Come cominciare a parlare di Gesù se non a partire dalle domande che i ragazzi e gli adulti si pongono? Ecco il segreto di questo libro scritto dal cardinal Martini per avvicinare i più giovani a Cristo. Cosa vuol dire per me essere una persona? Perché devo rispettare i diritti altrui? Come si fa a riconoscere Gesù Messia? Grandi quesiti che Martini affronta con un linguaggio alla portata di tutti, ma di grande profondità, parole accostate a immagini che raccontano e spiegano l’incontro dell’uomo con Gesù e la sua luce.
Destinatari
Dagli 8 ai 12 anni.
Autore
Carlo Maria Martini è una voce ascoltata e seguita da cattolici e laici. Gesuita, biblista, vescovo di Milano dal 1979 al 2002, è autore conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Ritiratosi a Gerusalemme, secondo un antico desiderio, anche dall’antica capitale delle religioni ha fatto sentire la sua voce. Ritornato in Italia per ragioni di salute, non ha rinunciato a scuotere le coscienze.
Punti forti
Una nuova collana con autori di primissimo livello che presentano ai piccoli i fondamenti della fede cristiana.
Illustrazioni evocative e un linguaggio tarato per il target, ma godibile
anche da un pubblico adulto.
Il volume - una ricchissima antologia di scritti - è suddiviso in tre sezioni, seguendo la metafora delle tre città, Roma, Milano, Gerusalemme: tre Luoghi simboleggiati nei tre cuori presenti nello stemma arcivescovile - carichi di profondi significati storici, morali, evocativi e anche mistici. Gerusalemme simboleggia la Parola di Dio, Roma la Chiesa, Milano l'azione pastorale. Quattro i temi fondamentali sottesi agli scritti: studio, ascolto e predicazione della Parola di Dio; pratica del Ministero arcivescovile a Milano (Lettere pastorali); i temi, insieme soggettivi e universali, dell'uomo di fronte alla fede, al dolore, al silenzio di Dio, all'ingiustizia; il rapporto tra Chiesa e società, nelle sue manifestazioni sociali, economiche, politiche. La raccolta mostra la ricca tessitura culturale e dottrinaria e la dimensione umana e storica del pensiero del Cardinale, ma evidenzia anche come questo si sia tradotto, giorno dopo giorno, nella prassi attiva dell'azione pastorale. Il primo saggio introduttivo è firmato dallo scrittore Ferruccio Parazzoli, il secondo, di taglio biografico, da Marco Garzonio, giornalista autore di una monografia su Martini. Ricche le notizie sui testi, stese da Damiano Modena e Virginio Pontiggia, che di Martini sono stati, in tempi diversi, i segretari.
C'è un proverbio indiano che Carlo Maria Martini ama citare, soprattutto da quando si trova nell'ultima fase della sua esistenza, quella del "tempo in cui s'impara la mendicità". Su tale proverbio, il cardinale ha organizzato il testo di questo libro, in cui viene affrontato il tema della "sapienza della vita" nelle sue quattro fasi: la fanciullezza, la giovinezza, l'età adulta e l'anzianità. La condizione umana, sempre provvisoria pur nella sua apparente continuità, muta con il mutare del corpo e dell'animo sotto la spinta dell'esperienza e dei fatti di tutti i giorni. Martini ha più volte analizzato, nei suoi incontri con i giovani, i lavoratori, gli anziani, i rischi e la grandezza di ogni età, ciascuna degna di essere vissuta con il massimo impegno e consapevolezza. Le parole del cardinale, una delle voci più ascoltate da cattolici e laici, sono frutto quindi di una lunga, personale meditazione, e hanno come intento non soltanto di aiutare l'uomo contemporaneo a superare con serenità e consapevolezza le innumerevoli prove che deve affrontare quotidianamente, ma di metterlo anche in condizione di passare da un'età all'altra senza soccombere sotto il peso delle inevitabili e crescenti difficoltà e responsabilità, che sono invece la vera fonte della nostra crescita. Una guida rivolta a tutti noi, credenti e non, all'alba o al tramonto della nostra umana avventura, ispirata da comprensione e amore.
Il cardinal Martini tratteggia il percorso che ogni uomo può affrontare per scegliere di vivere la fede cristiana. Attraverso la ricca filigrana della Lettera ai Romani, Martini riflette sul come usare le parole antiche della Scrittura per comunicare oggi i contenuti eterni e universali del messaggio d'amore di Gesù. Occorre non distanziarsi dal vocabolario biblico ed evangelico, ma ridirlo in maniera comprensibile, quasi colloquiale, affinché l'essenza dell'annuncio arrivi a tutti. È un lavoro lungo e impegnativo, che presuppone di aver interiorizzato tutto il messaggio a cui - con profonda libertà interiore - si è scelto di aderire. È un profondo scavo in se stessi, che richiede di essere talmente penetrati dal Mistero di Gesù da poterlo raccontare in tutte le forme possibili, sia quelle più classiche sia quelle più moderne, senza tradire il pensiero fondamentale.
