Quest'opera, frutto di una vita di ricerche, offre un'introduzione completa e di chiara comprensione al complesso mondo simbolico paleocristiano, bizantino e altomedievale dando al lettore le necessarie chiavi di lettura ai fondamenti primi dell'intero simbolismo cristiano, «che cerca l'Invisibile nel visibile». Le prospettive tematiche sono quelle proprie del primo cristianesimo e vengono indicate nel sottotitolo Dio, cosmo, Uomo: il simbolismo teologico, che comprende le rappresentazioni di Dio; il simbolismo cosmologico, cioè le rappresentazioni del mondo (nella sua totalità e nelle sue singole parti); e il simbolismo antropologico, che riguarda l'uomo e le sue comunità.
Questo volume offre un’introduzione completa e di chiara comprensione al complesso mondo simbolico paleocristiano, bizantino e altomedievale dando al lettore le necessarie chiavi di lettura ai fondamenti primi dell’intero simbolismo cristiano, «che cerca l’Invisibile nel visibile», così che «è adeguato al tema il fatto che il rapporto tra il simbolismo e il sacro stia al centro del libro». Non casualmente Ladner cita Peter Brown, Karl Rahner («Il Logos divenuto uomo – Cristo – è il simbolo assoluto di Dio nel mondo»), Odo Casel (per cui il mistero cultuale cristiano «era in primo luogo la liturgia cristocentrica»), Hans Urs von Balthasar di "Gloria. Una estetica teologica", Henri de Lubac di "Esegesi medievale", cioè capisaldi della riflessione storica e teologica moderna. Le prospettive sono quelle proprie del primo cristianesimo e vengono esplicitate nel sottotitolo: Immagini di Dio, del Cosmo e dell’Uomo. Il saggio, un classico mai pubblicato in Italia, ha l’ampio respiro necessario per affrontare un tema così vasto e così fondativo della cultura cristiana e occidentale: coinvolge l’arte, la teologia, la cosmologia, l’antropologia e l’intera vita religiosa del tempo. La scelta precisa dei limiti temporali entro cui trattare il tema e una articolazione sistematica permettono all’autore una modalità di osservazione in grado di rendere comprensibile sia il dettaglio – la singola immagine, il singolo tema iconografico – sia i suoi collegamenti al contesto culturale complessivo.