Sant'Agostino (354-430), retore e vescovo nordafricano, non ha soltanto influenzato in misura decisiva la storia ecclesiastica e la teologia dell'Occidente, ma anche svolto un ruolo di primo piano nella storia della filosofia come mediatore e interprete del pensiero antico. Docente al Philosophisches Seminar dell'Università di Tubinga, Horn offre in questo libro un profilo del grande dottore della Chiesa autore delle "Confessioni".
Christoph Horn rilegge l'intero panorama della filosofia morale greca e romana, soffermandosi su concetti fondamentali come felicità, virtù, piacere, desiderio, passione, volontà. La sua analisi, in più punti capace di suscitare la curiosità del lettore e di spingerlo verso testi e contesti antichi di notevole spessore teorico, non si sottrae inoltre al compito di individuare le linee di continuità o discontinuità tra etica antica ed etica moderna, nella convinzione di fondo che proprio il messaggio antico sappia e possa, ancora oggi, stabilire un contatto con la quotidianità del nostro esistere.