Il libro-manifesto di Le Corbusier, punto di riferimento per organizzare una città a misura d'uomo.
Con questo libro, apparso nel 1923 (e pubblicato la prima volta in Italia da Longanesi nel 1973), Le Corbusier avviò il suo irruente dialogo con il pubblico e gli architetti destinato a svilupparsi nei successivi quarant'anni in innumerevoli pubblicazioni e in opere costruite e progettate tra le più importanti dell'architettura moderna. Oltre a essere il primo testo della collezione dell'"Esprit Nouveau", il libro, che enuncia i fondamenti di una teoria architettonica di straordinaria modernità e singolare forza innovativa, costituisce uno dei maggiori documenti della cultura parigina ed europea di quegli anni.
Il volume dei "Millenni" si compone di un saggio introduttivo firmato dalla curatrice Rosa Tamborrino e da un'ampia sezione antologica che raccoglie saggi, articoli, conferenze e interventi scritti da Le Corbusier nel corso della sua attività artistica. Dalle pagine, legate l'una all'altra nonostante il carattere asistematico, emerge un discorso continuo e coerente che affronta i nuclei del pensiero di Le Corbusier: la città del futuro, la casa dell'uomo, il rapporto con la tradizione, le tecnologie, le avanguardie.