Vi è oggi una via della medicina cinese che va ritrovando nel mondo l'antica sacralità che le è propria. Il medico, l'agopuntore, ritrova così il coincidere delle funzioni di scienziato e di filosofo, di persona pia, e attraverso il compendio cinese si scopre riunito secondo le proprie regionalità alle radici culturali da cui proviene, finalmente se stesso. La vera medicina cinese è nuova antica via, calata nell'odierna realtà culturale e sociale, plasmata nell'ideazione e nell'elaborazione sviluppate secondo i modi e i modelli tradizionali, forgiata nella concretezza, nella correttezza, dalla fiducia e dalla certezza, radicata nel fertile terreno culturale cinese, sua verde odierna globalizzata fronda, fiore, bocciolo. Scienza di connotazione a un tempo logica e sovralogica, esperienziale nella pratica, correlata filosoficamente alla teoria generale dei sistemi, in deferente ascolto dell'armoniosa voce dei maestri, è solidamente ancorata alla mistica occidentale oltre che orientale. La rivisitazione degli antichi e dei recenti percorsi della medicina cinese sviluppata da Moiraghi nei volumi che ha dedicato alla vera medicina cinese, e specie in questo in cui il naturale raffronto considera l'odierna rigida scena cinese e il grave scenario planetario che ne viene, può anche aiutare a pervenire alla risoluzione del problema sull'agire medico, che in tutti i tempi deve basarsi tanto sulla conoscenza scientifica quanto sull'ethos umanitario.
Nel corso degli ultimi due millenni nell’eterogenea e complessa tradizione cinese molte scuole mediche si sono contrapposte e avvicendate.
Oggi viviamo in una società multietnica e multiculturale e una nuova via è indispensabile perché l’agopuntura possa vivere, rivivere ed evolversi percorrendo un appassionato iter terapeutico personale in ogni medico.
In questo libro Moiraghi affronta il compito di fare il punto sulla possibilità di dialogo e integrazione tra la biomedicina moderna e quella ereditata dall’Oriente: la via dell’integrazione sostenuta dall’autore è importante non soltanto da un punto di vista storico, epistemologico, antropologico e scientifico, ma offre anche la concreta possibilità di una utilizzazione pratica.
L’autore espone con coraggio e chiarezza tutti i problemi suscitati dalla Vera Medicina Cinese e dalla Scuola del Metallo che la interpreta, specialmente quelli inerenti all’anatomia, alla fisiologia, allo psichismo, al rapporto medico-paziente, all’effetto placebo, all’olismo, e propone modelli e metodiche di formazione, di diagnosi, di terapia, di ricerca medica. È un volume fondamentale: non va soltanto letto, deve essere meditato per comprenderne la profondità.
Nel volume si tratta di alchimia organica cinese e delle sue discipline psicocorporee. Un cammino fatto di miti, leggende, storia, teorie, esperienze è volto a comprendere come l'antica cultura cinese non sia una fredda lista di credenze ormai lontane, ma sia materia viva, tutta da partecipare praticare. La via della forza interiore ha lo scopo di ottimizzare l'assimilazione del soffio del cosmo che circonda gli uomini, in quell'identico cosmo che sono gli uomini vivi. All'interno di quotidiani allenamenti, richiesti dalla disciplina, si sviluppa l'intenzionale interazione tra il fuori e il dentro l'organismo, tra il sé e l'altro, e la capacità di modularla sulla base della forza interiore.
Dopo aver indicato i principali periodi storici e dinastici della Cina, affronta il concetto di tecniche corporee, distinguendole fra interne e esterne e di conseguenza definisce il campo di medicina esterna e interna. Affronta poi l'allenamento del soffio vitale, i suoi fondamenti e il suo recente sviluppo, fornendo infine un glossario della disciplina.