Vittorino Chizzolini, con la sua attività editoriale e l'animazione professionale di generazioni di insegnanti dagli anni '30 fino agli anni '70, fu protagonista di rilievo della vista scolastica nazionale, pur non elaborando mai una "teoria educativa" in termini formali. Questo volume, esaminando Magistero, il suo manuale di storia dell'educazione firmato con Marco Agosti, vuole esplicitare le linee portanti della sua pedagogia, espressa nei modi dell'attivismo cristiano che si ispira al principio evangelico di centralità dell'amore.
La storia vissuta dall'umanità è stata fin dalle origini e costantemente crogiuolo di culture. La storia scritta - la storiografia - è stata fin dagli inizi narrazione identitaria volta a sostenere il senso di appartenenza alla Città Stato, all'Impero, alla Nazione. La condizione presente della storia a scuola è tale da richiedere una inedita torsione. Non per farle dismettere i panni di disciplina identitaria che le sono intimamente connaturati, ma per farle togliere di dosso quelli etnocentrici, di coltivazione di una identità esclusiva, nazionale o "etnica", che non ha più ragione di essere, né ha futuro. Delineare un curricolo di storia in prospettiva interculturale significa perciò fare i conti col futuro possibile della nostra società multiculturale. Un futuro di convivenza fra diversi che si può costruire soltanto se si elaborano identità cosmopolite. Non è un compito facile e nemmeno un compito solo scolatico. La proposta di questo libro cerca di renderlo attuabile nella scuola, per la parte che le compete, ridando alla storia vitalità e interesse anche per gli alunni della scuola primaria. Una storia coinvolgente, che dia loro strumenti concettuali per ricostruire criticamente il passato allo scopo di imparare progressivamente a riconoscersi come cittadini del mondo.
La "quérelle" sull'insegnamento della storia nella scuola suscita in questo momento un accresciuto interesse. Non potrebbe essere diversamente per una disciplina che coinvolge la ricostruzione della memoria e, quindi, la prospettiva del futuro. La didattica per concetti, un modello generale utilizzato per tutte le materie d'insegnamento e applicabile ai diversi gradi scolastici, viene illustrata in questo volume attraverso la sperimentazione di un insegnamento della storia che non rinuncia a coniugare il rigore con la passione etica per il futuro.