"Le acque di Siloe" è il racconto, quanto mai vivo, della vita quotidiana di un monaco cistercense, da Mattutino a Compieta, e costituisce al tempo stesso una riflessione sulla vita monastica. Povertà, obbedienza, silenzio, sacrificio e preghiera portano alla liberazione spirituale da ogni seme di egoismo e all'estasi della contemplazione. Merton sa farci sentire questo ideale spirituale non sia mai venuto meno nella storia dell'Ordine, anche durante i periodi più tormentosi. Simbolo di questa vita consumata nell'annientamento di se stessi in Dio è la biblica immagine di Isaia: 'Acque di Silone che scorrono in silenzio".
Il volumetto del grande monaco e scrittore di spiritualita Thomas Merton, viene proposto per la prima volta in edizione italiana.
"Nessun uomo è un'isola", titolo ripreso da un passo di John Donne, vuole significare che ogni uomo, per L'amore di Dio vivente e operante in lui come in ogni altro essere umano, non è solo, ma è parte di tutta l'umanità. Merton ritorna a noi in queste pagine più grande perché più umile. Ritorna, dopo circa un decennio di vita monastica, il Merton della "Montagna dalle sette balze": colloquiale, umanissimo, in grado di "dividere con ogni uomo i frutti della contemplazione".