La Pedagogia generale introduce gli studenti all'interno di uno sguardo complessivo sul sapere pedagogico che si identifica anche come una prospettiva critica ed epistemologicamente ferrata. Il volume, attraverso l'articolazione in tre sezioni (Percorso storico, Percorso epistemologico e Percorso tematico), offre una introduzione articolata e sistematica, diretta agli studenti del Corso di Laurea in Scienze dell'educazione. Uno strumento essenziale, destinato ad accompagnare l'iter universitario e ad affiancare l'attività lavorativa.
È comune rilevare una diffusa insoddisfazione tra gli educatori che fanno i conti con gli incerti e scarsi esiti del loro impegno. Attraverso un'ampia selezione di testi e un articolato saggio d'apertura, il libro offre uno strumento agile per focalizzare ciò che è essenziale nella pratica educativa, cioè il suo costituirsi come azione volta alla conquista della libertà. Le schede didattiche conclusive permettono di trattare in modo laboratoriale - in contesti sia formali sia informali - i contenuti del testo che sono espressi in un linguaggio accessibile anche a chi non abbia alle spalle studi specifici.
La crisi del matrimonio è evidente in tutti i Paesi occidentali. Il volume - che si compone di un saggio d'apertura, di una sezione antologica e di schede didattiche - affronta il tema facendo leva sulla "totalità" come sentimento tipico provato da chi ama. In tal senso, l'indissolubilità matrimoniale non è un ostacolo, ma un sostegno per far sì che il sogno d'amore possa concretamente incarnarsi. La questione è soprattutto pedagogica, in quanto per essere motivati ad affrontare la sfida del matrimonio occorre una educazione al riconoscimento della grandezza dell'amore umano. Il testo vuole essere uno strumento in vista di questo scopo, a disposizione di docenti, studenti ed educatori, religiosi e laici.
La famiglia è sempre stata uno dei riferimenti fondamentali del magistero cattolico e Papa Francesco ha nei suoi confronti una sollecitudine particolare. Lo mostrano chiaramente, oltre ai suoi numerosi interventi in argomento, la convocazione di ben due Sinodi dei Vescovi e soprattutto la pubblicazione della Esortazione apostolica Amoris Latitila. I due contributi, raccolti in questo volume, offrono un'ampia panoramica sul magistero del Pontefice da due punti di vista strategici: quello teologico e quello pedagogico. Se ne possono ricavare indirizzi utili per orientare la pastorale e l'educazione.
La procedura concorsuale prevede anche per la scuola secondaria di II grado una prova scritta e una orale, direttamente inerenti la specifica classe di concorso e costruite in modo da valutare la padronanza delle competenze professionali - comprensive pertanto dei fondamenti giuridici, delle problematiche educative e didattiche, della didattica d'aula e digitale nonché delle discipline oggetto di insegnamento, anche attraverso prove pratiche del tutto innovative e al passo con i sistemi di selezione europei, come la prova di simulazione di una effettiva lezione in aula. Questo manuale è costruito in base a quanto richiesto dal bando, e presenta: una sintesi di legislazione e normativa scolastica: la Costituzione italiana e l'ordinamento amministrativo dello Stato; la scuola italiana dalla Legge Casati ai giorni nostri; la buona scuola di Renzi e la Legge n. 107/2015; l'autonomia scolastica e il sistema nazionale di valutazione; la valutazione interna ed esterna delle scuole; continuità didattica e orientamento; la governance delle istituzioni scolastiche; documenti europei in materia educativa recepiti dall'ordinamento italiano. Tutti i contenuti delle discipline: la pedagogia, la psicologia e le scienze dell'educazione; la filosofia dai presocratici al pensiero contemporaneo (autori, temi, opere).
Vittorino Chizzolini, con la sua attività editoriale e l'animazione professionale di generazioni di insegnanti dagli anni '30 fino agli anni '70, fu protagonista di rilievo della vista scolastica nazionale, pur non elaborando mai una "teoria educativa" in termini formali. Questo volume, esaminando Magistero, il suo manuale di storia dell'educazione firmato con Marco Agosti, vuole esplicitare le linee portanti della sua pedagogia, espressa nei modi dell'attivismo cristiano che si ispira al principio evangelico di centralità dell'amore.
Le difficoltà dell'educazione odierna, a tutti evidenti, sono comunemente riconducibili all'"emergenza educativa"; attraverso un percorso articolato e guidato principalmente dalla lettura dei classici, il volume propone una ricomprensione della teoria e della pratica educative nella prospettiva della "sfida della libertà". In altri termini: c'è educazione solo quando la relazione interpersonale ha un chiaro e intenzionale profilo etico. Per educare non basta entrare in una relazione generica né praticare forme aggregative più o meno strutturate: occorre agire sul piano etico, allo scopo di guidare l'educando a diventare capace di scegliere - da se stesso - il bene.
Il liceo delle scienze umane costituisce la vera novità del panorama scolastico italiano per quanto concerne la secondaria superiore. Il volume, dopo averne messo a fuoco l'origine e il profilo istituzionali, elabora una ipotesi pedagogico-didattica su questa scuola, anche alla luce di un'analisi del concetto di scienze umane e della storia di questo ambito culturale. Un'attenzione specifica è riservata alla disciplina Scienze umane, una materia di studio la cui didattica è tutta da inventare. Infatti, sotto questa identificazione si raccolgono quattro saperi (Antropologia culturale, Pedagogia, Psicologia e Sociologia nel Liceo delle Scienze Umane; Antropologia culturale, Metodologia della ricerca, Psicologia e Sociologia nell'Opzione Economico-sociale) che hanno storie, profili epistemici e indirizzi di ricerca molto diversi. Ecco perché la sfida è costruire una didattica integrata: infatti, solo a questa condizione, il Liceo delle Scienze Umane potrà mostrare compiutamente la sua originalità.
Non possiamo nasconderci l'inadeguatezza di tanta educazione calibrata su una razionalità strumentale, oggi in visibile declino. Si profila, poi, la sfida della cosiddetta "nuova religiosità", rispetto alla quale non mancano motivi seri di preoccupazione. Inoltre, lo spirare dell'occulto getta un'ombra inquietante sulla fine del secondo millennio, che registra l'aggressione di un irrazionalismo non meno devastante del razionalismo unilaterale impostosi nella modernità. E' necessario trovare un terreno d'incontro fra le differenti prospettive culturali che stanno affiorando "dopo l'ideologia". Nel volume è proposta la riconsiderazione della metafisica classica, la quale appare adeguata a fondare ontologicamente la centralità della coscienza.