Il 21 gennaio 2008 papa Benedetto XVI ha scritto una Lettera alla Diocesi e alla Città di Roma in cui ribadisce quanto già affermato durante l’annuale convegno ecclesiale del giugno 2007: «L’esperienza quotidiana ci dice – e lo sappiamo tutti – che educare alla fede oggi non è un’impresa facile. Oggi, in realtà, ogni opera di educazione sembra diventare sempre più ardua e precaria. Si parla di una grande “emergenza educativa”...».
Il 6 marzo 2010 la Diocesi di Roma celebrerà un importante Convegno su questo tema. Cogliendo questa occasione, mons. Lorenzo Leuzzi ha redatto un breve commento teologico-pastorale alla Lettera di Benedetto XVI al fine di un rinnovamento dell’impegno educativo fondato non su indicazioni sociologiche o fenomenoligiche, ma sulle radici proprie del cristianesimo.
Non c’è alcun dubbio che l’impegno educativo verso le nuove generazioni rappresenti una sfida decisiva per il futuro della fede. La comunità cristiana deve affrontare con serenità questa nuova sfida.
Punti forti
L’attualità del tema dell’educazione.
Trasmettere la fede alle nuove generazioni è una sfida decisiva per il futuro della Chiesa.
In appendice viene riportato il testo della Lettera di Benedetto XVI
Destinatari
Genitori, insegnanti, sacerdoti e tutti coloro che hanno dirette responsabilità educative.
Autore Lorenzo Leuzzi, sacerdote della Diocesi di Roma, ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia e la specializzazione in Medicina Legale e delle Assicurazioni presso l’Università di Bari, il dottorato in teologia morale presso la Pontificia Università Gregoriana e la licenza in Diritto Canonico presso la Pontificia Università Lateranense. Dal 1984 ha svolto il ministero di assistente ecclesiastico della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Dal 1991 è direttore dell’Ufficio per la pastorale universitaria del Vicariato di Roma e segretario della sezione Scuola-Catechesi-Università del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee. Tra le sue pubblicazioni più recenti, Atene e Gerusalemme di nuovo insieme, Città del Vaticano 2007. Con Paoline: Allargare gli orizzonti della razionalità. I discorsi per l’Università di Benedetto XVI, Milano 2008.
Il volume di Mons. Leuzzi poropone numerose e profonde riflessioni teologiche sulle Encicliche di Papa Benedetto XVI, soffermandosi in particolare sulla Caritas in veritate e sui concetti di Eucaristia e "carità intellettuale". Prefazione di Philippe Nemo.
Breve riflessione sull'Enciclica Spe Salvi di Benedetto XVI.
Il libro, scritto da due autori esperti di educazione, il professor Ferdinando Montuschi e monsignor Lorenzo Leuzzi, prende in considerazione l'urgenza educativa e le sfide dell'educazioni, soffermandosi sulle esigenze dei giovani nel nostro tempo e sull'identità dell'educatore.
Uno studio sui discorsi di Benedetto XVI al Sinodo dei Vescovi dedicato alla Parola. Presentazione del card. Agostino Vallini. L'uomo contemporaneo ha bisogno della Parola e non delle parole, o meglio di quelle parole che aprono alla Parola, perché possa vivere in pienezza la sua storicità. Dalla presentazione del Card. Agostino Valli, Vicario di Sua Santità per la Diocesi di Roma.
