Quanto a lungo si deve urlare la parola «libertà» prima che acquisti davvero un valore? Quanto tempo deve passare prima che il domani sia un giorno nuovo? Per ventisette anni Nelson Mandela, l’uomo che avrebbe guidato il paese fuori dal regime di segregazione razziale che lo soffocava da quasi mezzo secolo, non è stato altro che una sigla: un anonimo numero di matricola che identificava un prigioniero come tanti in una delle strutture carcerarie del paese. Eppure proprio in quelle celle, nel silenzio dell’isolamento, nella fatica dei lavori forzati, ha preso forma il mito che avrebbe sgretolato il sistema di oppressione dell’élite bianca.
Le Lettere dal carcere di Nelson Mandela sono un documento fondamentale del Novecento. La testimonianza unica e in presa diretta della determinazione, delle difficoltà e della fede nel progresso di una delle grandi icone politiche del nostro tempo: dal primo, durissimo periodo, quando gli era concesso di scrivere una sola lettera di cinquecento parole ogni sei mesi, agli scambi con le grandi personalità internazionali negli anni ottanta; dalle umiliazioni, vessazioni e privazioni di Robben Island – non gli fu permesso di partecipare al funerale della madre e nemmeno a quello del figlio Thembi – alle struggenti parole di amore e lotta inviate alla moglie Winnie, anche lei attivista e anche lei rinchiusa in prigione.
Nel centenario della nascita di Nelson Mandela, il Saggiatore pubblica in contemporanea mondiale le sue inedite Lettere dal carcere, un epistolario di rara forza che ci permette di scoprire il volto umano di un gigante nel momento più duro della sua esistenza. Pagine che, pur raccontando un presente affannoso – la sofferenza della reclusione, le preoccupazioni per le persecuzioni politiche contro amici e parenti, l’angoscia di dover fare da padre ai propri figli senza avere nemmeno la possibilità di vederli –, ci parlano di speranza e di valori senza tempo. Perché il lungo cammino verso la libertà può iniziare anche nel freddo di una gabbia senza finestre, e la convinzione dell’inevitabilità dell’alba spazzare via da sola le tenebre più scure.
Nelson Mandela (1918-2013) è stato il simbolo della lotta contro l’apartheid in Sudafrica. Unitosi all’African National Congress, per anni ha lottato contro le politiche di apartheid messe in atto dal National Party nel secondo dopoguerra. È stato arrestato nel 1962 e rilasciato nel 1990, dopo più di ventisette anni di carcere. Premio Nobel per la Pace nel 1993, nel 1994 è stato il primo presidente democraticamente eletto del Sudafrica e il primo nero a ricoprire questo ruolo. La sua autobiografia, Lungo cammino verso la libertà (Feltrinelli, 2012), è un best seller mondiale.
Nelson Mandela è una delle figure più suggestive ed emblematiche della nostra epoca, e la sua storia ci offre una preziosa e attualissima lezione sulla resilienza. A cento anni dalla sua nascita, il suo archivio privato di documenti autografi, contenenti stralci di vita, pensieri, avvenimenti, sacrifici e vittorie, è un tesoro importante per la storia e per l'umanità intera, perché ci regala una visione senza precedenti della sua straordinaria esistenza. "Nelson Mandela. Conversazioni con me stesso" svela ai lettori chi era l'uomo dietro il personaggio pubblico: dalle lettere scritte nelle ore più buie dei suoi ventisette anni di prigionia alla bozza del seguito incompiuto di "Lungo cammino verso la libertà", la sua autobiografia. Lo vediamo prendere appunti e scarabocchiare durante le riunioni, trascrivere sogni tormentati sul calendario da tavolo nella sua cella a Robben Island, tenere un diario mentre è in fuga durante le lotte antiapartheid dei primi anni Sessanta, chiacchierare con gli amici in quasi settanta ore di conversazioni registrate. In queste pagine non è né un'icona né un santo: è uno di noi. Un ritratto intimo che offre la rara possibilità di trascorrere del tempo con l'uomo Nelson Mandela, ascoltando in presa diretta la sua voce: schietta, limpida, privata.
Nel 1994 Nelson Mandela è diventato il primo presidente eletto democraticamente in Sudafrica. Fin dall’inizio del mandato, era determinato a prestare servizio per una sola legislatura. E nel corso dei cinque anni dell’incarico, lui e il suo governo hanno compiuto un’impresa straordinaria, trasformando una nazione lacerata da secoli di colonialismo e apartheid in una democrazia autentica, nella quale tutti i cittadini sudafricani siano uguali di fronte alla legge.
La sfida della libertà è la storia degli anni della presidenza di Mandela, a partire dalle memorie che lui stesso cominciò a scrivere nell’ultimo periodo del suo mandato, senza però riuscire a concluderle. Oggi Mandla Langa, una delle voci letterarie più autorevoli in Sudafrica, ha completato l’opera e ha portato a termine il progetto incompiuto di Mandela, raccogliendo i suoi appunti, preziosa cronaca in diretta degli eventi, e una grande quantità di materiale d’archivio ancora inedito.
Con un prologo scritto dalla vedova di Mandela, Graça Machel, il risultato è un resoconto vivido e ricco di ispirazione, che ricostruisce giorno dopo giorno la creazione di una nuova democrazia. E racconta la vicenda eccezionale di un paese che affronta un cambiamento profondo e radicale, testimoniando le sfide vinte da Mandela per rendere realtà la propria visione di un Sudafrica libero.
“Assieme alla libertà vengono le responsabilità: il mio lungo cammino non è ancora alla fine.”
