Una introduzione essenziale e coerente alla pedagogia sociale articolata in tre sezioni. Il percorso storico individua i testimoni privilegiati, distribuiti nel corso dei secoli, che hanno interpretato il rapporto tra educazione e politica in modo profondo e innovativo, dall'Antico Testamento alla "pedagogia degli oppressi" di Freire e l'attenzione agli ultimi di don Milani. Alla complessa definizione di un quadro epistemologico di una disciplina ancora "giovane" è dedicata la seconda sezione, che presenta anche un'analisi dei principali metodi di intervento e di ricerca. Chiude il volume un percorso tematico, ordinato attorno al configurarsi della pedagogia sociale come scienza pratica rivolta alle condizioni che possono permettere una buona vita sociale (libertà, democrazia, legalità, cooperazione...). Un testo pensato per gli studenti dei Corsi di Laurea in Scienze dell'educazione ma destinato anche ad accompagnare l'attività lavorativa.
Tenendo conto della complessità del mondo contemporaneo, il volume propone l'idea di un processo formativo globale e completo, che sappia farsi potere mentale, competenza in grado di tradursi in apporto sociale, amore che riesca a trasparire in azione etica.
Il libro racconta la storia di Ramoso, un giovane leccio che, sbucato dalla terra non senza fatica, si trova quasi improvvisamente immerso nella realtà del bosco. Inesperto di tutto, con un grande desiderio di conoscere, Ramoso osserva e ascolta tutto ciò che lo circonda. Il fiorellino Violetto, la luna Spicchietta, il sole Radioso, il torrente Fuggevole sono soltanto alcuni dei personaggi che animano il suo mondo. Il ritmo naturale della vita del bosco viene sconvolto da un Mostro meccanico, azionato dalla mano dell'uomo, che distrugge parte degli alberi e porta via La Rossa, la giovane pianta di cui Ramoso si è innamorato. Attraverso l'esperienza della sofferenza, Ramoso si interroga sul senso della propria vita e scopre che esso risiede nel sentirsi parte di un tutto e nel non rinunciare mai a sognare e a sperare. Il volume di G. Mollo, articolato in dieci capitoli, è illustrato con altrettanti disegni di Paolo Lisandrelli.
COME E`POSSIBILE EDUCARE AI VALORI? CI PARE CHE L AUTORE LO FACCIA NEL MODO PIU`ADEGUATO, CIOH SOTTOLINEANDO CHE I VALORI SI POSSONO APPRENDERE NON GIA RIFLETTENDOVI SOPRA, MA FACENDONE IL CONTENUTO DELLA NOSTRA ESPERIENZA. QUOTIDIANA. E' quanto mai difficile oggi parlare di valori. Non appena se ne fa cenno, ci si espone al rischio o di essere fraintesi o di essere derisi. Sembra infatti molto piu`semplice limitarsi a dire che i valori sono in crisi e pertanto non ha alcun senso prestarvi attenzione. I valori si possono apprendere non gia riflettendovi sopra, cercando di conoscerli, ma facendone il contenuto della nostra esperienza quotidiana. Poiche sono i cr iteri per cui ne va di mezzo il senso del nostro essere al mondo, se ne puo`affermare il significato e la capacita di orientare l'esistenza solo vede ndoli realizzati e trasformandoli in stili di comportamento. La scuola dal canto su o, per educare ai valori, e`chiamata a programmare non gia contenuti di sapere, ma compiti, scelte, comportamenti. Solo cosi`facendo, infatti, fara della programmazione non un mero rito, burocraticamente sublto, ma una attivita in grado di rispondere alle reali esigenze delle nuove generazioni che incalzano sul palcoscenico della storia.