Il Rinnovamento nello Spirito è un movi¬mento ecclesiale inserito nella grande galassia del Rinnovamento carismatico cattolico, con più di 100 milioni di seguaci in tutto il mondo. Nel presente saggio Monda prova a far breccia nei luoghi comuni che avvolgono questo movimento fin dal 1967, anno in cui nacque con la rarissima particolarità di non avere un vero e proprio fondatore ufficiale. Considerato positivamente dai pontefici ma ignorato dai media, il Rinnovamento nello Spirito non ha avuto vita facile a livello locale, ed è stato spesso paragonato a una setta di fanatici visionari. Sospinto dalle parole di Paolo VI, che proprio in questi "fenomeni dal basso" intravide una grande chance per la Chiesa cattolica, Monda si è messo alla ricerca della vera forza propulsiva del Rinnovamento, individuandola nella socialità e spiritualità condivisa. Non di eresia si può parlare infatti, quanto piuttosto di un modo inedito di intendere la dimensione spirituale umana, i cui con¬fini non coincidono con intimismo o misticismo, ma si espandono all'intera comunità. Per dirla con Charles Peguy. «c'è molto di materiale nello spirituale», e il Rinnovamento nello Spirito è qui per ricordarcelo.
Tutti conoscono gli Hobbit di J. R. R.Tolkien, ma chi sono veramente queste piccole e straordinarie figure letterarie? E se fossero figure di santi? Il Signore degli Anelli di J. R. R. Tolkien è un libro dal duplice destino: snobbato dalla critica letteraria ufficiale (specialmente in Italia), ha ricevuto dai lettori di tutto il mondo, da oltre cinquant'anni, un successo straordinario che lo ha portato ad essere uno dei libri più letti ed amati. Una delle questioni più discusse dai critici e dai lettori in questo mezzo secolo è stata la reale o presunta natura religiosa dell'opera. Se da una parte all'interno del romanzo non si trovano elementi espliciti di religiosità, dall'altra la storia stessa raccontata da Tolkien, e i suoi significati, rivelano una sostanza non solo religiosa ma squisitamente cristiana e cattolica. Il presente saggio si addentra nella fitta foresta di simboli presente nella saga tolkieniana per offrire una lettura teologica precisa, strettamente collegata con l'epistolario dello schivo e geniale scrittore inglese, che presenta la saga fantasy più famosa del mondo in un'altra luce, spiazzante e paradossale.