Eroe della lotta contro l'apartheid, Nelson Mandela (1918-2013) con la sua forza irrefrenabile, il suo grande coraggio e la sua determinazione ha cambiato il volto del Sud Africa. Le meditazioni di queste pagine prendono spunto da brani tratti dagli scritti di e su Nelson Mandela, come per esempio le lettere scritte durante la sua prigionia e la sua autobiografia.
Nelson Mandela è una delle figure più suggestive ed emblematiche della nostra epoca. Oggi, dopo una vita trascorsa ad annotare su carta pensieri e avvenimenti, sacrifici e vittorie, ha aperto il proprio archivio personale, che offre una visione senza precedenti della sua straordinaria esistenza. Io, Nelson Mandela svela ai lettori chi è l'uomo privato che si cela dietro il personaggio pubblico: dalle lettere scritte nelle ore più buie dei suoi ventisette anni di prigionia alla bozza del seguito incompiuto di Lungo cammino verso la libertà, la sua autobiografia. Lo vediamo prendere appunti e scarabocchiare durante le riunioni, trascrivere sogni tormentati sul calendario da tavolo nella sua cella a Robben Island, tenere un diario mentre è in fuga durante le lotte antiapartheid dei primi anni Sessanta, chiacchierare con gli amici in quasi settanta ore di conversazioni registrate. In queste pagine non è né un'icona né un santo: è uno di noi. Un viaggio intimo che spazia dalle prime agitazioni della sua coscienza politica al galvanizzante ruolo svolto sul palcoscenico mondiale, questo libro offre la rara possibilità di trascorrere del tempo con l'uomo Nelson Mandela, ascoltando in presa diretta la sua voce: schietta, limpida, privata. La prefazione è di Barack Obama.
La lezione di libertà di Nelson Mandela, i discorsi che hanno ispirato e acceso gli animi in tutto il mondo, vengono riuniti in questa raccolta che ripercorre, attraverso la sua voce, la vita di uno degli uomini più carismatici della nostra epoca. Le sue parole ci restituiscono il valore del giovane combattente, l'autorevolezza del leader che sconfisse l'apartheid, la saggezza del premio Nobel per la Pace, e ci guidano attraverso le grandi questioni del nostro tempo, segnate dal coraggio di un uomo i cui successi, oggi, coincidono con le conquiste dell'intera umanità.
Nell'ottobre del 1963, Nelson Mandela viene accusato di alto tradimento e terrorismo dalla corte di giustizia sudafricana. La sua unica colpa è quella di essersi battuto contro il disumano e terribile regime dell'apartheid che schiavizza la popolazione nera del paese. Ma nel corso del durissimo processo di Rivonia, Mandela sfida i suoi accusatori e la pena di morte con lo straordinario discorso che dà il titolo a questo libro, dichiarandosi pronto a morire pur di continuare la sua battaglia per la pace e l'uguaglianza. L'anno successivo viene condannato all'ergastolo ma la sua lotta non si interrompe: dopo ventisei anni di carcere durissimo, nel giorno della sua liberazione, davanti a una folla festante, Mandela ripeterà le stesse identiche frasi pronunciate nell'aula di tribunale. Sarà l'inizio di un nuovo viaggio che lo porterà a divenire il primo presidente democraticamente eletto della Repubblica Sudafricana.
Un ideale per cui sono pronto a morire ci consente di rivivere la storia di quei momenti in presa diretta attraverso le parole alte e coraggiose di uno dei grandi eroi civili del nostro tempo.
Nelson Mandela è una delle figure più suggestive ed emblematiche della nostra epoca. Oggi, dopo una vita trascorsa ad annotare su carta pensieri e avvenimenti, sacrifici e vittorie, ha aperto il proprio archivio personale, che offre una visione senza precedenti della sua straordinaria esistenza. Io, Nelson Mandela svela ai lettori chi è l'uomo privato che si cela dietro il personaggio pubblico: dalle lettere scritte nelle ore più buie dei suoi ventisette anni di prigionia alla bozza del seguito incompiuto di Lungo cammino verso la libertà, la sua autobiografia. Lo vediamo prendere appunti e scarabocchiare durante le riunioni, trascrivere sogni tormentati sul calendario da tavolo nella sua cella a Robben Island, tenere un diario mentre è in fuga durante le lotte antiapartheid dei primi anni Sessanta, chiacchierare con gli amici in quasi settanta ore di conversazioni registrate. In queste pagine non è né un'icona né un santo: è uno di noi. Un viaggio intimo che spazia dalle prime agitazioni della sua coscienza politica al galvanizzante ruolo svolto sul palcoscenico mondiale, questo libro offre la rara possibilità di trascorrere del tempo con l'uomo Nelson Mandela, ascoltando in presa diretta la sua voce: schietta, limpida, privata. La prefazione è di Barack Obama.
Parole per il mondo è il libro definitivo delle citazioni di uno dei più grandi leader del nostro tempo. Questa collezione - resa possibile dall'accesso privilegiato al vasto archivio di documenti privati, discorsi, corrispondenza e registrazioni di Mandela - contiene più di trecento frasi raccolte nell'arco di oltre sessant'anni ed è arricchita dal suo discorso di accettazione del Premio Nobel per la pace.
I suoi pensieri - organizzati in quattro sezioni: Lotta, Vittoria, Saggezza e Futuro - hanno un valore universale e insieme offrono l'occasione di osservare nel profondo il Mandela più intimo e meno conosciuto. Rivelano il suo straordinario senso dell'umorismo, la solitudine e la disperazione, ma anche le sue opinioni sull'essere padre, e ci mostrano il vero volto dell'uomo che è diventato un grande leader suo malgrado, quando la Storia gli ha chiesto di farlo.