Questo è il tempo degli "smarriti di cuore", ma per superare lo smarrimento occorre ritrovare il "fare del cuore". In una meditazione sulle Beatitudini e sui cinque grandi discorsi del Vangelo di Matteo, il Cardinal Martini ci guida a scoprire il senso profondo dell'agire umano nella società e nella Chiesa. Occorre ritrovare il silenzio, l'ascolto dell'altro, una dimensione contemplativa della vita per acquistare lucidità e chiarezza, per discernere e individuare vie percorribili per la convivenza pacifica delle genti e delle culture, la salvaguardia del pianeta e il bene comune. Sono pagine che coniugano umanità e spiritualità. Un invito ad avere fiducia e a superare lo smarrimento del tempo presente.
«Mi lema episcopal reza así: “Estar dispuesto a amar las adversidades para servir a la verdad”».
Con estas palabras se inicia el diálogo del cardenal Carlo Maria Martini con los lectores del Corriere della Sera, un espacio en el que aborda con gran sencillez las cuestiones cruciales que están en la base de nuestra vida diaria. ¿Por qué creemos? ¿Por qué perdemos la fe? ¿Qué sentido tienen el sufrimiento, la muerte, el dolor de los inocentes...? ¿Cuál es la relación entre ciencia y fe?
En sus respuestas, el cardenal Martini, observador atento y comprometido de las tensiones e inquietudes del tiempo presente, afronta también los temas más incómodos de la actualidad, revelando su función de pastor y guía para los cristianos, a la vez que punto de referencia para los no creyentes. Con un estilo coloquial y una argumentación tranquila y aparentemente sencilla, las palabras de Martini tocan las cuerdas más profundas del corazón de todos, estimulando los interrogantes, el sentido crítico y la reflexión.
Página tras página, emerge la fe profunda del cardenal, pero también su extraordinario conocimiento de la Biblia, que nos impulsa a emprender con autenticidad al camino de búsqueda que cada uno de nosotros debe recorrer en su entorno y dentro de sí.
CARLO MARIA MARTINI, jesuita, nacido en Turín en 1927, fue arzobispo de Milán de 1980 a 2002. Es una de las personalidades con más autoridad en la Iglesia, y su voz es escuchada también con atención por no creyentes y por miembros de otras religiones. Entre sus últimas publicaciones en la Editorial Sal Terrae destacan: Las alas de la libertad / Pruebas y consolaciones del sacerdote / ¡Remad mar adentro!
El estrecho vínculo que une al sacerdote con su comunidad constituye una de las experiencias más profundas y comprometidas desde el punto de vista humano y espiritual. El cardenal Carlo Maria Martini, a lo largo de su ministerio episcopal, ha escrito páginas muy significativas sobre este tema, que constituye un don para el sacerdote y una exigencia de renovación constante. Aborda los más diversos temas relacionados con esta cuestión: desde la predicación a la dirección espiritual, desde la misión de presidir la celebración de la eucaristía y el sacramento de la reconciliación a los valores de la fraternidad, la caridad y la búsqueda de la unidad.
El sacerdote, en el momento en el que le es confiada una comunidad, se ve llamado a una constante conversión y a asumir realidades siempre nuevas y cambiantes. Por eso podemos preguntarnos: ¿A qué tipo de conversiones se ve urgido el párroco? ¿Qué implica su misión de presidir la celebración de los sacramentos? ¿Qué significa promover el gozo y la vida plena de los fieles?
Tre testi indirizzati ai giovani per scoprire il valore e il significato dell’impegno politico.
Una intensa meditazione dell’arcivescovo emerito di Milano, che con il suo stile inconfondibile indica le condizioni affinché un cristiano possa «sporcarsi le mani» a servizio del bene comune, senza mai perdersi nei compromessi e nella ricerca del potere per il potere. E due contributi del professor Lazzati che mostrano concretamente come agire politicamente restando fedeli al Vangelo.
“La Pasqua è una vita passata attraverso la sofferenza e la morte, una esistenza ridonata a chi l’aveva perduta”, un evento tanto straordinario e luminoso quanto misterioso e nascosto, un momento legato profondamente alla figura di Cristo e alla sua sofferenza per un’ingiustizia che“non era forse altro che una sintesi di tutte le ingiustizie e i peccati del mondo”.Carlo Maria Martini ci offre il suo pensiero sulla Pasqua guidandoci nel viaggio “dalla notte oscura allo scoppio di luce”, un percorso che, indipendentemente dalla fede, riguarda tutti. La notte oscura, la sofferenza, la morte o la mancanza di fede sono infatti esperienze universali, sofferenze che bisogna attraversare per conoscere pienamente la vita, mentre lo scoppio di luce è “il giorno che segue la notte”, lo spirito di speranza, di dedizione e di accoglienza che possiamo scorgere, anche se solo a momenti,nella vita di ogni giorno.Meditando profondamente sull’esperienza pasquale il cardinal Martini ci svela che la fede nella resurrezione non è una fuga dalla terra ma qualcosa che ci fa amare il tempo presente e ci fa vivere la nostra esperienza quotidiana nella fedeltà al cielo e al mondo che deve venire.