L’invito costante di Benedetto XVI ad allargare gli orizzonti della razionalità ha suscitato grande interesse nel dibattito culturale del nostro tempo.Si può ben dire che è il primo grande invito storico-culturale del Magistero dell’inizio del terzo millennio e una delle più significative proposte di ricerca. Perché il Papa pone la questione della razionalità come pilastro per un vero rinnovamento della Chiesa e della società? Ma soprattutto,perché essa riguarda la vita della Chiesa e il futuro del cristianesimo? Il volume risponde a queste domande fondamentali.Dopo un saggio introduttivo di mons. Leuzzi, in cui viene messo in evidenza che la proposta di Benedetto XVI non si limita soltanto a rilanciare il tradizionale confronto fede-ragione, ma si pone come questione antropologica epocale, vengono riportati i più importanti discorsi del Papa su questo tema: all’Università Cattolica del Sacro Cuore (2005);all’Università di Regensburg (2006);all’incontro delle Università Europee (2007); l’Allocuzione che avrebbe dovuto tenere all’Università «La Sapienza» (2008). Collocandosi nel cuore della nuova evangelizzazione, questo costante invito di Benedetto XVI rappresenta un aspetto tipico e originale del suo magistero, e il presente volume costituisce senz’altro un valido aiuto per conoscere e approfondire questo suo insegnamento. «Sappiate allargare gli spazi della razionalità nel segno di una fede amica dell’intelligenza,sia nell’ambito di una cultura popolare e diffusa,sia in quello di una ricerca più elaborata e riflessa». (Benedetto XVI)
Il 21 gennaio 2008 papa Benedetto XVI ha scritto una Lettera alla Diocesi e alla Città di Roma in cui ribadisce quanto già affermato durante l'annuale convegno ecclesiale del giugno 2007: "L'esperienza quotidiana ci dice - e lo sappiamo tutti - che educare alla fede oggi non è un'impresa facile. Oggi, in realtà, ogni opera di educazione sembra diventare sempre più ardua e precaria. Si parla di una grande "emergenza educativa"...". Tale Lettera è consegnata ufficialmente dal Papa alla sua diocesi il 23 febbraio 2008. Cogliendo questa occasione, mons. Lorenzo Leuzzi ha redatto un breve commento teologico-pastorale al fine di un rinnovamento dell'impegno educativo fondato non su indicazioni sociologiche o fenomenoligiche, ma sulle radici proprie del cristianesimo. Il tema dell'educazione, divenuto prioritario nella vita delle comunità ecclesiali dopo il convegno ecclesiale di Verona, può offrire una provvidenziale opportunità per ripensare in profondità la radice della progettualità pastorale. Non c'è alcun dubbio che l'impegno educativo verso le nuove generazioni rappresenti una sfida decisiva per il futuro della fede. La comunità cristiana deve affrontare con serenità questa nuova sfida.
All'inizio del terzo millennio il cristianesimo si trova a confrontarsi da un lato con chi lo ritiene in fase di progressivo decadimento, dall'altro con chi lo invoca come riferimento insostituibile per il futuro dell'umanità. È il ripetersi della dialettica, già prevista nei Vangeli, tra incomprensione e stupore, oppure si è di fronte ad una svolta della presenza del cristianesimo e, in particolare della Chiesa cattolica, nella storia degli uomini? Le brevi riflessioni indicano una strada: quella che va oltre i raffinati e incomprensibili dibattiti culturali, storicamente datati e ormai privi di consistenza propositiva, avviandosi con decisione e fiducia nella comprensione della nuova situazione storica dell'uomo, quella cioè che fa di quest'ultimo il vero e unico soggetto storico, che desidera non solo essere buono, ma essere costruttore della storia. La Chiesa, dopo Ratisbona, è entrata in profondità nella dinamica della storia contemporanea accettando di rispondere alle nuove attese dell'umanità, aprendo orizzonti nuovi di ricerca e di impegno. È il sorgere di una nuova stagione di speranza per l'umanità, a cui tutti possono e devono sentirsi chiamati ed esserne protagonisti.
Terzo Quaderno di Pastorale Universitaria curato dalla Diocesi di Roma Dal 5 all'8 giugno 2006 si e svolto il convegno della Chiesadi Roma sul tema La gioia della fede e l'educazione delle nuove generazioni", introdotto dalla relazione del Papa Bendedetto XVI. Il tema scelto, in continuita con il cammino degli anni precedenti, interpella tutta la comunita cristiana nel suo piu intimo dinamicismo, quello cioe della trasmission e della fede, da cui prende forza e vigore l'impegno educativo verso le nuove generazioni. Le brevi riflessioni raccolte in questo fascicolo vogliono essere una testimonianza di filiale riconoscenza al Santo Padre per le Sue indicazioni e un invito a superare le tentazioni di un rinnovamento pastorale puramente funzionale. "