali strategie e metodi di apprendimento: ogni allievo ha risorse e ricchezze da esprimere e valorizzare, indipendentemente dalle sue disabilità, dai suoi punti-forza e debolezza. Il presente volume intende compiere un'attenta riflessione su alcune interessanti pratiche inclusive progettate in ambito scolastico utilizzando modelli e strategie d'individualizzazione all'interno di un'innovativa impalcatura didattico-curricolare, ove trovano adeguato riconoscimento, tra gli altri, i linguaggi teatrali, musicali, i laboratori emozionali e le strategie didattiche complesse come quelle dello sfondo integratore. Le riflessioni teorico-pratiche elaborate dagli autori nei singoli contributi intendono focalizzare l'attenzione sugli aspetti nodali, ancora problematici, riscontrabili nell'intento di concretizzare il processo di inclusione stesso. Il lavoro si rivolge ai docenti specializzati nel sostegno e curricolari di ogni ordine e grado di scuola, agli educatori e a tutti i professionisti della relazione di aiuto che sono coinvolti nel processo formativo.