La Scuola di Mistica fascista, istituita nel 1930, aveva lo scopo di ordinare il magma ideologico e formare la nuova classe dirigente del regime fascista attraverso il culto fanatico e fideistico del suo duce. In questo volume si ricostruisce la storia di Niccolò Giani, il suo fondatore, e di quei giovani intellettuali che, cresciuti nel Ventennio, credettero, obbedirono e combatterono - fino alla morte - in nome di Mussolini, del fascismo e dei progetti di dominazione italiana. Il libro si basa su una ricca documentazione di diari e carteggi privati ed è completato da un'appendice di documenti inediti, fra i quali il diario dal fronte di Giani e le lettere dalla guerra dei giovani volontari di Mistica.
Figlio di attori di teatro di origini aristocratiche, giornalista fazioso apprezzato durante il Ventennio, fascista convinto e mai pentito, repubblichino e poi capo di Gabinetto del ministro della Cultura popolare nella Repubblica Sociale Italiana, Giorgio Almirante fu per vent'anni segretario nazionale del Movimento Sociale Italiano, e per quaranta parlamentare. Un bilancio preciso ed equilibrato della sua lunghissima esperienza politica non è mai stato fatto davvero, eppure la sua biografia, che attraversa i momenti più significativi della nostra storia recente, merita di essere esplorata e liberata dai pregiudizi di segno opposto che hanno pesato nelle considerazioni di chi ha scritto di lui. Nell'anno in cui ricorre il centesimo anniversario della nascita, Aldo Grandi ha voluto dedicare ad Almirante un lavoro completo e meticoloso, che ne ricostruisce passo a passo la vita, le scelte e le idee, soffermandosi sui punti più controversi, quali il contributo dato alla campagna razzista del 1938 o l'oscillazione fra la "politica del doppiopetto" e il sostegno offerto agli estremisti responsabili delle stragi nere. Un libro che restituisce alla storia e alla cronaca una figura sfaccettata, studiata - attraverso una documentazione ingente - in tutta la sua complessità.
Chi è l'ultimo brigatista? E quale mistero nasconde? Il suo nome va scovato tra coloro che hanno partecipato al più eclatante e drammatico fatto di sangue a sfondo politico che la storia ricordi dal 1945 ad oggi: il sequestro e l'omicidio di Aldo Moro. Raffaele Fiore, uno dei quattro compagni che sterminò la scorta; Alvaro Lojacono e Alessio Casimirri, che a bordo della Fiat 128 bianca dovevano chiudere via Fani; Rita Algranati, la ragazza che avvisò il commando dell'arrivo di Moro. Questo libro, attraverso le loro storie e la scoperta di alcuni documenti di estremo interesse, intende mettere la parola fine alle speculazioni sulle Br e la loro natura.
La loro esistenza si esprimeva in un'unica parola: servire. Servire Mussolini e la rivoluzione fascista. A costo di morire. Ma chi erano questi sacerdoti del regime e perché avevano una fede così assoluta nel duce? In questo volume l'autore ricostruisce la storia di Niccolò Giani, Guido Pallotta, Berto Ricci e dei tanti altri che in quegli anni credettero, obbedirono e combatterono in nome del fascismo. Il volume si basa su una ricca documentazione di diari e carteggi privati ed è completato da un'Appendice di documenti inediti, fra i quali il diario dal fronte di Giani e le lettere dalla guerra dei giovani volontari di Mistica.