Dove va la Chiesa? La complessità sociale e geopolitica suggerisce l'intreccio di più sguardi, ma è la vita stessa a chiederci di accostare diversi piani di lettura. Per molti versi imprendibile, la realtà contemporanea demolisce i sistemi chiusi e le pretese totalitarie che paiono invece imporsi. Vi sono soglie su cui esercitare una particolare vigilanza e margini che vengono al centro. Quello che tutti attraversiamo è un travaglio, per molti versi doloroso e violento, ma dal quale può nascere un mondo diverso e migliore. È un tempo di passaggi, in cui i cattolici possono giocare fino in fondo la comune partita. Un tempo per riconoscersi incompleti e scommettere su ciò che non separa, ma rinvia all'intero. Prefazione di Armando Matteo.
Il malessere che attraversa le società avanzate è profondo ed esteso. Si percepisce la necessità di un cambiamento radicale. La svolta non è desiderata solo dai giovani; ora sono anche adulti e anziani ad avvertire che un grande rinnovamento è necessario. Scossa da molte crisi, la Chiesa cattolica ha voluto mettere al centro della propria attenzione i millenials, fermandosi e lasciandosene interrogare durante il Sinodo dei Vescovi sui giovani, la fede e il discernimento vocazionale. Questo libro mostra come i frutti di quel confronto vadano oltre i confini ecclesiali e diano da pensare a credenti e non credenti di ogni età. Questioni di primo piano sono poste da una nuova prospettiva: economia, lavoro, sessualità, potere, reciprocità uomo-donna, preghiera, decisioni da prendere, comunità. Nei giovani papa Francesco ha indicato «l'adesso di Dio», la sua visita che scombussola e riapre la storia. Il nuovo irrompe, infatti, se lasciamo che la realtà ci smuova. C'è un soffio cui esporci, un respiro da ritrovare, come una seconda nascita. Tutto può davvero cambiare.
Crisi è una parola a cui, in questi anni, abbiamo fatto l’abitudine. Una parola usata sempre in accezione negativa ma che, letta nella sua accezione di crinale, può trasformarsi in opportunità. Il senso di incertezza diffusa rende più radicali le domande di chi si affaccia alla vita adulta e, in una società frammentata, dove i saperi diventano sempre più tecnici e specializzati, le nuove generazioni faticano nella ricerca di senso, incapaci – per colpe non loro – di vedere il tutto in una prospettiva ampia e completa. Il rischio è di avere approcci ingenui ed estremi a domande complesse e di considerarsi in balia di un destino già scritto, di essere sopraffatti da un’effimera idea di eccellenza e gettarsi in una competizione violenta e sregolata. Petrosino e Massironi disegnano invece una strada di libertà personale e legami che si nutrono a vicenda, perché la realizzazione di ogni persona passa dalla vita delle comunità, dallo scambio tra pari età e tra generazioni.
Affrontare la vita è una s da; affrontare il Vangelo altrettanto: la vita e il Vangelo sono cammini paralleli per chiunque sia in cerca di senso e oggi ce n’è molto bisogno. Ecco allora che un sacerdote (don Sergio Massironi) e uno psichiatra (Sergio Astori) propongono un cammino “senza sconti” per poter diventare donne e uomini adulti e cristiani in un tempo di s de.
L’assunto da cui prende il via il testo è: la parte migliore
di noi stessi può rimanere a lungo addormentata anche in
un mondo stimolante e competitivo. Eppure la miriade d’immagini e notizie che ci investe non spegne il presentimento che qualcosa di veramente nuovo debba avvenire.
Il libro è un mosaico di storie in cui l’ovvietà è finalmente sovvertita, con l’effetto di un risveglio, di una liberazione. Gente di ogni età toccata da incontri che non lasciano nulla come prima: un istante d’attenzione, la potenza d’una parola, l’imprevisto che pare da sempre fissato. Da queste storie nasce ogni volta una riflessione.